Più giovane. Più profonda. Più atletica. L’Olimpia Milano targata Ettore Messina promette di viaggiare ad alte velocità nel 2025. Parola del suo allenatore, che nella conferenza stampa di introduzione alla stagione che va a iniziare (primo impegno ufficiale, la Supercoppa che il 21 e 22 di questo mese vedrà impegnate, oltre l’EA7 Milano campione d’Italia, anche la Reyer Venezia, la Virtus Bologna e Napoli), annuncia urbi et orbi l’intenzione di mettere in campo una squadra "più di corsa rispetto al passato. Abbiamo lunghi che corrono, appunto, e guardie che spingono molto la palla. Perciò, sì, l’obiettivo è quello". Reso il doveroso saluto a Kyle Hines, ritiratosi ("Un leader silenzioso: poche parole, a volte il sopracciglio sollevato per far capire ai compagni che ci fosse qualcosa da mettere a posto, carisma e professionalità sopra la norma") e a Shabazz Napier ("Ci ha dato moltissimo, ha scelto una grande come il Bayern, niente da dire"), Messina si concentra sui nuovi, a partire dai due nuovi play, giovani, con una esperienza relativa in Eurolega, ma dal punto di vista tecnico fatti e finiti: "Bolmaro attacca il ferro con continuità, ha molti punti nelle mani. Dimitrjievic pure ha tiro, ma 'vede' il campo nella sua ampiezza e passa molto bene la palla ai compagni". A proposito di Eurolega, Messina non si sottrae a un pronostico: "Per tradizione, roster e mercato fatto, Real Madrid, Panathinakos e Olympiacos sono le tre più forti. Poi ci sono altre 15 squadre che sono lì a giocarsi la fase finale del torneo e tra quelle dobbiamo esserci pure noi: perché abbiamo una rosa più profonda rispetto allo scorso anno e con determinate caratteristiche che la rendono competitiva in Europa. Sarà importante partire bene, a differenza di quanto fatto l’anno scorso, perché quando ci siamo riusciti, come quattro anni fa, siamo arrivati alle Final Four. Partire bene ma senza finire la benzina troppo presto". Un nume tutelare come Hynes, come si sostituisce? Soprattutto, con chi? "Shields e Mirotic sono i nostri leader, anche se altri, tipo LeDay, un graditissimo ritorno, si stanno già aggiungendo. Ma Shavon si è legato alla nostra società anche oltre questa fase da giocatore della sua vita, Mirotic ha disputato l’ultimo playoff di campionato da assoluto protagonista. Ormai è perfettamente calato nel ruolo, ed è un ruolo importante, nel gruppo e nell’ambiente Olimpia. Certo, sia lui che Shields dovranno essere preservati da un impiego troppo massiccio. Abbiamo allungato il roster anche per questo, per mantenerli freschi per tutto l’anno".
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Messina: "Sarà una Milano da corsa. Shields e Mirotic i leader. E in Eurolega..."
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