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Calcio

Abodi sugli Azzurri: "In Germania mancata armonia. Sconfitta che va al di là del risultato"

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Abodi sugli Azzurri: "In Germania mancata armonia. Sconfitta che va al di là del risultato"N/A
Il ministro dello sport: "Anche una eliminazione dignitosa avrebbe mantenuto la sintonia con gli italiani. Importante andare oltre le polemiche"

"Il sistema calcistico ha bisogno di una sua evoluzione, di superare egoismi ed individualità e noi abbiamo la responsabilità di armonizzare gli interessi, diventare più competitivi. La Serie A è un motore straordinario, anche finanziario. Dà 130 milioni ogni anno alle altre componenti calcistiche. Mi auguro si prenda spunto da questa sconfitta, che va al di là del risultato". Così il ministro per lo sport e i giovani, Andrea Abodi, intervenuto ad Agenda di Sky TG24 per fare un punto sulla Nazionale dopo la secca eliminazione degli Azzurri all'Europeo, fuori agli ottavi contro la Svizzera. "Grave è stata la resa, ma le sconfitte vanno interpretate. Bisogna capire come riannodare i fili, con rispetto nei confronti del pubblico. Non è solo la vittoria che mantiene la sintonia con gli italiani, ma anche una sconfitta dignitosa - ha aggiunto - La mancanza di armonia di squadra è la cosa che meno ha funzionato. Una squadra che non ha saputo uscire da questo atteggiamento. Nella prima fase abbiamo avuto anche una certa fortuna. Bisogna spiegare che c'è sempre voglia per imparare e migliorare e di fronte alla sconfitta bisognerebbe comprendere le ragioni. Questo a Berlino non è avvenuto. Il futuro della Nazionale è rappresentato da volontà che si associa a capacità. Se questo, con una visione, si riesce a recuperare allora andremo oltre. Intanto è importante che si vada oltre la polemica. Questo sistema deve dimostrare di saper trarre profitto dalla sconfitta".

Abodi ha poi gettato uno sguardo sul futuro, dato che l'Italia organizzerà gli Europei del 2032 insieme alla Turchia. "Ce la faremo anche a migliorare le infrastrutture esistenti su Roma e Milano, l'Olimpico e San Siro entro ottobre 2026, data in cui dovremo consegnare le cinque proposte. I cantieri dovranno essere aperti in tale data, stiamo già incentivando l'operatività per essere pronti ai prossimi Europei. Un po' di positività ci aiuterà a portare avanti tutti nei tempi giusti. Abbiamo bisogno di un appuntamento per fare ciò che è doveroso fare, a fronte di altri Paesi che lo hanno fatto al di là degli appuntamenti. Ma queste evoluzioni diventeranno sempre più punto di riferimento, diventeranno piccole comunità energetiche che produrranno più di quanto consumeranno, saranno spazi di socializzazione. Dobbiamo colmare la distanza tra noi e gli altri Paesi d'Europa e siamo convinti che ce la faremo".

Fonte: Gazzetta.it