Come si diventa grandi campioni? Chiedetelo pure ad Anthony Joshua che di strada ne ha fatta, e vissuta soprattutto, tanta.
Nato a Watford nell'ottobre del 1989, con un passato in Nigeria, da dove veniva la mamma e il padre nigeriano-irlandese. Sono gli anni trascorsi in Africa che segnano fortemente "Femi" (come lo chiamavano per il suo secondo nome Oluwafemi). Quell'Africa tatuata sul braccio destro per onorare e portare sempre con sé le sue origini. Tornato in Inghilterra capisce di dover ombattere, letteralmente, per diventare qualcuno e "farsi" da solo, da zero. Questo è il preludio principale al suo "The Making of".
Il format di DAZN
"The making of" è una serie globale di DAZN Originals che racconta, insieme al protagonista, il momento in cui lo stesso è diventato grande. L'attimo in cui diventi eterno, in cui sembri volare talmente in alto da avere l'intero mondo ai tuoi piedi. Si sarà sentito così Anthony Joshua quando dopo aver battuto Dilian Whyte sale su uno dei quattro angoli del ring della O2 Arena di Londra, con le braccia alzate al cielo, acclamato e applaudito da tutto il pubblico presente.
L'episodio dedicato ad "AJ" , disponibile dal 23 settembre, comprende interviste esclusive, con il pugile inglese protagonista assoluto. Durante le riprese, Joshua si ritrova faccia a faccia con le proiezioni a grandezza naturale di quel celebre incontro. Il risultato sono immagini potenti e coinvolgenti che esplorano nel dettaglio il match dal punto di vista dell’atleta.
Questa la pagina dell'app di DAZN dedicata al "The Making of Anthony Joshua"
Bad intentions
L'incontro delle "cattive intenzioni". Fu ribattezzato così il match che ebbe luogo il 12 dicembre 2015 alla O2 Arena di Londra. Perché? Semplice: due ragazzi che venivano dalla strada, che si erano già affrontati da dilettanti nel 2009 (vinse Whyte ai punti), non potevano che promettersele di santa ragione.
Il duello prese vita già nel 2014: Joshua aveva vinto la medaglia d'oro alle Olimpiadi di Londra nel 2012, mentre Whyte, tra i professionisti, fu squalificato nel 2011 dopo la positività ad un test anti-doping. Quando tornò sul ring, Whyte, colpito nell'orgoglio da alcuni commenti di AJ, lanciò la sfida che venne accolta da Joshua stesso e messa in piedi un anno dopo.
L'incontro tra Joshua e Whyte
"Non puoi più tornare indietro" disse Whyte a Joshua una volta saliti sul ring della O2 Arena. "Vivo per questi momenti" rispose il pugile dalle origini africane, provando a intimorire sin da subito l'avversario. L'emozione e l'irrazionalità di AJ goverarono il primo round che sembrò già indirizzare l'incontro in una strada ben definita.
Una lezione per AJ
Nel secondo round, invece, Whyte ribaltò la situazione: con un fortissimo gancio sinistro colpì Joshua, continuando successivamente a metterlo in difficoltà. E quel colpo fu come una lezione per il pugile di Watford. In uno sport così complicato, in cui ci si gioca la vita o la morte in ogni incontro, agonisticamente e sportivamente parlando, non si può far vincere soltanto i sentimenti. La testa è quella che conta di più.
Il montante decisivo
"Ho capito subito che quel montante era perfetto. È un colpo che è diventato popolare grazie ad uno dei miei pugili preferiti, Mike Tyson", racconta AJ nel "The Making of" rivedendo il colpo decisivo al mento di Whyte che lo mandò al tappeto, decidendo il match in suo favore nel settimo round.
Si sentì un re, proprio come in una giungla. Proprio come quando un leone sconfigge un suo nemico, in una battaglia per il dominio sul suo territorio.
Guarda "The Making of" su DAZN
Anthony Joshua sarà protagonista sabato 26 settembre di uno degli incontri più attesi dell'anno. Il pugile inglese affronterà Oleksandar Usyk per un incontro che mette in palio titoli WBA (Super), IBF, WBO, e IBO dei pesi massimi sul ring del Tottenham Hotspur Stadium.
Puoi seguire l'evento in diretta su DAZN o rivederlo on demand dalle ore 19:00 di sabato 26 settembre.
Questa la pagina della nostra piattaforma dedicata al match.