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Yacine Adli pronto a prendersi il Milan a suon di assist

Redazione
Yacine Adli pronto a prendersi il Milan a suon di assistDAZN

Quando si giudica l'operato del Milan in tema di calciomercato, in molti si dimenticano un fattore importante: l'acquisto di Yacine Adli. Il centrocampista reduce dalla sfortunata annata al Bordeaux è stato voluto fortemente da Maldini e Massara, ma nell'estate 2021, tanto da accettare la condizione del club francese di tenerlo in Ligue 1 un'altra stagione pur di strappare una cifra vantaggiosa.

In questo anno Adli ha studiato l'italiano, ma soprattutto il gioco di Pioli e ora è pronto a ritagliarsi un ruolo da protagonista con eleganza e visione di gioco.

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Un altro giocatore polivalente

Come spiegato per la lunga trattativa per Charles de Ketelaere, il Milan ormai da diverse stagioni cerca, segue e studia calciatori polivalenti in grado di adattarsi a più ruoli sul campo prima o durante la partita.

Yacine Adli è uno di quelli avendo giocato in diversi ruoli durante la propria formazione in Francia, come raccontato a DAZN: "Ho giocato in quasi tutti i ruoli. Nel settore giovanile del Psg facevo il difensore centrale, poi ho vestito i panni del regista e del trequartista, mentre in Nazionale ho giocato sulla fascia sia destra che sinistra e a volte anche da numero 9".

Stefano Pioli con Kalulu, Saelemaekers, Messias e Krunic - per citare alcuni giocatori - ha dimostrato di saper variare la propria squadra per mettere in difficoltà l'avversario: "Mi adatterò senza problemi, datemi la maglia e ci penso io".

Una vita per l'assist

Come tutti, però, anche Adli - che a Milanello è entrato in punta di piedi con eleganza ed educazione che hanno colpito i tifosi - ha una preferenza: "Mi piace giocare come numero 10 oppure come regista per fare girare il pallone e alimentare il gioco. La mia qualità migliore è fare assist - ha continuato a DAZN - e mettere i miei compagni nelle condizioni di fare gol. Mi piace questa cosa".

La scelta di andare al Milan

Yacine Adli aveva detto sì al Milan ancora prima che i rossoneri si laureassero campioni d'Italia, anzi, il rammarico per il centrocampista è stato quello di non poter vivere in prima persona la stagione esaltante, retrocedendo con il Bordeaux: "Ho visto tutte le partite e ho cercato di restare in contatto con la squadra a distanza. Ho fatto quello che potevo per arrivare preparato a Milanello e l'ultima partita, quella dello scudetto, se avessi potuto sarei entrato nel televisore per festeggiare".

L'influenza di Maldini ha fatto colpo anche su Adli: "Quando mi hanno chiamato è stato incredibile e ho scelto da subito di accettare. Non potevo dire di no al grande Milan, la squadra italiana più importante".

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Dove può giocare con Pioli

Stefano Pioli e Yacine Adli parlano molto. In italiano, gli chiede il centrocampista che sta prendendo lezioni da un anno. Nel 4-2-3-1 del tecnico parmigiano però Adli è di difficile collocazione, ma in senso buono: può giocare praticamente in tutti i ruoli in mezzo al campo.

Per questo l'allenatore nei primi giorni di ritiro a Milanello lo sta provando in più posizioni diverse, per studiarne da vicino le caratteristiche, le reazioni e i movimenti e provare a sfruttarlo nella migliore maniera possibile.

"Si sa smarcare bene ed è bravo a verticalizzare velocemente" ha commentato Pioli nella conferenza stampa dopo il primo allenamento, sottolineando l'intelligenza tattica e il dinamismo.

Un jolly che porterà Adli ad essere impiegato a volte come regista puro ed altre come trequartista alle spalle della punta centrale.