I Mondiali di Basket 2023 si disputeranno tra Indonesia, Filippine e Giappone a cavallo di agosto e settembre.
Sono 32 le nazionali qualificate, tra cui ovviamente il Team USA, ma la domanda che molti appassionati si fanno da sempre riguarda la partecipazioni dei giocatori della NBA.
Se da una parte è vero che non ci sono limitazioni sulle convocazioni dei giocatori del campionato nordamericano è anche risaputo che difficilmente le stelle della NBA prendono parte a un Mondiale FIBA, un po' per equilibrare le forze in campo e un po', come nel recente caso di Wembanyama, perché gli stessi preferiscono prepararsi al meglio per l'inizio della stagione con il club di riferimento.
NBA superiore alla FIBA?
La questione sta tutta nell'importanza a livello planetario della NBA che, a differenza di altri sport, pareggia se non addirittura supera l'organismo di governo mondiale, in questo caso la FIBA, per modo di influenzare il gioco soprattutto da quando le frontiere del campionato sono state aperte alle stelle di tutto il mondo.
Oggi tutte le nazionali più importanti del pianeta hanno a che fare con giocatori protagonisti in NBA con impegni e calendario difficilmente compatibili con quelli FIBA.
L'estate dei giocatori NBA
Tutti gli addetti ai lavori e gli appassionati di basket sanno che gli atleti della NBA lavorano moltissimo durante l'estate per prepararsi al meglio a una stagione logorante con 82 partite di regular season e, per i più fortunati, una postseason impegnativa ai playoff.
Con l'attuale calendario internazionale studiato dalla FIBA ovvero con il Mondiale organizzato l'anno precedente all'Olimpiade, l'importanza della competizione perde di spunto.
Pensare, infatti, per una stella NBA di sacrificare due preparazioni estive per dedicarsi al proprio Paese non è fattibile e per questo motivo i forfait sono all'ordine del giorno proprio a partire dal Team USA che, pur essendo la nazionale più titolata al Mondiale FIBA, da sempre preferisce l'Olimpiade.