Per il secondo anno consecutivo il draft parla francese. Dopo lo sbarco in Nba dell’unicorno Wembanyama, quest’anno la prima scelta assoluta diventa Zaccharie Risacher, che non avrà le potenzialità di Wemby, un giocatore destinato a cambiare la Nba, ma con la sua versatilità può regalare soddisfazioni ai tifosi degli Hawks negli anni a venire. L’ex Asvel Villerubanne, figlio di Stephane, una carriera di ottimo livello in Europa tra Pau, Olympiacos e Malaga (tra le altre), ha avuto la sua consacrazione in questa stagione con il Bourg, con il quale ha anche conquistato il premio di EuroCup Rising Star. "Sono incredibilmente felice - sottolinea il giocatore transalpino - non so cosa dire, questo per me è un momento veramente speciale. Penso di poter dare una mano agli Hawks da subito, sono pronto a fare qualsiasi cosa per aiutare la mia nuova squadra, per me non poteva esserci una destinazione migliore".
Quello che poteva essere un obbiettivo per la Nazionale, ma che non vestirà la maglia azzurra (lo ha confermato alla Gazzetta dello Sport alla vigilia del draft), Donovan Clingan di UConn finisce, invece, a Portland con il settimo pick. Interessanti anche le scelte di Oklahoma City che con la 12ª seleziona il talentuoso playmaker della Stella Rossa Belgrado, reduce da un infortunio al ginocchio, Nikola Topic, e dei Lakers, che riescono a portare a casa un tiratore molto solido come Dalton Knecht di Tennessee, che molti vedevano come un top-10, con la 17ª scelta, mentre i Knicks con il pick numero 25 selezionano un altro francese (il quarto di un primo round da sogno per la pallacanestro transalpina), Pacome Dadiet attualmente all’Ulm, in Germania, che potrebbe però rimanere un’altra stagione in Europa. Il primo americano a essere scelto diventa così la talentuosa guardia di Kentucky Reed Sheppard, che finisce, con il terzo pick, a Houston.
Gli Spurs aggiungono qualità al loro backcourt affidandosi, con la quarta scelta a Stephen Castle di Uconn, mentre Detroit, dopo i grandi cambiamenti delle ultime settimane sia in panchina che a livello dirigenziale, puntano (quinta scelta) sull’ex G-League di Ignite Ron Holland. Ancora Francia al numero sei con gli Hornets che accolgono a Charlotte il 18enne dello Cholet Tidjane Salaun, cestista probabilmente ancora acerbo per il basket Nba ma dalle grandissime potenzialità. Due nazioni si dividono quindi le prime sei scelte al draft 2024, gli Usa (con tre giocatori) e, incredibilmente, la Francia. Il basket francese però non si accontenta e produce la clamorosa doppietta con i Wizards, che con la seconda scelta puntano sul transalpino di 2.13 Alex Sarr, originario di Bordeaux e reduce da una buona stagione in Australia con i Wildcats di Perth. Davvero una giornata destinata a restare scolpita nella storia della pallacanestro francese. "Siamo entrambi molto orgogliosi di quello che è successo - dice Sarr - questa è la conferma del talento che abbiamo in Francia, la nostra Nazionale sarà veramente forte negli anni a venire. Voglio anche dire che sono contentissimo per Zac".
Fonte: Gazzetta.it