La boxe è uno sport che mette a dura prova il corpo di chi lo pratica. Tra le diverse protezioni indossate dai pugili è presente anche un particolare caschetto protettivo, un accessorio molto importante per la sicurezza degli atleti. Scopriamo insieme quale scegliere e quando va utilizzato.
A cosa serve il caschetto da boxe
Il caschetto da boxe è un dispositivo di protezione che protegge la testa dai colpi degli avversari grazie a una resistente imbottitura, in modo da prevenire l’insorgere di problemi fisici più o meno gravi.
Il caschetto non protegge solo il cranio, ma garantisce protezione a tutte le ossa del viso, alle orecchie e al naso.
Quando si usa il caschetto da boxe
Il caschetto è obbligatorio nei combattimenti dilettantistici, mentre non va indossato in quelli professionistici. È consigliabile indossarlo anche durante gli allenamenti con un compagno, per ridurre al minimo le contusioni.
I tipi di caschetto da boxe
Esistono diverse tipologie di caschetto da boxe, che si differenziano per modello, tipo di protezione e materiale.
Caschetto classico
Il caschetto da boxe più comune è quello classico, che protegge la fronte e i lati del volto, incluse le orecchie. Si tratta di un caschetto molto semplice, che preserva i punti fondamentali, e viene utilizzato negli incontri di boxe dilettantistica. Inoltre è consigliato per i principianti e per praticare uno sparring leggero.
| Pro | Contro |
| Versatile | Protezione inferiore rispetto agli altri caschetti |
| Visibilità |
Caschetto con parazigomi
Per una maggiore sicurezza durante l’allenamento, si può utilizzare un caschetto con i parazigomi. Questo modello è praticamente uguale a quello classico, con l’aggiunta di una protezione dell’intera parte degli zigomi.
Se però da un lato aumenta la protezione degli zigomi e della parte superiore del viso dai colpi portati dal basso verso l’alto, questo modello riduce leggermente la visibilità di chi lo indossa.
| Pro | Contro |
| Maggiore protezione rispetto al caschetto classico | Visibilità ridotta |
Caschetto con parazigomi e paramento
Se si vuole aumentare ancora la sicurezza, esistono caschetti che oltre agli zigomi proteggono anche il mento, che quindi coprono l’intero volto. Questo modello protegge l’intera testa ed è quindi molto consigliato. Il mento, infatti, è una parte estremamente sensibile, che se colpita con forza può portare giramenti di testa, vertigini o addirittura perdita di conoscenza.
| Pro | Contro |
| Protezione di zigomi e mento | Visibilità ridotta |
Caschetto completo
Infine, per ottenere il massimo della sicurezza per la testa, si può indossare un caschetto integrale, che fornisce un’ulteriore protezione per occhi, naso e bocca. Questa protezione extra viene data da una struttura rigida posta nella parte frontale del caschetto, in plexiglass o una gabbia in ferro.
| Pro | Contro |
| Protezione massima | Visibilità ridotta rispetto agli altri caschetti |
Quali parti del viso proteggono i caschi da boxe
| Tipo di caschetto | Cosa protegge |
| Caschetto classico | Fronte e lati del volto |
| Caschetto con parazigomi | Fronte, lati del volto e zigomi |
| Caschetto con parazigomi e paramento | Fronte, lati del volto, zigomi e mento |
| Caschetto completo | Fronte, lati del volto, zigomi, mento, occhi, naso e bocca |
Quali sono le differenze tra il caschetto da allenamento e quello da gara
La differenza tra un caschetto da allenamento e uno da gara risiede nel tipo di protezione che fornisce all’atleta. Per l’allenamento, si può scegliere tra i tanti modelli a disposizione, a seconda delle singole necessità, senza particolari indicazioni o limitazioni.
Diverso il discorso per i caschi da gara: per gli incontri è necessario indossare il casco classico, senza parazigomi, paramento e paranaso. Generalmente il caschetto da competizione è blu oppure rosso, come i colori dei due angoli.
Come scegliere un caschetto boxe
Prima di scegliere e acquistare un caschetto da boxe ci sono alcuni aspetti molto importanti da tenere in considerazione:
La comodità
Una volta individuato il tipo di utilizzo che si desidera farne (allenamento o gara), la scelta di un caschetto da boxe non può prescindere da un aspetto importantissimo: la comodità. Indossando un caschetto che calza perfettamente, l'atleta non avrà distrazioni dovute all’indossare un capo scomodo.
La taglia
Per verificare che la taglia del caschetto sia corretta, bisogna accertarsi che non ci siano spazi vuoti tra la testa e il casco, in particolar modo sulle tempie e dietro il collo. In caso contrario, durante l’utilizzo, il caschetto potrebbe spostarsi, proteggendo l’atleta in un modo errato.
Se non si trova un caschetto che calzi perfettamente, si possono utilizzare delle imbottiture extra per riempire gli spazi, una soluzione che può migliorare la protezione, ma non la comodità.
Una volta indossato il caschetto, accertarsi di aver regolato bene la chiusura, che non deve risultare né troppo stretta né troppo larga.
La visibilità
Altro aspetto molto importante da valutare in fase di scelta del caschetto è quello legato alla visibilità.
È bene verificare che il caschetto non ostacoli la vista una volta indossato, permettendo al pugile di avere una visuale completa per attaccare l’avversario e proteggersi dai suoi colpi nel miglior modo possibile. Per questo motivo, il consiglio è di provare diversi modelli prima di scegliere quello che più soddisfa le esigenze dell’atleta.
L’imbottitura
Altra importante caratteristica è l’imbottitura del caschetto. La differenza la fa non tanto la quantità o lo spessore, quanto la qualità dell’imbottitura: il caschetto, infatti, deve avere delle ottime proprietà ammortizzanti derivanti dal materiale di cui è imbottito.
Il peso e le dimensioni
Un ultimo consiglio riguarda il peso e le dimensioni: dotarsi di un caschetto leggero e poco ingombrante non intralcerà i movimenti e renderà l’atleta più agile.
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