Error code: %{errorCode}

Serie A Enilive

Vlahovic: "Voglio i 30 gol e lo Scudetto: lo scorso anno potevo fare meglio..."

Redazione
Vlahovic: "Voglio i 30 gol e lo Scudetto: lo scorso anno potevo fare meglio..."Getty

Dusan Vlahovic è carico ed è pronto a trascinare la Juventus in questa nuova stagione: "Voglio i 30 gol. Ho letto che negli ultimi anni il capocannoniere non ha mai vinto lo scudetto, ma c'è sempre una prima volta... Gli obiettivi di squadra vengono prima di quelli personali, ma ho voglia di segnare".

Le parole di Vlahovic

In evidenza il rapporto con Allegri: "Con il mister giochiamo sempre, c’è una bella atmosfera. Lo facevamo anche l’anno scorso. Io lo sfido volentieri perché tanto vinco sempre io...". La scelta della Juventus è stata semplice: "I bianconeri sono una società gloriosa, molto vicina al mio modo di lavorare: combattere, non mollare mai fino alla fine, credere anche quando sembra che tutto sia perduto è la mia filosofia e pure quella del club, sappiamo tutti che cosa rappresenta la Juve in Italia, per me è un piacere e un onore difendere questi colori".

Sui nuovi arrivi

Si parte poi da Pogba per commentare il mercato della Juventus: "Mi ha chiamato Dudu... A Paul piace dare i soprannomi e a me va bene se a lui piace. Io lo conoscevo solo dalla tv, ha avuto un grande impatto sulla squadra, è un campione del mondo che ha già vinto tanto negli anni alla Juve, oltre all’Europa League con il Manchester United. È bello averlo con noi". E su Di Maria: "Quando ho saputo che sarebbe arrivato ho subito pensato a quanti gol e assist possiamo fare insieme, perché anche io voglio far segnare lui. Angel gioca da tanto tempo ad altissimo livello, è uno degli esterni più forti degli ultimi 20 anni e ha fatto benissimo dovunque è andato. Fino a poco tempo fa questi campioni li vedevo in tv, giocare con loro era il mio obiettivo quando ero bambino. Servirà un po' di tempo per conoscerci ma con lui sarà tutto più facile".

Sulla pubalgia

Un commento anche ai piccoli acciacchi fisici: "Non mi piace trovare gli alibi, se sono andato in campo significa che potevo giocare. Avevo un problema che mi portavo dietro da tempo, da prima che arrivassi alla Juve. Alla fine della stagione volevo recuperare al meglio, ho dovuto dire no alla nazionale anche se mi è dispiaciuto molto. Quest’estate mi sono dedicato solo a recuperare, ho fatto un percorso per essere pronto al 100%. Ora mi sento bene e a breve sarò al top".

"L'anno scorso avevo bisogno di un po' di tempo per ambientarmi, so che avrei potuto fare di più, ma ho 22 anni, posso e devo crescere moltissimo. Il paragone con Lewandowski? Non mi piacciono, io voglio solo dare il massimo per raggiungere campioni del suo calibro".