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Basket

Bologna, ancora una beffa. Sempre avanti col Fenerbahce, si fa sorpassare nel finale: 82-86

Gian Marco Calvaresi
Bologna, ancora una beffa. Sempre avanti col Fenerbahce, si fa sorpassare nel finale: 82-86N/A
Shengelia e Zizic trascinano la Segafredo, ma nell'ultimo minuto le triple di Guduric e Hayes-Davis fanno la differenza

Serata di rammarico per la Virtus, che dopo aver condotto per larghi tratti cade nel finale per 82-86 contro il Fenerbahce capolista di Eurolega. Sono il talento e la freddezza di Guduric e Hayes-Davis a decidere la partita: due triple pesantissime negli ultimi 30 secondi mettono i turchi davanti, vanificando l’ottima prova di Shengelia e Zizic in una gara equilibrata, dominata dalle difese, e giocata molto sotto i ferri. Sesto successo consecutivo per la squadra di Jasikevicius, ancora imbattuta in trasferta, mentre la Virtus trova la nona sconfitta stagionale e sprofonda all’ultimo posto in classifica.  Virtus Bologna: Shengelia 23, Zizic 18, Morgan 14  Il copione del match non cambia nella ripresa: gli errori abbondano da una parte e dall’altra, e in una serata in cui i tiratori faticano enormemente sono gli attacchi in penetrazione a dare un vantaggio alla Virtus. Shengelia e Zizic continuano a dominare, con 17 punti a testa alla fine del terzo quarto, e le squadre battagliano sotto i ferri (entrambe con 11 rimbalzi offensivi).

Colson e Guduric, però, tengono in partita il Fenerbahce dopo il +10 della squadra di Banchi con la tripla di Matt Morgan. Nell’ultimo quarto, con l’intensità ancora più alta, è Shengelia a prendere per mano la Virtus con due triple pesantissime, ma quando l’inerzia sembra tutta dalla parte delle V-Nere, Guduric e Biberovic guidano il Fener al pareggio. È un’incredibile stepback da 3 punti di Cordinier a rimettere la Virtus davanti, ma ancora Guduric risponde da campione. L’ultima parola, però, se la prende Nigel Hayes-Davis: lo statunitense realizza la quinta tripla della sua partita e chiude con i liberi a un secondo dalla fine.  Partita in equilibrio sin da subito alla Segafredo Arena: entrambe le squadre mostrano un’ottima fase difensiva, e sono i dettagli a fare la differenza nella prima frazione di gioco. La Virtus, in difficoltà da 3 punti (2/12 nei primi 20’), riesce a compensare le mani fredde dei propri tiratori (Clyburn e Belinelli combinano per 0/7 dall’arco) attaccando il ferro con la fisicità di Shengelia, molto cercato in post, e Zizic, attivo a rimbalzo offensivo. Proprio i rimbalzi offensivi sono la chiave dell’inizio del Fenerbahce, che si mette in partita con Colson, per poi trovare ritmo da dietro l'arco anche con Guduric e Hayes-Davis.

L’ala ex Milwaukee guida i suoi con 12 punti, ma la squadra di Jasikevicius soffre parecchio i cambi difensivi della Virtus: Pajola è ovunque, le V-Nere si chiudono benissimo e costringono i turchi a 10 palle perse all’intervallo. La Virtus, che va a riposo avanti 38-37, costruisce il proprio vantaggio attaccando l’area e guadagnandosi ben 13 viaggi in lunetta, contro lo 0/2 del Fener, a testimonianza dell’ottima organizzazione della squadra di Banchi nella propria metà campo.  Fenerbahce: Guduric 21,Hayes-Davis 19, Colson 18

Fonte: gazzetta.it