Error code: %{errorCode}

Boxe

Morello vs Nmomah – Resa dei conti

Niccolò Pavesi
Morello vs Nmomah – Resa dei contiDAZN
Vigilia ad alta tensione per una sfida da dentro o fuori. Dario Morello sale di categoria e affronta lo statuario Joshua Nmomah venerdì 15 dicembre

Cinque anni fa Joshua Nmomah e “Spartan” Morello non avrebbero mai pensato di trovarsi uno di fronte all’altro. A quei tempi, infatti, erano sotto contratto con la stessa promotion: in altre parole, erano compagni di squadra.

ATTIVA UN ANNO DI DAZN A 23,99€ AL MESE PER I PRIMI 6 MESI FINO AL 26 DICEMBRE

Abbonati al prezzo speciale di 23,99€ al mese per i primi 6 mesi poi 30,99€ al mese e goditi tutte le partite di Serie A TIM e molto altro sport.

OFFERTA VALIDA FINO AL 26 DICEMBRE.

EX COMPAGNI

Il tempo, poi, ha diviso i loro percorsi. Morello è diventato free agent – non è legato stabilmente né ad un promoter né ad un manager –, mentre Nmomah è recentemente approdato al Fight Club Fragomeni del grande Giacobbe Fragomeni. Per Morello il nuovo ciclo da “autogestito” si è aperto bene: cinque vittorie su cinque match lo riportano in una grande arena per una grande sfida. Per Nmomah, invece, i risultati della “cura Fragomeni” si vedranno soltanto venerdì, al suono della campana, quando i riflettori della Allianz Arena saranno puntati sul ring.

AMICIZIA FINITA!

“Quando ho proposto il match al team di Nmomah hanno accettato immediatamente” spiega Edoardo Germani, patron di TAF ed organizzatore dell’evento. “Poi l’ho proposto a Dario; inizialmente ha esitato per via del loro rapporto passato, ma quando gli ho detto che Joshua aveva firmato non si è tirato indietro”. Questi sono i fatti. Poi ci sono i punti di vista.

Dario Morello

“Per vincere noi pugili siamo disposti a fare male all’avversario e, siccome è impossibile farlo con un amico, deduco che per Nmomah non siamo più amici: mi adeguo e lo faccio ballare!” ha dichiarato Morello in tutte le salse e su più piattaforme, sfruttando la sua crescente forza mediatica.  Nmomah, dal canto suo, è rimasto quieto fino alla conferenza stampa di lunedì. Poi ha contrattaccato: “rispettavo Morello, ma dopo tutto quello che ha detto è finito: adesso è guerra”. Nessuno si aspettava una presa di posizione così dura da parte di un ragazzo solitamente silenzioso: è chiaro che “Josh” non ha gradito la narrazione proposta dal rivale.

Joshua Nmomah

Poi i toni si sono ulteriormente scaldati: “parli come se fossimo grandi amici, ma sai bene che non è così; comunque sul ring, ti farò vedere quanto sono tuo amico…” ha tuonato Nmomah. Ironica la risposta di Morello: “io credevo di essere tuo amico: si vede che in quegli anni hai giocato coi miei sentimenti…”; la folla ha riso, Nmomah molto meno e la sala all’undicesimo piano di Palazzo Lombardia, di colpo, è sembrata il saloon di un film western.

OBBLIGATI A VINCERE

Sono diversi in tutto, Morello e Nmomah. Fisicamente, stilisticamente e per percorso: Joshua è un peso medio naturale con una boxe molto lineare e un destro pericolosissimo. Morello, più basso e meno potente, si affiderà alle tre specialità della casa: esperienza, astuzia e fantasia.

Eppure, nonostante le differenze, una cosa in comune c’è: nessuno dei due può permettersi perdere. Nmomah è giovane, ma lo scorso anno ha subìto un ko terribile da Luca Chiancone: un altro stop, per lui, sarebbe pesantissimo. Morello, invece, è al classico bivio: dopo aver risollevato la sua carriera, si trova davanti un avversario molto più forte degli ultimi con cui ha diviso il ring e, a trent’anni, deve dimostrare di essere un pugile pienamente maturo e capace di vincere grandi match.

PRONOSTICO

La logica dice: “o Nmomah per KO, o Morello ai punti”. La boxe, però, è un’arte e come tale non sempre è razionale. Se Nmomah riuscirà a sfruttare le sue leve e tenere Morello a distanza, potrebbe non avere bisogno del knock-out e spuntarla ai punti; al tempo stesso, se Morello riuscirà a rubargli il tempo e ad anticiparlo costantemente, l’accumulo dei colpi potrebbe fare danni e permettergli di vincere prima del limite. Difficile, ma non impossibile.

La verità è che venerdì 15 dicembre può succedere di tutto. Con una speranza, anzi due: che vinca il migliore e che, dopo il match, tra loro torni il sereno.