Un ex allenatore di Oleksandr Usyk crede che ci sia un modo per il campione WBC Tyson Fury di vincere.
I due pesi massimi si affronteranno sabato 18 maggio live su DAZN, con il vincitore che passerà alla storia come il primo campione imbattuto nell'era delle quattro cinture.
James Ali Bashir è stato allenatore di Usyk tra il 2013 e il 2016, e l'ucraino è mancino, cosa che molti lottatori faticano a contrastare.
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Parlando a BoxingScene.com, Bashir ha suggerito un approccio diretto per affrontare il mancino.
"Se fossi Fury userei la strategia che adotterei contro ogni mancino: farlo indietreggiare, costringerlo a combattere mentre è sempre in posizione di difesa".
"Bisogna farlo muovere costantemente all'indietro, senza mai farlo riposare o fargli riprendere la posizione. Non bisogna mai lasciarlo solo nel ring, perché se lo fa ha modo di calcolare cosa fare contro Tyson".
"Tyson dovrà tagliare in due il ring, spingerlo all'indietro e metterlo in difficoltà con diversi pugni al corpo".
Allo stesso modo, però, c'è possibilità anche per Usyk: Bashir spiega anche quale può essere il punto debole di Fury da sfruttare. Secondo l'ex allenatore dell'ucraino, le cicatrici sono il punto debole dell'inglese.
"Se c'è mai stato un uomo nato per fare boxe, quello è Oleksandr Usyk. È un uomo con determinazione, concentrato e con coraggio, resistenza e volontà".
"È nato per fare questo sport e in più sul ring è super concentrato. Queste sono le classiche serate in cui si esalta perché ama le sfide. E quella con Tyson Fury è certamente una grande sfida per lui".
"Metterà sul ring i suoi movimenti, i suoi riflessi e i movimenti di gambe. Ha riflessi, tempismo, velocità, resistenza e abilità nel dare i pugni".
"Individualmente è molto forte nonostante sia un peso massimo relativamente piccolo. Dà ottimi pugni. Mi aspetto dei tentativi di aprirsi la strada verso le cicatrici, proverà ad aprirne una o più di una. In più è mancino. Fury è in grado di cambiare molto, ma non credo gli sia mai stato d'aiuto".