LeBron James è indubbiamente, inevitabilmente, indissolubilmente, uno dei giocatori di pallacanestro più influenti e di successo della sua generazione.
Con una straordinaria combinazione di abilità, atletismo e intelligenza di gioco, James ha lasciato un'impronta indelebile nella storia della NBA. Certamente, oltre ai numeri che lo rendono tra i migliori di sempre, uno degli aspetti che rende la sua carriera davvero eccezionale è il numero importante di titoli NBA che ha vinto. Al dito, ha infilato quattro anelli.
- Miami Heat 2011-2012
- Miami Heat 2012-2013
- Cleveland Cavaliers 2015-2016
- Los Angeles Lakers 2019-2020
La prima volta a Miami
Dopo aver trascorso sette stagioni con i Cleveland Cavaliers senza conquistare un titolo, LeBron James, ossessionato dall'essere il migliore, decide quindi di unirsi ai Miami Heat nella stagione 2010-2011.
Un anno di rodaggio, poi la storia: il 2011-2012 ha visto James mettersi in mostra come una forza assolutamente dominante nella lega. Con una media di 27,1 punti, 7,9 rimbalzi e 6,2 assist a partita, LeBron ha condotto gli Heat a una straordinaria stagione regolare, culminata nella conquista del suo primo titolo NBA.
Nelle Finali NBA del 2012, Miami ha sconfitto gli Oklahoma City Thunder in cinque partite, e LeBron James è stato nominato MVP delle Finali. Sontuoso.
La seconda volta con gli Heat
Dopo il trionfo dell'anno precedente, LeBron James e i Miami Heat erano decisi a dimostrare che non erano solo una squadra da un solo colpo. Tutt'altro.
Nella stagione 2012-2013, LeBron ha continuato a mettere in mostra talento, forza. Punti. Guidando ancora la sua squadra al successo. Con una media di 26,8 punti, 8 rimbalzi e 7,3 assist a partita, James ha intanto condotto gli Heat a un'ottima stagione regolare. Poi ha rincarato la dose: nelle Finals del 2013, Miami si è scontrata nuovamente con i San Antonio Spurs, in una serie mozzafiato che si è conclusa in sette partite. Ci è voluto un meraviglioso Lebron per il bis più dolce.
La vittoria con Cleveland
Getty Images
Dopo il suo periodo di estremo successo a Miami, LeBron James ha deciso di tornare a Cleveland per giocare per i Cavaliers. Non una scelta banale: è tornato a casa sua, l'ha fatto per chiudere un cerchio dopo i primi sette anni vissuti a sognare di dominare la lega.
Ecco perché la stagione 2015-2016 si è rivelata una delle più memorabili della sua carriera. Nonostante le avversità e una serie di infortuni, LeBron ha dimostrato di essere un leader straordinario. Con una media di 25,3 punti, 7,4 rimbalzi e 6,8 assist a partita, ha guidato i Cavaliers fino ai playoff. Nessuno lo dava per favorito contro Golden State, arrivata da una regular season da 73-9. Qui è emerso il fuoriclasse, per nulla intimidito: la rimonta è stata storica, la serie è terminata per 4-3 e LBJ ha saputo riportare un titolo NBA a Cleveland dopo 52 anni.
Il trionfo con i Lakers
Dopo aver trascorso altre tre stagioni con i Cavaliers, LeBron James ha deciso di intraprendere un nuovo capitolo della sua carriera unendosi ai Los Angeles Lakers nella stagione 2018-2019.
Nonostante una prima stagione turbolenta a causa dei soliti acciacchi e di alcuni problemi di squadra, LeBron ha continuato a lavorare sodo per riportare i Lakers al successo, sfumato fino a quel momento dall'addio - poi tragico - di Kobe Bryant.
Nel 2019-2020, LBJ ha dimostrato ancora una volta la sua grandezza come leader. Da giocatore dominante. Con una media di 25,3 punti, 7,8 rimbalzi e 10,2 assist a partita, James ha saputo sconfiggere i suoi Miami Heat in finale, nell'ennesimo gioco del destino. E' stato il suo quarto e (finora) ultimo anello NBA.
Il record di punti in NBA e il traguardo dei 40mila punti
Nella notte tra il 7 e l'8 febbraio 2023, nella sfida tra i Lakers e gli Oklahoma City Thunder, LeBron James ha superato Kareem Abdul-Jabbar diventando il miglior realizzatore di sempre della storia dell'NBA toccando i 38.388 punti (fino ai 38.390 di quella stessa partita).
Il Re ha poi superato quota 40mila nel match tra i suoi Lakers e i Denver Nuggets, in un match perso da Los Angeles nonostante i suoi 26 punti. Il 2 marzo 2024 è diventato quindi il primo di sempre a raggiungere questo storico traguardo.