Pronti via e arriva subito la prima sorpresa nei playoff di Serie A: Reggio Emilia sbanca il Taliercio battendo Venezia 74-82 grazie alla prestazione maiuscola da 25 punti di Jamar Smith. Gli uomini di Priftis costruiscono il proprio vantaggio già nel primo quarto e – al netto di qualche difficoltà negli ultimi minuti – restano avanti fino alla sirena finale. Il vero colpo di scena della serata rischia però di concretizzarsi a Bologna: a metà partita è la Bertram a condurre alla Segafredo Arena contro la Virtus, testa di serie numero 1 nel tabellone dei playoff. Ma è un falso allarme: con un parziale imperioso di 24-8 nel terzo quarto le Vu Nere ristabiliscono le gerarchie e alla fine vincono gara 1 92-80. Venezia: Kabengele 14, Wiltjer 13, Spissu e Simms 10 Reggio Emilia: Smith 25, Galloway 18, Faye 11 Bologna: Cordinier 18, Belinelli 16, Lundberg 15 Tortona: Baldasso 15, Dowe 11, Strautins e Radosevic 10
Grande prova dei reggiani, che ribaltano il fattore campo nel match d’esordio dei playoff Lba. Venezia prova a far valere i propri centimetri lavorando sull’asse Spissu-Kabengele, che però impiega parecchio tempo ad ingranare. Al contrario, Reggio centra subito il giusto approccio affidandosi dall’arco all’esperienza di Galloway. Wiltjer dalla panchina regala energie alla Reyer, che tuttavia concede troppo nella metà campo difensiva, in particolare a rimbalzo: l’Unahotels sfrutta bene le seconde occasioni regalate per pescare la mano calda di Smith. Venezia sbanda, ma nei minuti finali torna improvvisamente a farsi pericolosa: serve ancora una volta una prodezza dalla lunga distanza di Smith per chiudere definitivamente il discorso gara 1 a favore degli ospiti.
Buona la prima per la squadra di Banchi, nonostante qualche attimo di spavento non previsto. Dopo un’iniziale fase di studio, la Virtus accelera cavalcando il talento offensivo del duo Belinelli-Cordinier. Ma non c’è timore reverenziale nel volto degli uomini di De Raffaele, che dopo aver impedito l’allungo delle Vu Nere grazie alle triple di Baldasso e alla fisicità di Obasohan a fine primo tempo mettono addirittura la freccia: la prima parte di gara finisce 44-48. La partita cambia faccia nella ripresa: la Virtus sale d’intensità in difesa e lascia le briciole a Tortona, a cui manca la fluidità che aveva alimentato il precedente vantaggio. E così la Bertram si ferma a quota 8 punti nel terzo quarto, mentre la Segafredo dilaga, guidata stavolta da Lundberg, e si va a prendere gara 1.
Fonte: Gazzetta.it