Georginio Wijnaldum, centrocampista della Roma, ha rilasciato una lunga intervista ad AD Sportwereld in vista dell'incontro con il Feyenoord, sua ex squadra. "'Anche a Roma non hanno reagito con grande entusiasmo. Hanno vinto la finale di Conference League, ma tutti sanno che il Feyenoord vuole vendicarsi. Inoltre, c'è quella storia del 2015 quando le cose non sono andate bene nel centro di Roma prima della partita. Questo ha attirato di nuovo l'attenzione. Anche il sindaco non voleva più tifosi del Feyenoord nella sua città. Saranno comunque due duelli speciali. Al de Kuip le partite serali sono molto speciali. È tutto esaurito da settimane. Ho parlato con Strootman, che ovviamente ha giocato anche nella Roma, e mi ha detto che molto spesso in passato non era così, però in questa stagione il nostro stadio è regolarmente pieno".
Le parole di Wijnaldum
"Sono sincero, guardo pochissime partite di calcio. Non l'ho mai fatto, ma, ovviamente, mi sono informato su quanto sta facendo bene il Feyenoord. Ho visto il primo tempo contro l'Ajax, davvero bello. Naturalmente spero che vincano l'Eredivisie e che continuino così perché anche loro sono in un'ottima posizione.
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Su Wieffer
"Ne ho già sentito parlare dagli altri ragazzi dell'Olanda, che hanno detto che è un ottimo giocatore e durante gli allenamenti a ho capito subito perché. È sempre tranquillo con la palla, ma quello che ho visto soprattutto è che era ovunque quando la sua squadra non aveva la palla durante gli allenamenti. E poi è piuttosto grosso, non lo sapevo".
Sulle favorite
"Quello che conta in partite come queste è: come ci si presenta come squadra? Il Feyenoord ha già dimostrato di saperci arrivare bene a queste sfide, ma anche la Roma è davvero squadra, soprattutto nelle partite importanti contro avversari forti. José Mourinho è venuto da me subito dopo il sorteggio, sapeva ovviamente che avevo giocato nel Feyenoord, ma non ho saputo dargli nessun consiglio. Non ho visto giocare il Feyenoord abbastanza per farlo. O meglio, non ho seguito il club abbastanza intensamente. Quello che ho potuto dire a Mourinho però è cosa ci si può aspettare quando si gioca in un de Kuip pieno. È una cosa speciale. Anche se per me questa è anche la prima partita serale contro il Feyenoord a Rotterdam. Mourinho è molto bravo ad analizzare le squadre, quindi riuscirà a prepararla anche senza consigli da parte mia".
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Sul rientro in campo
"Recupero bene dopo le partite, ma devo ancora giocare altre partite per essere completamente in forma. È normale dopo un lungo infortunio. A volte dimentico che sono rientrato da poco, in mezzo poi ci sono state due partite internazionali. È ovvio che anche lì si deve fare risultato. Koeman è stato duro con noi dopo la partita contro la Francia (sconfitta per 4-0, ndr), ma anche dopo la partita con Gibilterra (vittoria per 3-0, ndr). Giustamente, il modo in cui abbiamo perso contro la Francia è stato davvero infantile. Koeman lascia libertà ai giocatori, ma dice le cose come stanno. Lo stesso vale per Mourinho. Le cose sono un po' più rilassanti con loro che, ad esempio, con Van Gaal. Finché anche questi allenatori non sentono di essere al top, allora sono duri. Soprattutto nelle discussioni post-partita con i filmati. Ho avuto contatti con Mourinho molto spesso durante la riabilitazione dopo la frattura della gamba, ma come allenatore l'ho conosciuto solo per poco tempo. Posso comunque già elogiarlo