I migliori film sul pugilato da non perdere

La boxe è uno sport che ha una tradizione millenaria e che ha saputo regalare storie e personaggi indimenticabili. Le imprese sportive dei grandi pugili si intrecciano spesso con situazioni familiari complicate e vite sregolate. Molte di queste storie hanno ispirato i grandi registi di Hollywood, dando vita a film e saghe cinematografiche imperdibili.

Andiamo a scoprire quali sono i film sulla boxe da non perdere.

Film sulla boxe maschile

La maggior parte dei film sulla boxe hanno come protagonisti pugili uomini, anche perché gli incontri tra donne sono stati vietati per molto tempo. Vediamo quali sono le pellicole sulla boxe maschile più famose:

Stasera ho vinto anch’io (1949), di Robert Wise

Il film è tratto da un un poema di Joseph Moncure March, pubblicato nell'inverno del 1928.

La trama

Il protagonista è Stoker Thompson, pugile sul viale del tramonto, ma che non perde la speranza di affermarsi a grandi livelli.

Nel match contro il giovane "Tiger" Nelson, il manager di Stoker si accorda per una sua sconfitta senza informare il suo assistito. Ignaro della situazione, Stoker si batte come non mai, mettendo in grande difficoltà l’avversario. Così, prima dell’ultimo round, il suo manager è costretto a rivelargli la combine, promettendogli una grossa somma di denaro in caso di sconfitta. Stoker non si lascia convincere: torna sul ring e mette KO Nelson a pochi secondi dalla fine dell’incontro, ma dovrà vedersela con Sullivan, colui che ha messo in piedi il tentativo di combine.

Il cast

Southpaw (2015), di Antoine Fuqua

Southpaw racconta l'ascesa, la caduta e la rinascita di un pugile americano interpretato da Jake Gyllenhaal.

La trama

Billy Hope è l'imbattuto campione del mondo di boxe dei pesi mediomassimi. Cresciuto da orfano in un quartiere difficile di New York, grazie alla boxe Billy ha avuto il suo riscatto e ha formato una famiglia con la bellissima Maureen, da cui ha avuto e ha una figlia, Leila. 

La carriera di Billy sta ormai volgendo al termine, ma durante una serata di beneficenza viene provocato dal giovane rivale Miguel Escobar: scoppia una rissa e nel caos un colpo di arma da fuoco uccide Maureen.  

La morte della moglie fa precipitare Billy in un baratro fatto di droghe, alcool e depressione, che gli porta via tutto: la casa, la cintura di campione e soprattutto la figlia, presa in custodia dai servizi sociali. Per riprendersi la sua vita, Billy si affida a un allenatore particolare, Titus “Tick” Wills, che riuscirà a fargli ottenere una possibilità per confrontarsi sul ring con Escobar.

Il cast

The Fighter (2010), di David O. Russell

Il film è ispirato alla vita e alla carriera del pugile americano di origini irlandesi Micky Ward, interpretato da Mark Wahlberg.

La trama

La carriera di Micky viene influenzata dalla madre-manager e dal fratellastro Dicky Eklund (interpretato da Christian Bale), ex pugile tossicodipendente che gli fa da allenatore. 

La presenza invadente dei familiari si rivela negativa per la carriera di Micky. Una sera Dicky viene arrestato e picchiato da una pattuglia di polizia per aver derubato uno sconosciuto. Micky arriva in suo soccorso, ma durante la colluttazione subisce una grave ferita a una mano. L’evento si rivela un punto di svolta per la sua carriera: con il fratello in carcere, Micky comincia un lungo periodo di guarigione e torna ad allenarsi con un nuovo allenatore.

Uscito di prigione, Dicky si rende conto di non essere più lui il protagonista sul ring, ma il fratellastro, che gli concede un’altra possibilità di allenarlo in vista dell'incontro per il titolo WBU dei pesi welter leggeri contro Shea Neary.

Il cast

Chuck (2016), di Philippe Falardeau

Il film racconta la vera storia Chuck Wepner, pugile statunitense soprannominato "The Bayonne Bleeder".

La trama

Il 24 marzo del 1975 Wepner ebbe l’occasione della vita: combattere per il titolo dei pesi massimi contro il campione Muhammad Ali.

I favori del pronostico erano tutti per Ali, che dichiarò di mettere KO l’avversario entro il terzo round. Wepner fu invece protagonista di una prestazione commovente: riuscì a resistere fino al quindicesimo round, mandando anche al tappeto Ali in un’occasione. A una manciata di secondi dalla fine dell’incontro, Wepner venne però sconfitto per KO tecnico dal pugile più grande di tutti i tempi.

Nonostante la sconfitta, Wepner divenne una celebrità, ma iniziò ad assumere cocaina e poco dopo venne arrestato e arrestato per possesso di droga. Dopo essere stato rilasciato per buona condotta, partecipò a un incontro di beneficenza non autorizzato con contro un orso.

Impressionato dall'impresa di Wepner contro Ali, un giovane Sylvester Stallone si ispirò a lui per Rocky Balboa, protagonista di una delle opere cinematografiche più famose.

Il cast

Cinderella Man – Una ragione per lottare (2005), di Ron Howard

Questa pellicola è ispirata alla storia vera dell’atleta James J. Braddock, soprannominato appunto “Cinderella Man”, divenuto simbolo di caduta e rinascita degli Stati Uniti durante la Grande depressione.

La trama

Braddock è un giovane pugile irlandese cresciuto a New York, costretto ad abbandonare la carriera agonistica a causa dei tanti infortuni alla mano destra. Durante la Grande depressione, Braddock lavora come portuale per mantenere la propria famiglia.

Visto l’improvviso forfait di un pugile durante un incontro, Braddock si trova ad affrontare il numero due al mondo. Consapevole che si tratta di un’occasione irripetibile, nonostante l’incontro fosse valido come allenamento, Braddock è autore di una prova sontuosa, mettendo KO l’avversario al terzo round.

Rivitalizzato da questa vittoria, Braddock torna sul ring e continua a vincere, fino ad arrivare alla storica impresa del 1935 contro il campione in carica Max Baer, al termine del quale fu incoronato campione mondiale dei pesi massimi.

Il cast

Il grande campione (1949), di Mark Robson

Ispirato al racconto di Ring Lardner, “Il grande campione” narra la storia del pugile Michael "Midge" Kelly, interpretato da Kirk Douglas.

La trama

Midge è un giovane che lascia la moglie per dedicarsi alla sua grande passione: la boxe. Grazie all’aiuto del proprio allenatore, Midge diventa una star del pugilato, ma presto il rapporto tra i due si incrina e le strade si separano.

Dopo aver battuto alcuni pugili di seconda fascia, Midge accetta di combattere contro Dunne, ma per farlo deve tornare al top della forma. Riassume così il suo vecchio manager, che lo aiuta a rimettersi in forma per l’evento sportivo dell’anno, che però avrà un drammatico epilogo.

Il cast

The Boxer (1997), di Jim Sheridan

Il film è la terza collaborazione tra il regista Jim Sheridan e l'attore Daniel Day-Lewis e ritrae l'aumento dei gruppi scissionisti all'interno dell'IRA. In preparazione per il ruolo, Daniel Day-Lewis si è allenato come pugile in Irlanda per un anno.

La trama

Danny Flynn, ex pugile irlandese e membro dell'IRA, torna a casa dopo aver trascorso 14 anni in carcere. Il suo obiettivo è cominciare una nuova vita e decide di rimettere a posto la vecchia palestra per realizzare un club di boxe per ragazzi di strada.

Durante i lavori, sotto il ring Danny trova delle armi appartenenti all'IRA e le getta nel fiume. Harry, un malvagio tenente dell'IRA, va su tutte le furie quando lo scopre e, con l’intento di colpire Danny, uccide un poliziotto che dona attrezzature alla palestra. L’omicidio provoca una sommossa durante un incontro di boxe di Danny e la palestra viene incendiata.

Danny intanto continua a frequentare la sua ex moglie Maggie, che nel frattempo si è creata una nuova famiglia. La relazione clandestina non viene vista di buon occhio da Harry, che tende un agguato a Danny e lo rapisce. Il finale regala sorprese, tra eventi imprevedibili e amori ritrovati.

Il cast

Lassù qualcuno mi ama (1956), di Robert Wise

Il film tratta la biografia di Rocky Graziano, campione di boxe degli anni ‘40, figlio di un ex-pugile fallito col vizio dell’alcol.

La trama

La gioventù di Rocky Graziano è fatta di bravate insieme alla sua gang e durante una di queste viene catturato dalla polizia e recluso prima in una casa di correzione, poi in un riformatorio e infine in carcere. Durante il tragitto che lo porta in prigione, Rocky conosce Frankie Peppo, un detenuto ex manager di pugili che cerca di convincerlo ad intraprendere la carriera nella boxe. 

Scontata la pena, Rocky presta servizio militare. Dopo essere stato coinvolto in altri episodi di violenza, scappa dalla caserma e decide di cercare Frankie, che però è ancora in prigione. Viene allora notato da un altro coach, Cohen, che gli propone di fare una serie di incontri. Durante uno di questi, viene arrestato ancora una volta, visto che il mandato di cattura a suo carico era ancora in vigore.

Uscito nuovamente di prigione, Rocky decide di dedicarsi esclusivamente alla boxe e in poco tempo riesce a diventare un pugile di successo, fino a giocarsi il titolo dei pesi medi contro Tony Zale. Nel primo incontro Rocky viene sconfitto, ma riesce ad avere una rivincita a Chicago.

Nei primi cinque round Graziano subisce gli attacchi di Zale, ma nel sesto passa al contrattacco e mette KO l’avversario, aggiudicandosi il titolo mondiale dei pesi medi.

Il cast

Alì (2001), di Michael Mann

La pellicola racconta la vita del grande Muhammad Ali, interpretato da Will Smith.

La trama

dal 1964, anno della conquista del titolo contro Sonny Liston, fino al 1974, anno del match contro George Foreman passato alla storia come The Rumble in the Jungle. 

Il film ripercorre l'amicizia con Malcolm X, gran capo dei musulmani neri che gli cambia il nome da Cassius Clay a Muhammad Ali, la sua adesione all'Islam e il rifiuto di arruolarsi nell'esercito degli Stati Uniti d’America. 

Il cast

Creed (2015), di Ryan Coogler

Creed è uno spin-off della celebre saga di Rocky Balboa.

La trama

Adonis Johnson è il figlio illegittimo del grande pugile Apollo Creed. Cresciuto a casa di Mary Anne, vedova di Apollo, nel 2015 scopre di amare il pugilato e inizia a combattere con il cognome della madre per evitare paragoni scomodi con il padre.

Dopo aver lasciato il lavoro come impiegato di azienda, Adonis informa Mary Anne di voler diventare un pugile professionista e si trasferisce a Philadelphia. Qui trova lo storico rivale del padre Rocky Balboa e gli chiede di essere allenato da lui. Rocky inizialmente rifiuta, ma poi si fa convincere.

Grazie agli insegnamenti di Rocky, Adonis migliora tantissimo, vincendo un importante match contro il quarto pugile al mondo. Intanto la sua identità come figlio naturale di Apollo viene svelata e il manager del campione in carica dei mediomassimi Ricky Conlan gli propone un incontro, ma a una condizione: che Adonis utilizzi il cognome paterno. Adonis accetta e si trasferisce a casa di Rocky per essere allenato ancora meglio. 

Durante un allenamento, Rocky viene colpito da un malore. Pochi giorni dopo i medici comunicano di aver scoperto un linfoma. Inizialmente Rocky non vuole farsi curare, ma Adonis lo convince ancora una volta. 

Dopo duri allenamenti per Adonis e cure ricostituenti per Rocky, si arriva al giorno del grande match contro Conlan. L’incontro è estenuante e ricco di colpi di scena. L’epilogo del film avviene sulla celebre scalinata del Philadelphia Museum of Art, dove Adonis e Rocky si soffermano sulla loro vita.

Il cast

Toro Scatenato (1980), di Martin Scorsese

Il film è ispirato alla storia vera di Jake LaMotta, pugile italo-americano campione dei pesi medi dal 1945 al 1951.

La trama

LaMotta ottiene successi sul ring grazie al suo talento e all’aiuto di alcuni influenti personaggi del suo quartiere che, in cambio di alcuni incontri indirizzati a loro piacimento, lo avrebbero aiutato ad emergere. 

LaMotta riesce a contendere e a vincere il titolo al campione del mondo dei pesi medi, ma i problemi legati alla vita privata iniziano a perseguitarlo: prima il peso eccessivo, poi la gelosia opprimente nei confronti della moglie Vicki e la paranoia nei confronti degli altri familiari. I problemi di LaMotta si riflettono anche in ambito sportivo e presto perde il titolo contro il rivale Sugar Ray Robinson. 

Poco dopo LaMotta si ritira e acquista un night club. La moglie Vicki decide allora di divorziare e di portarsi via i figli. Presto si aggiungono anche problemi con la giustizia: LaMotta viene accusato di sfruttamento della prostituzione e finisce in prigione.

Il cast

Rocky (1976), di John G. Avildsen

Un giovane Sylvester Stallone veste i panni di un pugile outsider che farà di tutto per non sprecare l'occasione della vita. Il film diventerà una saga di 8 film, in quella che è una delle opere cinematografiche più famose al mondo. 

La trama

Rocky Balboa è un pugile italo-americano trentenne che non riesce a sfondare nel mondo della boxe. Vive di espedienti e per racimolare soldi fa l’esattore per il gangster di Philadelphia Tony Gasco. 

Nel frattempo, per festeggiare il bicentenario degli Stati Uniti, l'imbattuto campione dei pesi massimi Apollo Creed combatterà proprio a Philadelphia. Dopo l’infortunio del suo avversario ufficiale, Creed decide di dare la possibilità a un pugile sconosciuto della città di battersi con lui mettendo in palio il titolo mondiale. Cercando sull'elenco telefonico, Creed resta colpito dal soprannome di Rocky, "Lo stallone italiano", e decide di sfidarlo.

Ricevuta la notizia, Rocky inizia ad allenarsi per il grande incontro: sa che sarà impossibile battere l’avversario e il suo unico obiettivo è arrivare all’ultimo round contro Creed, impresa riuscita a nessuno.

Arriva il giorno del match e Rocky sembra in perfetta forma: quella che doveva essere soltanto una esibizione del campione si trasforma così in un incontro senza esclusione di colpi. Rocky dimostra le sue doti di incassatore e riesce ad arrivare all’ultimo drammatico round.

Il cast

Film sulla boxe femminile

Non sono molti i film sulla boxe femminile, ma alcuni di questi hanno fatto la storia del cinema: 

Girlfight (2000), di Kary Kusama

Scritto e diretto da Karyn Kusama e interpretato da Michelle Rodriguez, Girlfight rappresenta il debutto cinematografico sia per la regista che per l'attrice statunitense.

La trama

Diana Guzman è un'adolescente di Brooklyn il cui carattere litigioso la mette nei guai a scuola. La sua frustrazione deriva da una vita familiare infelice. Il padre Sandro spera che il figlio Tiny diventi un pugile professionista, anche se lui preferirebbe diventare un artista.

Dopo aver visto la palestra dove si allena Tiny, Diana si appassiona alla boxe e inizia a rubare i soldi al padre per allenarsi con l'istruttore Hector Soto.

Il primo incontro di Diana è con Adrian Sturges, con cui inizia una relazione, ma durante la festa di compleanno di Hector, Diana vede Adrian flirtare con la sua ex ragazza. 

La carriera amatoriale di Diana inizia e decollare. Sebbene Diana abbia accettato le scuse di Adrian, le tensioni tra loro aumentano di nuovo quando scoprono che entrambi sono passati alle finali della loro divisione per combattere l'un l'altro. 

Il cast

Mary Kom (2014), di Omung Kumar

Il film è tratto dalla vita della pugile indiana Mary Kom, unica donna ad aver vinto sei volte il campionato mondiale di pugilato amatoriale e ad aver vinto una medaglia in ciascuno dei primi sette campionati del mondo. Inoltre è l'unica pugile, sia tra gli uomini che tra le donne, ad aver vinto otto medaglie ai campionati del mondo.

La trama

La storia ha inizio nel 1991, quando la giovane Mangte Chungeijang Kom, figlia di un coltivatore di riso, trova un guantone da boxe tra i resti di un incidente aereo a Kangathei. Kom è affascinata dal guanto e cresce appassionandosi alla boxe, nonostante la disapprovazione di suo padre. 

Dopo aver realizzato che l'allenatore della palestra, Narjit Singh, era anche l'allenatore della campionessa Dingko Singh, Kom gli racconta della sua passione per la boxe. A causa della dedizione e della testardaggine di Kom, Singh inizia ad allenarla e le suggerisce di cambiare il nome in Mary Kom.

Kom vince prima il campionato nazionale e poi quello mondiale nel 2002, al termine del quale si riconcilia con il padre che nel frattempo ha compreso e accettato la passione per la boxe della figlia. 

Dopo aver vinto i mondiali di pugilato dilettantistico femminile 2006, Kom sposa Onler. Rimasta incinta, Kom rinuncia alla sua carriera da pugile per prendersi cura della sua famiglia, con grande delusione del suo allenatore.

Kom dà alla luce due gemelli e fa domanda per un lavoro governativo. Tuttavia, rifiuta la posizione di agente di polizia, ritenendo che in qualità di pugile campione del mondo, merita di meglio. Il marito la incoraggia così a tornare sul ring: si iscrive di nuovo in palestra e successivamente torna a gareggiare nel campionato nazionale di boxe.

Kom convince Narjit Singh a farle di nuovo da allenatore, poiché pensa che sia lui l'unico che può farla rendere al meglio. Dopo duri allenamenti, Kom partecipa ai mondiali di pugilato del 2008 e raggiunge la finale. Prima del match, Onler la informa che uno dei suoi figli ha un difetto del setto ventricolare. La notizia turba Kom, che durante l’incontro fatica a difendersi e dopo aver subito un pugno inizia ad avere le allucinazioni. Dopo aver riacquista le forze, Kom reagisce, riuscendo a battere l’avversaria e a vincere la medaglia d’oro. 

Il cast

Million Dollar Baby (2004), di Clint Eastwood

Il film Million Dollar Baby è tratto da un racconto di F.X. Toole e si è aggiudicato ben quattro premi Oscar.

La trama

La protagonista è Maggie Fitzgerald, una donna proveniente da una famiglia povera che a 31 anni decide di diventare una pugile professionista. 

La caparbietà e l’insistenza di Maggie convinceranno l’anziano manager di boxe Frankie Dunn (interpretato dallo stesso regista Clint Eastwood) a farle da allenatore e a condurla verso la gloria nella categoria dei pesi welter.

L’incontro per il titolo è contro Billie, ex prostituta tedesca nota per il suo gioco sporco sul ring. Inizialmente, Maggie incassa parecchi colpi dall’avversario, poi prende le misure riuscendo anche ad atterrare Billie. Durante la pausa alla fine della terza ripresa, Billie colpisce Maggie con un montante senza farsi vedere dall’arbitro: Maggie finisce a terra e colpisce lo sgabello all’angolo con la testa, finendo in coma.

Al suo risveglio, Maggie viene informata della sua condizione clinica: rimarrà paralizzata per sempre. I medici sono costretti ad amputarle una gamba a causa della mancanza di circolazione nell’arto. Maggie non riesce a sopportare questa situazione e fa capire a Frankie che non vuole più vivere. Ma lo stato della California non autorizza l’eutanasia e così Frankie è in lotta tra la volontà della sua amica e la voglia di non perderla.

Il cast

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