Il peso dell'intera Australia sulle spalle. Ma anche la sua spinta. La lucidità che solo le più grandi figure dello sport sanno far emergere nei momenti più delicati: Ashleigh Barty vince gli Australian Open e apre un 2022 che potrebbe essere l'anno della sua definitiva consacrazione.
La diva di Melbourne, trascinata da un intero popolo, vince 6-3 7-6: gli spalti della Rod Laver Arena pieni per lei, oltre ai tifosi all'esterno, a supportare dai maxischermi la loro beneamina di casa.
Come Chris O'Neil
Dopo 44 anni un'australiana vince l'Australian Open. La numero 1 al mondo con la vittoria contro Danielle Collins scrive la storia: era dal 1978, dal successo di Chris O’Neil, che una tennista nata nel continente non vinceva il Major di casa. Nel 1980 Wendy Turnbull c'era andata vicinissima, raggiungendo la finale ma finendo poi sconfitta contro Hana Mandlíková.
Il match tra Barty e Collins è ricco di emozioni. L'ago della bilancia si sposta frequentemente. Ma il pronostico viene rispettato e il talento classe 1996, che aveva lasciato il tennis nel settembre 2014 per il troppo stress, spezza l'incantesimo del torneo australiano, regalando una gioia unica alla sua nazione.
Gli Slam di Barty
Terzo Slam conquistato dall'australiana, che aggiunge un altro tassello importante al suo palmares e apparecchia il tavolo per un 2022 da sogno.
Prima volta in finale per Danielle Collins invece, che crolla sotto i colpi della leader mondiale, ma con una grande prova di carattere.
Slam | Anno | Rivale | Risultato |
Open di Francia | 2018 | Vondrousova | 6-1, 6-3 |
Wimbledon, Londra | 2021 | Pliskova | 6-3, 6 |
Australian Open, Melbourne | 2022 | Collins | 6-3, 7-6 |
La partita
Il primo set è un set rapido. Danielle prova a rispondere, ci riesce, soprattutto per via dell'avvio contratto della padrona di casa. La Collins capisce sin dalle prime battute che può fare la sua partita, giocando con forza e d'anticipo, accanto a colpi di controllo. Non una passeggiata come il resto del torneo per l'australiana: la reazione finale di Barty sarà la cartina tornasole del fatto che la statunitense è riuscita a mettere in difficoltà la numero 1.
Tornando al primo set, il quinto game, quello in cui Barty ruba il servizio alla rivale, è decisivo: da lì scambi secchi che portano al 6-3.
Questa grande battaglia finale è però segnata senza dubbio dalla rimonta clamorosa nel secondo set dal 5-1 al 6-7. Sembra fatta per l'1-1 infatti quando Collins è avanti di 4 set, ma in quella situazione, probabilmente, la statunitense si rilassa troppo. Perde un game, cede la battuta successivamente, e sul 5-3 l'inerzia è stravolta.
Si arriva al tie break: lì non c'è storia. Barty si lascia andare a un urlo liberatorio quando chiude con un diagonale potentissimo e conquista lo Slam.
Le parole della regina australiana
Una emotività forse mai mostrata. Ashleigh si prende la scena a fine match, con i ringraziamenti per tutti i volontari, per i raccattapalle, per l'Arena. Ma soprattutto per il suo team: "Sono fortunata ad avere così tante persone che mi vogliono bene e mi incoraggiano. Ci sono mia sorella, i miei genitori. Abbiamo fatto tutto questo insieme, non ci sono parole per ringraziarvi abbastanza".
E poi l'abbraccio al suo pubblico: "Bellissimo poter condividere tutto questo con voi. Contro una campionessa come Danielle, con il vostro supporto, è stato più facile. Sono orgogliosa di essere australiana e questo è il mio sogno che si realizza".
Le parole di Danielle Collins
Danielle Collins esce a testa altissima. Unica, dell'intero torneo, a non essere dominata dalla n.1 del ranking. "Innanzitutto le congratulazioni ad Ash: ti ammiro molto per la giocatrice che sei e spero di inserire una parte del tuo gioco nel mio tennis". Commossa. Dispiaciuta per non essere stata all'altezza fino in fondo. Per aver sfiorato l'impresa. Ma sportiva come solo le grandi sanno essere: la Collins a fine match raccoglie gli applausi del pubblico elogiando la rivale: "Sono due anni che stati crescendo ed è bello vedere il tuo percorso: sarà una notte magica per te".