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Boxe

Gli infortuni più famosi della boxe: analisi e retroscena

Gli infortuni più famosi della boxe: analisi e retroscenaGetty Images
Alcuni infortuni capitati sul ring sono rimasti nella storia della boxe: scopriamo quali sono i più famosi, tra analisi e retroscena

Il pugilato è uno sport che mette a dura prova il corpo di chi lo pratica. Essendo uno sport di contatto, non è difficile incorrere in infortuni, che in alcuni casi possono essere anche molto gravi. 

Cos’è un infortunio 

In ambito sportivo, un infortunio è un danno fisico riportato dall’atleta che influisce negativamente sull’intensità o sulla frequenza dell’attività sportiva. 

In caso di traumi improvvisi si parla di infortuni acuti (lesioni muscolari, fratture, lussazioni e distorsioni), in caso di disturbi che si manifestano in seguito a ripetuti sforzi col passare del tempo, si parla di infortuni cronici.

Gli 11 incontri più violenti nella storia del pugilato

Molti infortuni sul ring sono rimasti nella storia di questo sport: riviviamoli insieme, tra analisi e retroscena.

Badou Jack vs Marcus Browne (2019)

Nel gennaio 2019, Badou Jack e Marcus Browne si incontrarono sul ring per il titolo dei pesi massimi leggeri WBC Silver.

Al settimo round, durante un clinch, ci fu uno scontro fortuito tra le teste dei due pugili. Chi ebbe la peggio fu Jack, che subì un lungo e profondo taglio verticale al centro della fronte.

Nonostante la fronte di Jack perdesse una grande quantità di sangue, gli fu permesso di continuare e in qualche modo riuscì ad arrivare alla fine dell’incontro, perso poi ai punti (117–110, 116-111, 119–108).

Marcus Browne mette a segno un destro contro Badou Jack

Tyson Fury vs Otto Wallin (2019)

Nel settembre 2019, l’incontro tra Tyson Fury e Otto Wallin doveva essere una passeggiata per “The Gipsy King”. In effetti il pugile inglese riuscì a battere lo sfidante svedese, ma il match fu tutt’altro che facile. 

Nel corso del terzo round, infatti, un corto gancio sinistro messo a segno da Wallin aprì una profonda ferita in prossimità dell’occhio destro di Fury. Inoltre, lo svedese provò ad allargare la ferita del rivale strofinandovi più volte contro il guantone nelle fasi di clinch, provocando un notevole gonfiore all’occhio di Fury.

Dopo l’incontro, vinto ai punti da Fury (116-112, 117-111, 118-110), la ferita ha richiesto 47 punti di sutura.

Tyson Fury e Otto Wallin durante un incontro di boxe

Henry Cooper vs Muhammad Ali (1963 e 1966)

Henry Cooper passò alla storia come uno dei pochi pugili che riuscì a mettere al tappeto Muhammad Ali. Ma nei due incontri tra Cooper e Ali, "The Greatest" ebbe sempre la meglio, massacrando il volto dell’avversario in entrambe le occasioni.

La prima volta nel 1963 a Wembley, quando Ali non era ancora campione: lo statunitense andò al tappeto nel quarto round ma, al conteggio, fu salvato dalla campana. Subito dopo, il manager di Ali avvertì l'arbitro che il suo assistito doveva cambiare i guantoni e chiese una pausa.

Quando il match riprese, Ali attaccò l’avversario con veemenza, colpendo Cooper al volto e riducendolo a una maschera di sangue. L'arbitro fu costretto a fermare l’incontro al quinto round, consegnando la vittoria per KO tecnico a Muhammad Ali.

La seconda volta nel 1966 all’Arsenal Stadium, in un match valido per il titolo dei pesi massimi. Il risultato fu lo stesso di tre anni prima: con tagli sull'occhio destro, sul naso e persino sulla spalla, Cooper uscì sconfitto per KO tecnico alla sesta ripresa.

Vitali Klitschko vs Lennox Lewis (2003)

Nel giugno 2003 andò in scena uno dei match più controversi del pugilato moderno: Vitali Klitschko sfidò l’allora campione in carica Lennox Lewis, valido per il titolo WBC dei pesi massimi.

All’inizio del sesto round, Lewis sferrò un montante ravvicinato che aprì una ferita all’occhio di Klitschko. Nell’immediato l’ucraino non battè ciglio e proseguì l’incontro come se nulla fosse. Ma i colpi di Lewis proseguirono e le ferite diventarono tre: al sopracciglio, sulla palpebra e sulla guancia. 

Un lato del volto di Klitschko era completamente tumefatto e l’ucraino era sempre più esposto agli attacchi dell’avversario. Costretto a girare completamente la testa per guardare alla sua sinistra, non poteva proseguire e l’arbitro fu costretto a fermare l’incontro nel corso dello stesso round e ad assegnare la vittoria a Lewis.

Successivamente, furono necessari 50 punti di sutura per rimarginare le ferite di Klitschko.

Lennox Lewis colpisce Vitali Klitschko durante un incontro di boxe

Israel Vázquez vs Rafael Márquez (2010)

Gli incontri tra Israel Vázquez e Rafael Márquez hanno sempre regalato spettacolo. Il quarto e ultimo tra i due messicani si è tenuto nel maggio 2010, valido per il titolo WBC Silver dei pesi piuma.

L’incontro fu a senso unico: dopo un round di apertura dominato da Márquez, quest’ultimo aprì un taglio profondo sull'occhio sinistro di Vázquez nel secondo round, prima di aprirne un altro sull'occhio destro nel terzo. I tagli danneggiarono gravemente la vista di Vázquez, che venne messo KO al quarto round da un colpo di Márquez.

Alfredo Angulo vs Erislandy Lara (2013)

Nel giugno 2013, all'Home Depot Center di Carson, in California, Alfredo Angulo e Erislandy Lara si affrontarono per il titolo vacante WBA dei pesi superwelter.

Durante il decimo round, il combattimento terminò quando Angulo si rifiutò di continuare dopo che un colpo di Lara gli provocò un enorme ematoma intorno all'occhio destro. La ferita riportata da Angulo si rivelò poi essere una frattura dell’orbita oculare.

Erislandy Lara e Alfredo Angulo sul ring durante un incontro di boxe

Vitali Klitschko vs Chris Byrd (2000)

Il 1° aprile 2000 resterà una giornata storica per il mondo della boxe: all’Estrel Convention Center di Neukoelln, il campione dei pesi massimi WBO Vitali Klitschko perse la sua imbattibilità e il titolo mondiale in favore dell’americano Chris Byrd, dato dai bookmakers nettamente sfavorito. 

Klitschko sembrava avere il match in pugno, ma nel corso del nono round subì una repentina battuta d’arresto e dopo aver avvisato il suo allenatore gettò la spugna. La diagnosi suonò come una sentenza: strappo alla cuffia dei rotatori, un infortunio molto doloroso ai muscoli della spalla.

Stephen Smith vs Francisco Vargas (2017)

Durante l’incontro dei superpiuma tra Francisco Vargas, soprannominato “El Bandido”, e l'inglese Stephen Smith si verificò un infortunio spaventoso: una scarica di pugni del messicano provocò il distacco della cartilagine dell’orecchio sinistro di Smith.

Con l’orecchio dell’inglese che grondava sangue, l’arbitro non poté far altro che fermare il match, decretando la vittoria di Vargas.

Ron Stander vs Joe Frazier (1972)

Quando nel 1972 fu annunciato che Ron Stander avrebbe sfidato Joe Frazier per il titolo dei pesi massimi, gli appassionati di boxe rimasero perplessi per il gap tecnico tra i due pugili.

Stander aveva un record di 23-1-1 prima dell'incontro e godeva della simpatia della maggior parte dei tifosi. Frazier era il campione imbattuto e aveva tutti i favori del pronostico.

Il primo round si dimostrò equilibrato, con entrambi i pugili aggressivi, ma dal secondo round la superiorità di Frazier iniziò a farsi vedere. Nel terzo round Frazier aprì un taglio sul naso di Stander, che sanguinò copiosamente nel round successivo. 

Tra il quarto e il quinto round l’incontro venne interrotto dall'arbitro su consiglio del medico, con il volto di Stander completamente insanguinato.

Evander Holyfield vs Mike Tyson (1997)

L’infortunio più famoso della storia del pugilato ha come protagonista Evander Holyfield. Dopo aver soffiato il titolo WBA dei pesi massimi a Mike Tyson nel 1996, un anno dopo i due si incontrarono per la rivincita alla MGM Grand Garden Arena di Las Vegas.

L'incontro tra Iron Mike e The Real Deal

Nel corso del secondo round, durante un clinch, Holyfield e Tyson si scontrarono con la testa. Il contatto provocò un taglio sopra la palpebra destra di Tyson, che si lamentò con l’arbitro, ma il colpo fu giudicato involontario.

Nel corso del terzo round, Holyfield si accorse che Tyson non indossava il paradenti e lo segnalò all’arbitro. A circa 40 secondi dal termine del round, durante un clinch, Tyson morse l’orecchio destro di Holyfield, staccandone un pezzo che poi sputò sul ring. Holyfield iniziò a perdere sangue e a saltare dal dolore e l’arbitro, nonostante non fosse riuscito a vedere l’azione irregolare, fu costretto a chiamare il time out. 

Dopo l’intervento del medico, Holyfield poté continuare l’incontro, con Tyson che venne penalizzato di due punti dall’arbitro. Ma una volta tornati sul ring, l’azione irregolare di Tyson si ripeté: durante un corpo a corpo, Iron Mike morse l’orecchio sinistro dell’avversario. Questa volta l’arbitro vide distintamente la scena e squalificò immediatamente Tyson, ponendo fine all’incontro.

Il pugile newyorkese perse la testa e cercò di aggredire sia Holyfield che l’arbitro: solo l’intervento delle forze dell’ordine riuscì a placare la situazione, con Tyson che lasciò il ring sotto una pioggia di insulti da parte del pubblico.

Mike Tyson morde l'orecchio di Evander Holyfield

La squalifica di Tyson

Qualche settimana dopo, la Nevada Athletic Commission inflisse a Tyson una multa di 3 milioni di dollari e gli revocò la licenza per combattere negli Stati Uniti, poi revocata il 18 ottobre 1998.

Le scuse e la pace

Le ruggini tra i due atleti sono poi scomparse nel corso degli anni: nel 2009, al "The Oprah Winfrey Show", Tyson si scusò con Holyfield, che accettò l'apertura del rivale e lo perdonò.

Addirittura nel 2013, una nota azienda americana specializzata nella vendita di abbigliamento sportivo ha girato uno spot in cui Tyson “restituisce” la parte di orecchio staccata a Holyfield.

Hasim Rahman vs Evander Holyfield (2002)

Qualche anno dopo, nel giugno 2002, Evander Holyfield fu protagonista di un altro infortunio, ma questa volta fu lui a provocarlo. 

Nel match contro Hasim Rahman, che avrebbe decretato lo sfidante numero uno al titolo dei pesi massimi WBC allora detenuto da Lennox Lewis, Holyfield colpì l’avversario alla testa nel corso del settimo round, provocando un enorme e sporgente ematoma sopra l'occhio sinistro di Rahman. L’assistente di Rahman provò a fermare il gonfiore, senza alcun risultato. 

Rahman non aveva alcuna intenzione di gettare la spugna, ma poiché l'ematoma continuava a gonfiarsi e a influenzare la vista del pugile, l'arbitro fermò il combattimento a metà del round e, dopo essersi consultato con il medico, pose fine all’incontro.

I giudici consegnarono la vittoria a Holyfield con il punteggio di 69-64, 69-64, 66-67. In seguito, scherzando durante la conferenza stampa post-gara, Rahman disse: "Sono seduto qui con una testa in più” e “La prossima volta indosserò un casco”.

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