Nonostante i tanti infortuni di peso, è una grande Virtus quella che si è vista stasera contro il Baskonia: le Vu Nere superano la squadra di Laso 76-74, la prima di Eurolega del 2025 alla Segafredo Arena viene onorata nel migliore dei modi. Senza Clyburn, Zizic, Shengelia e Tucker, ci pensa Matt Morgan (17 punti) a prendersi le responsabilità dell’attacco virtussino: è lui a condurre la strepitosa rimonta della Segafredo a cavallo tra il secondo e il terzo quarto.
L’ottima coppia Samanic-Rogkavopoulos (29 punti in combinata) non basta alla squadra di Laso, che viene beffata nel finale dai liberi sbagliati di Forrest. Virtus: Morgan 17, Cordinier 16, Polonara 15 Baskonia: Samanic 16, Rogkavopoulos 13, Luwawu-Cabarrot 11 Discreto avvio offensivo della Virtus nel segno di un ispiratissimo Cordinier (9 punti nel primo quarto), capace di bruciare gli uomini di Laso sia in penetrazione che dall’arco. Meno bene in difesa, dove vengono lasciati troppi spazi vacanti nei pressi del ferro, tanto che le Vu Nere sono obbligate a spendere diversi falli su Luwawu-Cabarrot e Samanic (8/8 in combinata dalla lunetta nei primi 10') per impedire canestri facili.
La faccenda rischia di aggravarsi nel secondo quarto, quando un paio di palle perse innescano i contropiedi a campo aperto del Baskonia. Ci pensa Polonara a contenere la volata avversaria a suon di triple. Le Vu nere ritrovano coraggio e riprendono la scia dei baschi, tornando negli spogliatoi sotto di un solo punto (37-38), rischiando anche il sorpasso su un tentativo acrobatico di Morgan a fil di sirena. La rimonta della Segafredo si completa nella ripresa, proprio sull’onda delle giocate dell’esterno Usa: 7 punti di fila per lui e sorpasso sul 44-38. Si stravolge il copione, ora i bianconeri fanno paura dall’arco, e si rendono pericolosi pure a rimbalzo. È sempre Morgan a sentire l’odore del sangue: Ivanovic gli dà in mano le chiavi dell’attacco, e così il numero 30 – spalleggiato da Grazulis – fa scappare i suoi, toccando anche il +15 di vantaggio (57-42).
I baschi accusano il colpo, ma non restano a tappeto: Rogkavopoulos e Samanic salgono di tono e riportano a contatto gli ospiti. L’ultimo quarto si gioca sul filo dell’equilibrio, con diversi sorpassi e contro-sorpassi. Cordinier sembra chiudere la pratica con la tripla del +6 (76-70) a 1’ dal termine, ma un fallo antisportivo fischiato a Grazulis innervosisce tutta la Segafredo Arena. Il Baskonia ha l’occasione per pareggiarla, ma Forrest a due secondi dalla fine sbaglia i due liberi utili per l’aggancio: alla fine la spunta la Virtus 76-74.
Fonte: Gazzetta.it