Segna, si becca i complimenti di De Rossi e gli applausi dei compagni. Tammy Abraham è stato il mattatore dell’allenamento di oggi a Trigoria che ha visto l’inglese andare spesso in gol (uno anche con un pregevole pallonetto) ed essere il terminale offensivo di un gioco corale con Le Fée e compagni impegnati a cercarlo costantemente. I movimenti giusti e la freddezza sotto porta hanno portato il tecnico ad elogiarlo a gran voce in più di un’occasione. Tutto davanti agli occhi del d.s. Ghisolfi che sul telefono doveva avere decine di messaggi proprio con Abraham come oggetto della conversazione. L’ex Chelsea, infatti, è cercato insistentemente in queste ore dal Milan che ha l’obiettivo di affiancarlo a Morata per formare l’attacco richiesto da Fonseca. Anche la Juventus, però, aveva chiesto informazioni negli ultimi giorni.
L’inizio del ritiro a Trigoria di Abraham testimonia il ritorno in piena forma dell’attaccante che la scorsa stagione era rientrato sul finale di campionato dopo il terribile infortunio al crociato che lo aveva tenuto fuori dai campi di gioco per oltre 10 mesi. Qualche errore di troppo sotto porta (vedi Leverkusen) ha spento in anticipo l’entusiasmo dei tifosi romanisti condizionati forse anche dalla presenza di Lukaku. Eppure Tammy nel suo primo anno in giallorosso aveva segnato 27 gol. Nessuno nella storia aveva fatto meglio all’esordio. Nemmeno giganti come Batistuta, Montella o Dzeko. Ora il suo tempo a Roma sembra terminato, con i Friedkin che chiedono 30 milioni per la sua cessione e che al momento non sembrano intenzionati ad accettare contropartite per lui. Tammy aspetta, si allena duramente e sorride come sempre sapendo di avere la stima di De Rossi così come di Fonseca e Motta. Lo ha fatto nei momenti bui, figuriamoci ora che è tornato davvero.
Fonte: Gazzetta.it