Joel Embiid "a vita" con i Philadelphia 76ers. Il centro africano ha rinnovato il contratto con la sua sinora unica squadra Nba per ulteriori tre anni, sino al 2029. Guadagnerà altri 192.9 milioni di dollari, il massimo possibile. Se ne garantisce 299.5 complessivi di stipendio da adesso ad allora. L’ultima stagione guadagnerà 69 milioni, addirittura. Le entrate di carriera del lungo originario del Camerun, ma medaglia d’oro olimpica a Parigi 2024 con la nazionale statunitense, arrivano a 514.8 milioni di dollari, quarto ogni epoca dietro LeBron James, Steph Curry e Paul George. Numeri esorbitanti, da far girare la testa. Li vale davvero? Su Instagram Embiid, scelta numero 3 del Draft 2014, 7 volte All Star, Mvp della lega nel 2023, ha scritto: "Philadelphia è casa, voglio rimanere qui per il resto della mia carriera. Amo questa comunità e tutto quello che ha saputo dare a me e alla mia famiglia. C’è ancora molto lavoro da fare, abbiamo appena cominciato, vi meritate un titolo Nba". Embiid, 30 anni, la scorsa stagione ha giocato solo 39 partite di stagione regolare, per l’infortunio al menisco del ginocchio sinistro, segnando 34.7 punti di media, suo primato di carriera, e tirando giù 11 rimbalzi per partita. I 76ers però sono usciti al primo turno dei playoff, eliminati dai New York Knicks, sconfitti 2-4 nella serie. Il cruccio di Embiid, appunto: ai playoff non è mai riuscito a portare i 76ers oltre il secondo turno.
Neanche mai in finale di Conference a Est, come dice lui c’è tanto lavoro da fare per abbinare ai riconoscimenti individuali i successi di squadra. I 76ers come Embiid sono convinti che il meglio debba ancora venire. Che lui sia l’uomo giusto da Re Sole del progetto da tutto e subito che hanno pianificato dopo anni di speranze vane, sull’utopia del The Process di Sam Hinkie, dirigente del passato prossimo che ragionava a lungo termine. Philly ha messo di fianco a Embiid il miglior cast di supporto di sempre. Questa estate ha portato nella città della Liberty Bell Paul George, proveniente dai Los Angeles Clippers, facendogli firmare un quadriennale da 212 milioni, e ha blindato Tyrese Maxey guardia giovane e frizzante in crescita verticale, facendogli autografare un accordo di rinnovo da 204 milioni.
E non è finita qui: ha rinnovato anche Kyle Lowry e Kelly Oubre e dal mercato svincolati sono arrivati pure il centro Andre Drummond, la guardia Eric Gordon e l’ala Caleb Martin. La franchigia si è dichiarata "estasiata per il rinnovo di uno dei più grandi 76er di tutti i tempi, che può diventare uno dei più grandi nella storia del gioco". Parole chiare. Credono in Embiid, a Philly. Nonostante i troppi acciacchi, nonostante i troppi flop ai playoff. Nel 2029 il centro africano avrà 35 anni, con quelle fragilità fisiche è difficile che possa poi giocare ancora a lungo. Quindi si lega ai 76ers davvero sostanzialmente a vita. L’investimento è totale, impegnativo e discutibile, ma i 76ers perdendo Embiid non sarebbero diventati migliori, nel medio periodo. E quindi hanno deciso di puntare tutto su di lui. Parlerà il parquet, come sempre, dirà se hanno ragione. Presto, perché Philly ha fretta di tornare a giocarsi i playoff da protagonista vera, non solo da "vorrei mai non posso". E Embiid sa che adesso gli alibi sono finiti. Palla a lui.
Fonte: gazzetta.it