Maverick Vinales fa sul serio. Lo spagnolo dell'Aprilia firma la pole del GP delle Americhe della MotoGP, stabilendo anche il record della pista di Austin. In Texas Vinales fissa il limite in 2:00.864, unico ascendere sotto il 2'01", ribadendo che la velocità mostrata a Portimao con la RS-GP non era un evento episodico. Alle sue spalle c'è il rookie terribile Pedro Acosta, secondo con la GasGas a 0.328 e sempre più temibile, e poi Marc Marquez, terzo a 0.402 con la Ducati Gresini e primo delle moto di Borgo Panigale. Le rosse ufficiali sono infatti in seconda fila: 4. Pecco Bagnaia a 0.488 davanti al compagno Enea Bastianini (+0.575) e al leader del Mondiale Jorge Martin che incappa in una qualifica difficile. Lo spagnolo della Ducati Pramac cade due volte: prima scivola alla curva 11, poi, senza nemmeno fermarsi ai box a far controllare la moto, va giù alla 20 per poi chiudere con il sesto tempo a 0.647. Erano stati promossi dalla Q1, Jack Miller e Alex Marquez, con Raul Fernandez e Miguel Oliveira, entrambi su Aprilia Trackhouse, che scatteranno, rispettivamente, dal 13° e 14° posto. Peggio ha fatto Fabio Quartararo, 16° in griglia alle spalle del compagno Rins dopo essere anche scivolato, e Brad Binder: il sudafricano della Ktm, secondo nel Mondiale partirà solo 17°. Per lui gara in salita. Agli ultimi quattro posti ci sono altrettante Honda, con Johann Zarco, Joan Mir, Takaaki Nakagami e Luca Marini nell'ordine. Alle 22 la Sprint Race, mentre il GP scatterà alle 21 di domenica. A completare la top-10 ecco: 7. Aleix Espargaro (0.698) con la seconda Aprilia; 8. Fabio Di Giannantonio (Ducati VR46 +0.803); 9. Franco Morbidelli (Ducati Pramac +0.873); 10. Marco Bezzecchi (Ducati VR46 +1.415), scivolato pure lui; 11. Jack Miller e 12. Alex Marquez.
MotoGP
Vinales è una furia: pole ad Austin con l'Aprilia. 2° Acosta, poi Marquez. Bagnaia parte 4°
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