Gennadij Golovkin guarda al futuro e al possibile terzo incontro con Canelo Alvarez come se i loro primi due incontri non fossero mai avvenuti.
Nel 2017, il combattente kazako ha messo in scena probabilmente la migliore prestazione della sua illustre carriera, ma i suoi sforzi sono stati vanificati dai giudici in prima fila che hanno decretato un pareggio nonostante molti spettatori credessero che "GGG" avesse fatto abbastanza per ottenere una vittoria.
L'anno successivo, Canelo ha tenuto maggiormente testa a Golovkin. Per molti, però, quest'ultimo avrebbe meritato la vittoria, nonostante il punteggio finale abbia favorito il pugile messicano.
Il 9 aprile, Golovkin si recherà in Giappone per sfidare Ryota Murata. Un mese dopo Canelo si spingerà per la seconda volta fino a 175 libbre, provando a sottrare a Dmitry Bivol il suo titolo mondiale.
Se entrambi vinceranno, Golvkin vs Canelo potrebbe essere l'attesissimo match da disputare eventualmente a settembre. Golovkin, parlando in esclusiva con DAZN durante i preparativi per il combattimento di Murata, ha insistito sul fatto di resettare quello che c'è stato in passato per via dei due incontri con Canelo Alvarez.
Le parole di Golovkin
"Non mi sento arrabbiato per i risultati dei primi due incontri", ha detto Golovkin. “Non sento alcuna pressione. Guardo avanti perché qualunque cosa sia accaduta, è ormai passata. Onestamente non posso guardare le cose in questo modo.
Se ho intenzione di avvicinarmi al terzo incontro con Canelo, sarà sicuramente con pensieri diversi e non con l'idea di rimediare ai torti subiti. Non sono nella boxe per dimostrare qualcosa a nessuno.
Non c'è bisogno che io ottenga una vittoria in particolare. Continuo la mia carriera perché mi sento benissimo", ha chiuso il pugile.