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Basket

La Virtus batte Trento e si conferma in testa. Olimpia col fiatone, Pesaro retrocessa

Matteo Lignelli e Matteo Briolini e Giovanni Girolimetti
La Virtus batte Trento e si conferma in testa. Olimpia col fiatone, Pesaro retrocessaN/A

La Virtus Segafredo stravince contro Trento e conferma il primo posto in classifica nell’ultima giornata della Serie A di basket, completando l’inseguimento a Brescia durato praticamente tutta la stagione. I punti sono 44 come quelli dell’Olimpia Milano, che però deve accontentarsi della seconda posizione per via della differenza canestri negli scontri diretti. L’Ea7 deve ringraziare capitan Melli per il successo sulla sirena a Cremona, altrimenti sarebbe stata scavalcata da Brescia che si accontenta del terzo posto. Dopo 17 anni, invece, la Vl Pesaro deve salutare la Legabasket: la squadra allenata da coach Meo Sacchetti è la seconda retrocessa dopo Brindisi.

Definiti gli accoppiamenti dei playoff che decideranno lo scudetto: da una parte del tabellone Virtus Bologna (1°)-Tortona (8°) e Venezia (4°)-Reggio Emilia (5°); dall’altra Milano (2°)-Trento (7°) e Brescia (3°)-Pistoia (6°). Gara 1 dei quarti di finale è in programma tra sabato 11 e martedì 14 maggio, gara 2 giovedì 16 e venerdì 17, gara 3 il weekend successivo e a seguire le eventuali gare 4 e 5.  Bologna: Belinelli 20, Shengelia 15, Mickey 14  Trento: Alviti 14, Ellis 12, Cooke 11  Cremona: Mccullogh 16, Davis, Lacey 10  Olimpia Milano: Mirotic 25, Shields 15, 8 Ricci. Pistoia: Varnado 18, Hawkins 13, Moore 12  Varese: Moretti 30, McDermott 21, Mannion 18 Venezia: Simms 21, Parks 17, Casarin 12  Pesaro: McDuffie 21, Wright-Foreman 20, Bluiett 19  Treviso: Harrison 27, Allen e Olisevicius 16 Tortona: Ross 16, Weems 13, Baldasso e Radosevic 11  Brescia: Della Valle 18, Akele 16, Gabriel 15 Brindisi: Morris 16, Bayehe 12, Sneed e Washington 10  Sassari: Mckinnie 22, Tyree 17, Gombauld 12 Reggio Emilia: Galloway 12, Atkins 11, Faye 10  Napoli: Zubcic 20, Sokolowski 14, Pullen 13  Scafati: Rossato 18, Blakes 17, Pinkins 13

Troppo importante la posta in palio (il primo posto e il fattore campo per tutti i playoff) per sbagliare approccio e così la Virtus Bologna è concentrata in difesa e perfetta in attacco, doppiando ben presto la Dolomiti Energia (che paga anche le assenze). Le triple permettono alla squadra di coach Banchi di prendere il largo, ma è tutto l’attacco a girare a meraviglia come confermano i 30 punti del primo quarto e i 64 dell’intervallo, con solo 28 subiti. Trento fa fatica a tenere il passo in entrambe le metà del campo e quando Alviti si scatena e riduce il gap, Belinelli (20 punti in 16 minuti con ¾ dall’arco) risponde con uno show personale. Percentuali alte da due (73.5%) e da tre (11 /22 con 4 /4 di Mickey) e vittoria schiacciante a rimbalzo.  Melli regala ai suoi il secondo posto, decisiva la sua tripla nel finale dopo una gara sofferta. Cremona chiude a testa altissima. La Vanoli parte alla grande con una coppia Mccullogh-Lacey particolarmente ispirata. La zona proposta dagli uomini di Cavina mette in difficoltà, l’attacco dell’Olimpia, che si affida al rientrante Mirotic e a Shields. 39-35 per i padroni di casa al 20’. Grande equilibrio anche nella ripresa, Mirotic e l’ex Ricci trascinano l’Ea7. I ragazzi di Cavina si appoggiano a un ispiratissimo Adrian.

Nel finale sale in cattedra Melli. Segna la tripla decisiva e stoppa Mccullogh, che aveva provato il tiro del controsorpasso.  Varese - terzo attacco del campionato - conferma che in questa stagione i problemi sono stati soprattutto in difesa e chiude con un successo su Pistoia. Protagonista l’ex Davide Moretti che segna 30 punti (6/9 da tre e 26 di valutazione), mentre Skylar Spencer tira giù 23 rimbalzi, di cui 17 difensivi. L’Openjobmetis (scesa in campo già salva) riesce a giocare la sua pallacanestro, fatta di ritmi elevatissimi, e conduce sempre iniziando con i colpi di Mannion e McDermott e sfruttando la buona serata dall’arco. La Estra ha un sussulto nel secondo quarto quando torna a -5 con 8 punti consecutivi di Moore, ma non prosegue la rimonta nella ripresa fermandosi a 15 punti segnati nel terzo periodo e chiudendo con un deludente 7/25 da tre, la specialità della casa.

Ma se Varese termina terzultima, la Estra si consola con un sesto posto che eguaglia il record del 2016. Si ferma al Taliercio la lotta per la salvezza della squadra di Sacchetti. Pesaro soffre un Simms quasi infallibile al tiro, per poi tornare alla carica grazie agli ultimi arrivati McDuffie e Wright-Foreman, fondamentali per il finale di stagione della Vuelle. Ma nella ripresa nemmeno il duo statunitense basta per evitare lo stop offensivo della Carpegna Prosciutto, che oltre ad essere parecchio fallosa dall’arco concede tanto in area alla Reyer e manda continuamente gli avversari in lunetta. Si spengono già a fine terzo quarto (77-55) le ultime speranze della Victoria Libertas Pesaro, che dopo 17 anni saluta il campionato di Serie A.  Sorridono finalmente gli uomini di Vitucci, che con la vittoria al PalaVerde confermano in extremis la propria permanenza in Legabasket senza dover aspettare il risultato della Vuelle Pesaro. Treviso vuole chiudere il prima possibile il discorso salvezza servendo dall’arco la mano calda di Harrison, che affossa la Bertram a suon di triple.

Nel secondo tempo il duo Allen-Olisevicius alimenta la festa della Nutribullet: le accelerazioni di Ross non bastano a Tortona, che dopo aver rincorso per tutta la partita alza infine bandiera bianca negli ultimi minuti di gara e chiude all’ottavo posto.  La Germani convince, ma il risultato al PalaLeonessa non è sufficiente agli uomini di Magro per concludere la stagione regolare al secondo posto a causa della vittoria di Milano a Cremona. Un Della Valle pericoloso dalla distanza e chirurgico dalla lunetta guida la corsa al miglior posizionamento di Brescia, contro un’Happy Casa già retrocessa prima di scendere in campo. Morris dimostra che l’orgoglio di Brindisi è ancora vivo, ma gli uomini di Sakota concedono troppo nella propria area e si fanno così affossare dalla fisicità di Brescia, che chiude sul campo nel migliore dei modi.  Sassari termina bene la stagione davanti al suo pubblico. La partita si chiude di fatto nel secondo quarto, dopo un break dei sardi di 15 punti. Decisivo, Mckinnie, 22 punti. Reggio Emilia finisce quinta.  Napoli saluta la propria annata battendo Scafati nel derby campano. L'equilibrio si spezza nel terzo quarto quando Sokolowski con 5 punti di fila lancia la fuga napoletana. 

Fonte: gazzetta.it