Tyson Fury ha dichiarato che Oleksandr Usyk sarà il suo miglior avversario, dato che si affronteranno in un match per il titolo dei pesi massimi.
Fury ha condiviso il ring con molti avversari di qualità come Wladimir Klitschko e Deontay Wilder, ma ha comunque elogiato in modo speciale Usyk.
Sabato, su DAZN, i due finalmente si scontreranno nel match che dirà chi sarà il miglior pugile dei pesi massimi al mondo.
Lo scontro si è fatto attendere a lungo e Fury ha elogiato l'avversario: "È probabilmente il miglior lottatore contro cui lotterò", ha detto il britannico a The Standard. "È campione di due divisioni, un campione dei pesi massimi imbattuto nonché vincitore dell'oro olimpico".
A Sky Sport, invece, ha parlato dell'esito del match con l'ucraino: "Perché vincerò? Perché è quello che faccio. Vinco, non importa in che modo, l'ho sempre fatto".
"Io porto a casa vittorie, che sia di un centimetro o di un miglio, vinco ogni volta. Ho fatto questo per tutta la mia vita e per sedici anni da professionista.
"Sono sicuro che il mio allenatore ha già un'idea per come farmi comportare nel corso del match. Io, invece, lo capirò quando entrerò lì dentro. Ho affrontato diversi stili: alti, corti, robusti, magri. Ho combattuto contro tutti loro, quindi lo capirò una volta entrato sul ring".
"Alla fine, conta chi ne ha di più e penso di essere quell'uomo. Questa è un'era di Ettore e Achille, due grandi lottatori dell'epoca. Erano i due migliori. Questo match servirà a capire chi è Ettore e chi è Achille, e io penso di essere Achille".
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E a chi parla della cicatrice come un punto debole, risponde per le rime: "Si tratta del taglio che ho. Se si apre all'inizio della gara, fantastico. Non è che io non mi sia mai tagliato prima, vero?".
"Ho sentito che Klitschko dice che un modo per battermi è prendere di mira la cicatrice, ma non servirà a battermi. Cosa puoi farci? Uscirà del sangue, colerà dalla mia faccia. Ma questo non mi fermerà".
"Spero solo che gli arbitri mi permettano di tagliarmi, se dovesse succedere. Servirà un'armata intera per fermarmi, figuriamoci se può farlo una cicatrice".