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Calcio

Pelé: i 5 migliori momenti della sua carriera

Pelé: i 5 migliori momenti della sua carrieraGetty

O Rey, lo conoscevamo tutti così. Tutti, perché nessuno al mondo non ha mai sentito nominare almeno una volta nella sua vità Pelé: due sillabe soltanto che unite, però, hanno un significato trascendentale.

Immenso, immortale. Pelé è stato il calcio e il calcio porterà a vita la firma ineguagliabile di chi ha dato peso e fondamentale importanza al numero 10. Perché se vedi una maglia gialla con un 10 sulle spalle il pensiero vola subito a O Rey, icona storica di questo sport che ha combattuto in campo e fuori per rendere il mondo un posto migliore.

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Ecco 5 dei momenti più importanti della carriera di O Rey.

Pelé, BrasileGetty

1 - 1958, Il primo Mondiale di Pelé

Ricordi cosa facevi a 17 anni? Ecco, Pelé si apprestava a disputare la sua prima Coppa del Mondo, nel 1958. Quel ragazzino brasiliano non sapeva che da lì a poco avrebbe non solo regalato un sogno al proprio paese ma anche rivoluzionato l'idea del calcio. 

Dopo aver saltato le prime due partite per infortunio, in Svezia Pelé impiegò poco tempo per farsi conoscere: prima il gol contro il Galles nei quarti di finale, poi la fantastica tripletta contro la Francia in semifinale. 

Come se non bastasse, in finale O Rey ne segnò altri due, tra cui uno dei più belli della storia del calcio: un pallone al centro controllato di petto, sombrero a un avversario e tiro al volo per iniziare a scrivere la storia. 

È in Svezia che è nato il mito di Edson Arantes do Nascimento, detto Pelé. 

2 - 1959, Coppa sudamericana 

Nessun rimpianto. Si può riassumere così la Coppa sudamericana (attuale Coppa America) del 1959 giocata da Pelé con il suo Brasile. La squadra carioca non riuscì a vincere ma da campioni del mondo in carica, i verdeoro riuscirono a brillare con un protagonista in assoluto, capace di attirare l'attenzione di tutti gli amanti del calcio.

Indovina chi? Ovviamente O Rey, che segnò 8 gol e diventò il miglior giocatore del torneo, continuando la sua avventura con la maglia della nazionale così come l'aveva iniziata in Svezia l'anno prima, anche se senza trofeo.

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3 - 1962, la Copa Libertadores

La Copa Libertadores per un sudamericano viene subito dopo la Coppa del Mondo. Come la Champions League per gli europei, la Libertadores ha un peso fondamentale nei sogni e nella carriera di ogni giocatore dell'America del Sud. 

Dopo aver vinto il campionato brasiliano nel 1961, Pelé partecipò con il Santos alla competizione nel 1962. Indovina come andò a finire? Semplice. Santos campione: Pelé segnò una doppietta in finale, aiutando il suo club a battere il Peñarol. 

E non finì di certo lì, quel giorno, perché nella stagione successiva la squadra brasiliana riuscì a ripetersi, ovviamente guidata da O Rey alla vittoria.

4 - 1000 gol in carriera

Quanti sono 1000 gol? Difficile anche da immaginarli. Non per Pelé, ovviamente. Nel 1969, al Maracanà, stadio per eccellenza del panorama calcistico brasiliano, contro il Vasco da Gama, il numero 10 realizza il suo gol numero 1000 in carriera, su calcio di rigore.

Quello che successe dopo quella rete ha dell'incredibile: invasione di campo da parte dei tifosi e Pelé accompagnato in un giro di campo dai propri compagni di squadra con il gioco che riprese soltanto dopo 20'. Immenso. 

PeléGetty

5 - Il Mondiale del '70

"È stato il momento migliore della mia carriera", ha raccontato lo stesso Pelé riguardo il Mondiale del 1970. E pensare che la stella brasiliana rischiò di saltare quella Coppa del Mondo perché nel 1969 si allontanò dalla nazionale verdeoro. Il richiamo della Seleção, tuttavia, fu troppo forte e Pelé aiutò la squadra a qualificarsi ai Mondiali in Messico prima e a vincerli poi.

PeléGetty

Nelle fasi finali della sua celebre avventura con il Brasile, Pelé scrisse nuovamente la storia. Ancora oggi O Rey resta l'unico giocatore ad aver vinto per tre volte la Coppa del Mondo. 

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