Floyd Mayweather Jr.: la leggenda imbattuta della boxe

Se diventi uno degli atleti più pagati al mondo un motivo ci sarà no? Floyd Mayweather Jr.  è stato uno dei migliori combattenti della storia della boxe, considerato da molti il più grande pugile della sua epoca.

Chi è Floyd Mayweather

Il 24 febbraio del 1977 a Grand Rapids, nello stato del Michigan, nasce Floyd Joy Sinclair Mayweather da Deborah Sinclair, sua madre, e papà Floyd. 

Con il padre Mayweather non condivide soltanto il nome ma anche, e soprattutto, la passione per la boxe. È una questione di famiglia, in realtà, perché non solo il padre era un ex pugile ma anche i suoi zii Jeff Mayweather e Roger Mayweather (quest'ultimo sarà una figura fondamentale in termini professionali per Floyd). 

Inizialmente sua madre crebbe Floyd a New Brunswick, nel New Jersey, prima di avere problemi legati all'utilizzo di sostanze stupefacenti.

Da giovane, precisamente a 15 anni, Mayweather lasciò anche la scuola, preferendo la boxe come elemento principale da rincorrere per il suo futuro.

La carriera: dalla strada alle olimpiadi

Sin da piccolo Floyd Sr. trasmette il culto della boxe a suo figlio, portandolo con sé in palestra, contagiandolo con la più grande passione di famiglia.

Così è facile per Mayweather Jr. indossare i guantoni da ragazzino per iniziare a praticare questo sport. Era chiamato "Little Floyd" e sin da bambino dovette fare i conti anche con una situazione familiare non semplice, considerando il carattere violento e difficile di suo padre ma anche i suoi giri legati alla droga, aspetto che coinvolse anche mamma Deborah. 

Pretty Boy, l'inizio della sua carriera

Ci mise poco a far cambiare il suo soprannome: da "Little Floyd" divenne presto "Pretty Boy" non appena iniziò a combattere i primi incontri. Il motivo? Il suo stile veloce e preciso, in aggiunta ad un sistema difensivo che suo padre e suo zio Roger gli avevano insegnato, gli permise di ricevere sin da subito pochissimi colpi e il suo viso non era mai segnato da particolari cicatrici.

Da dilettante sono tantissime le vittorie che Mayweather porta a casa ma il punto più alto - che probabilmente coincide anche con quello più amaro - è la conquista della medaglia di bronzo alle Olimpiadi di Atlanta 1996.

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Mayweather tra i professionisti

Dopo il traguardo raggiunto alle Olimpiadi, Mayweather diventa pugile professionista ed esordisce l'11 ottobre 1996 contro Roberto Apodaca. L'avversario viene steso nel secondo round e Floyd ottiene la prima di una lunga serie di vittorie che lo consacreranno come uno dei migliori pugili di sempre.

Nel frattempo, il padre era stato condannato per traffico di droga nel 1993 ed essendo ancora in prigione il ruolo da allenatore toccò a suo zio Roger, almeno fino all'uscita di Mayweather Sr. dalla galera. 

Il primo titolo mondiale

Dopo due anni dall'esordio tra i protagonisti Mayweather vince il suo primo titolo a livello mondiale: quello WBC dei pesi superpiuma contro Genaro Hernandez, all'ottavo round per KO tecnico. La prima vittoria importante di una carriera davvero straordinaria. 

La stessa cintura conquistata viene poi difesa contro Angel Manfredy e Carlos Gerena. Nel 2001, poi, un avvenimento che condiziona la carriera del pugile del Michigan: Mayweather licenzia suo padre Floyd come allenatore e al suo posto torna lo zio Roger, dopo l'incontro con Gregorio Vargas.

Il motivo? Floyd Jr. ha accusato il padre di avergli trasmesso troppa pressione durante gli allenamenti a causa della sua mania per la perfezione. Ovviamente l'affetto per la figura paterna non svanisce mai ma dal punto di vista professionale Mayweather compie una scelta abbastanza sincera.

I titoli nei pesi leggeri

Dopo la vittoria contro Correales e dopo aver mantenuto il titolo per diversi incontri, il pugile nativo di Gran Rapids passa ai pesi leggeri, disputando soltanto quattro gare in questa categoria, ovviamente vincendole tutte. 

Mayweather conquista la cintura WBC dei pesi leggeri contro José Luis Castillo e la mantiene vincendo gli altri incontri: la rivincita con il messicano, poi Sosa e N'Dou, prima di compiere un ulteriore salto di categoria. 

In questo periodo Mayweather continua ad utilizzare la velocità per prendere il sopravvento sull'avversario, proprio come aveva fatto fin dai primi incontri da dilettante. 

Pesi superleggeri e welter

La striscia incredibile di vittorie continua anche con l'avanzare delle categorie. Mayweather vince il titolo WBC dei pesi superleggeri contro l'italo-canadese Arturo Gatti il 25 giugno del 2005 ad Atlantic City, negli USA. 

E nel 2005 stesso Floyd compie un altro salto di categoria: il pugile americano arriva ai pesi welter. L'8 aprile del 2006 Mayweather raggiunge un ulteriore traguardo importante: contro Zab Judah conquista i titoli vacanti IBF e IBO dei pesi welter. 

L'incontro è noto per il colpo bassato scagliato da Zab nella 10ª ripresa che costrinse l'arbitro a fermare l'incontro. Successivamente fu Roger, lo zio di Floyd, a salire sul ring polemizzando dopo il colpo irregolare che aveva steso suo nipote. Anche il padre di Zab salì sul ring e furono polizia e security a stemperare gli animi. Floyd Mayweather vinse l'incontro per decisione unanime della giuria e suo zio fu multato e sospeso per un anno.

Dopo la vittoria contro Baldomir, che gli consegnò i titoli WBC, IBA e The ring dei pesi welter, Mayweather combatté e vinse uno degli incontri più importanti della sua carriera, quello contro Oscar de la Hoya.

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Il primo ritiro inatteso

Dopo l'incontro con de la Hoya iniziarono a girare voci riguardo la volontà di Mayweather di ritirarsi dalla boxe. La sfida lanciata da Hatton, tuttavia, gli diede gli stimoli giusti per salire nuovamente sul ring.

Indovinate chi vinse? Facile, chi se non Pretty Boy. Quello contro Hatton fu un match molto atteso, quasi come quello con de la Hoya ma finì diversamente: al 10º round il pugile del Michigan mandò a tappeto l'avversario che non riuscì a rialzarsi. 

Dopo quell'incontro, però, Floyd Mayweather annunciò il suo ritiro dalla boxe, durante una conferenza stampa. 

Il ritorno sul ring e l'addio al pugilato

Dopo l'incontro con Hatton, il pugile americano ritorna sul ring il 19 settembre del 1009 per affrontare il messicano Juan Manuele Marquez. Facile immaginare chi vinse, nonostante l'avversario mise Mayweather in difficoltà soprattutto nelle prime riprese.

Un incontro a senso quasi unico che costò al pugile del Michigan anche 600.000 dollari: una clausola sottoscritta prima del match prevedeva che i due lottatori non avrebbero dovuto superare le 144 libbre ma Mayweather al peso ne contava 146. 

Dopo diverse vittorie ne arrivò una fondamentale per la carriera di Mayweather: quella contro Manny Pacquiao. Con 48 vittorie e 0 sconfitte Mayweather, nel frattempo, si era portato a una sola vittoria dal record di Rocky Marciano, raggiunto con il match vinto contro Berto il 12 settembre 2015 al MGM Grand di Las Vegas e battuto con la vittoria su Conor McGregor e il conseguente ritiro dal pugilato - se non per tornare un'ultima volta sul ring per un incontro amichevole contro lo youtubber Logan Paul.

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Gli incontri più famosi di Mayweather

Di seguito alcuni degli incontri più famosi di Floyd Mayweather.

Mayweather vs Correales

Uno dei migliori incontri di Floyd Mayweather come peso leggero jr. è sicuramente quello del 20 gennaio 2001 combattuto contro Diego Correales. Una sfida tra due dei pugili migliori in quel momento, imbattuti entrambi fino a quel giorno nella loro carriera da professionisti.

E sarà Correales a cadere, letteralmente, e nemmeno una volta sola. Pretty Boy lo manda a tappeto ben cinque volte e in occasione dell'ultima l'angolo del suo avversario ferma l'incontro, decretando dunque la vittoria del pugile del Michigan. Una sfida dominata, dall'inizio alla fine, che ha fatto subito capire il talento e la fame di Floyd Mayweather.

Mayweather vs De La Hoya

"The World Awaits". La chiamano così quella sfida che tutti gli amanti dello sport stavano aspettando con ansia. Money Maweather - prese questo soprannome in quanto uno dei pugili più pagati della storia - e il Chico De Oro de la Hoya, due dei pugili più forti della loro epoca. 

Sport Illustrated lo considerò il match più importante al di fuori della categoria dei pesi massimi, in tutta la storia di questo sport. E mentre sul ring Floyd era imbattibile, trovava difficoltà a collezionare tifosi. Per l'occasione, infatti, la maggior parte del pubblico tifava de la Hoya. 

L'incontro si svolse il 5 maggio del 2007 in un'atmosfera incandescente. Il match fu abbastanza equilibrato e mentre de la Hoya fece dell'aggressività la sua forza, Mayweather riuscì, come sempre, a difendersi benissimo, riuscendo comunque a colpire più volte il suo avversario. E dopo la 12ª ripresa il verdetto della giuria premiò proprio Pretty boy che si aggiudicò il premio WBC dei pesi superwelter.

Mayweather vs Pacquiao

Dopo alcune vittorie Mayweather fu protagonista di un'altra sfida che ha contribuito alla grandezza della sua carriera: l'incontro con Manny Pacquiao del 2 maggio 2015 fu definito il match del secolo. 

Quest'appellativo si riferiva soprattutto all'aspetto economico della gara, visto che l'indotto generato fu di circa 400 milioni di dollari. Money Mayweather, d'altronde, si è sempre fatto pagare più che bene per salire sul ring. 

L'incontro fu vinto, manco a dirlo, da Pretty Boy che in un primo momento accettò anche l'idea di una rivincita ma poi, sostenendo che Pacquiao non aveva saputo accettare sportivamente la sconfitta, non se ne fece nulla.

Mayweather vs McGregor

Per Mayweather non c'era 49 senza 50, visto che il 26 agosto del 2017 c'è stato ancora il tempo per un' ultima volta ufficiale sul ring. Alla T-Mobile Arena del Nevada Pretty Boy affronta Conor McGregor.

Anche in questo caso, nessuna sorpresa: ad aggiudicarsi la Money Belt, la cintura fatta appositamente per questa gara - composta da 3 360 diamanti, 600 zaffiri, 300 smerali e 1,5 kg di oro, tutto avvolto in una preziosa pelle di coccodrillo - è Floyd Mayweather che supera anche Rocky Marciano per incontri vinti nella storia della boxe. 

"Rispetto Muhammad Ali per ciò che ha fatto sul ring e fuori. Lui si dichiarava the Greatest e io mi definisco TBE cioè The Best Ever. So che questa affermazione verrà criticata da molti, ma a me non importa. Io sono imbattuto, e Ali ha perso qualche combattimento che non avrebbe dovuto perdere, come quello contro Leon Spinks", disse Floyd Mayweather, chiudendo così una leggendaria carriera.

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Mayweather vs Logan Paul

Dopo il ritiro Floyd Mayweather ha concesso un incontro anche allo youtubber Logan Paul. "Sono l'unica persona che può fare un finto combattimento e ottenere 100 milioni di dollari", ha rivelato il pugile americano successivamente, svelando quello che poteva esserci dietro un incontro del genere.

L'ha vinto pure, come sempre, nonostante fosse un incontro amichevole. Si è disputato a Miami, il 6 giugno del 2021 all'Hard Rock Stadium.

Tutti gli incontri

Il palmares

La scheda

Caratteristiche tecniche

Fin da ragazzino l'arma vincente di Floyd Mayweather è sempre stata la difesa e, soprattutto, la pazienza. Pretty Boy, così chiamato sin dai suoi primi incontri per i pochi segni sul volto dopo le sfide, utilizzava una tecnica che suo padre e i suoi zii gli avevano insegnato: lo shoulder-roll.

Che cos'è lo shoulder-rool

Lo shoulder-rool è una tecnica vecchia che consiste nel tenere la mano destra più alta rispetto al solito e la sinistra vicino alla parte centrale del corpo. La spalla sinistra, invece, è posizionata più in alto del solito, così da proteggere guance e mento.

La mano destra, invece, viene usata per bloccare i pugni sferrati col sinistro dagli avversari. Ovviamente in questo caso destro e sinistro si riferiscono specificamente a Mayweather Jr. 

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La vita privata

Come abbiamo detto già in precedenza, la boxe per Floyd Mayweather è sempre stata una valvola di sfogo, oltre che una grandissima passione familiare. Dal padre al figlio, è stato facile per lui mettere in pratica tutti gli insegnamenti ricevuti sin da bambino.

Cresciuto in una famiglia con 4 fratelli, Pretty Boy ha avuto, come la maggior parte dei pugili americani in generale, un'infanzia e un'adolescenza non facile. La sua famiglia ha dovuto fronteggiare la tossicodipendenza della madre e altri problemi che legarono il padre alla droga.

Mayweather Jr. ha trascorso gran parte della sua infanzia vivendo con sua nonna che è stata una delle persone che più lo ha indirizzato verso il mondo della boxe. E così, il giovane Floyd lasciò anche la sua High School per concentrarsi sulla sua carriera.

Ed è sicuramente anche per tutti i problemi che ha vissuto da bambino che Mayweather ha sviluppato un senso di venalità nei confronti della boxe: "Alla fine della giornata mia figlia non mangia lo zero. Sono più importanti i milioni di dollari che porto a casa, è con quelli che mangia la mia famiglia. Quando il match sarà finito sabato e tornerò a casa, come succede da 10 anni a questa parte, penserò a guardare il mio assegno a sette cifre che mi arriva ogni mese non ai record".

Floyd Mayweather ha avuto diversi figli: Iyanna Mayweather, nata il 20 maggio 2000 da mamma Melissa Brim, madre anche di Devion Cromwell, adottato successivamente da Floyd; dalla relazione del pugile con Josie Harris sono nati Koraun Mayweather, il 17 novembre 1999, Zion Shamaree Mayweather, il 28 marzo 2001, e Jirah Mayweather, il 20 giugno del 2003.

Curiosità su Floyd Mayweather

Oltre le tante storie che vi abbiamo raccontato, esiste anche un Floyd Mayweather inedito all'esterno del ring. Sapevate, ad esempio, che ama ascoltare la musica rap e che ha fondato una sua etichetta discografica? In casa sua, tra l'altro, possiede anche uno studio di registrazione per divertirsi a cantare e fare musica. 

E della sua presenza su un ring di Wrestling vi ricordate? Il 17 febbraio del 2008 a Las Vegas, durante l'evento in pay-per-view della WWE "No Way Out", Floyd Mayweather ha litigato con Big Show per aiutare uno dei beniamini del pubblico, ovvero Rey Misterio.

Nella notte successiva il pugile è stato sfidato da Big Show, battuto in un incontro per KO dopo aver steso l'avversario con un tirapugni.