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World Cup

Le 5 outsider del Mondiale in Qatar

Maria Pia Beltran
Le 5 outsider del Mondiale in QatarDAZN

Nella prima parte del racconto abbiamo analizzato le prime cinque squadre: Argentina, Brasile, Francia, Germania e Inghilterra. Le top Nazionali pronte a giocarsi il Mondiale in Qatar 2022 fino alla fine del torneo.

Ma sempre con l'aiuto dei colleghi giornalisti* che seguiranno a Doha i Mondiali per le rispettive nazioni, segnaliamo altre 5 Nazionali che potrebbero sorprendere tutti e arrivare alla fase a eliminazione del torneo FIFA: Iran, Portogallo, Senegal, Spagna e Qatar.  

Qatar 2022

L'Iran

Tra le asiatiche dovremmo piazzare Corea del Sud e Giappone insieme all’Iran tra le papabili favorite per un buon torneo.

Ma un virtuale salto dalle parti di Teheran vogliamo farlo: perchè insieme al Qatar l’Iran è l’altro paese per il quale la FIFA ha scelto di soprassedere sulle violazioni dei diritti umani e i numerosi problemi politici interni.

“Per noi è la sesta volta alle fasi finali di un Mondiale – spiega Seyed Abdolhamid Ahmadi – pensiamo che ci si possa qualificare alla seconda fase, migliorando il risultato ottenuto in Russia. Abbiamo diversi top player in nazionale, ma Sardar Azmoun e Mehdi Taremi meritano una menzione particolare”.

Dal punto di vista tecnico, ma anche politico, aggiungiamo noi. ll CT Carlos Queiroz li ha inseriti nella lista dei 25 per la competizione: niente di strano, almeno sulla carta, vista la qualità dei due attaccanti che vestono le maglie di Bayer Leverkusen e Porto, ma le due convocazioni erano in bilico per l’appoggio che i due giocatori hanno mostrato alle proteste per la morte di Mahsa Amini.

Azmoun, soprannominato “il Messi iraniano”, aveva pubblicato un post su Instagram in cui affermava che essere cacciato dalla nazionale “sarebbe un piccolo prezzo da pagare rispetto anche a un solo capello delle donne iraniane". Post cancellato e scuse ai compagni...

“Tra le sorprese invece possiamo inserire Abolfazl Jalali difensore dell’Esteghlal, nella Pro League del Golfo Persico – prosegue Ahmadi – è giovane, classe 1998, e gioca in maniera precisa e ordinata, può far davvero bene”. La nazionale iraniana farà comunque fatica a superare il girone B con Inghilterra – partita di esordio il 21 novembre – Galles e Stati Uniti".

20220927_Iran Players_Friendly vs Senegal(C)Getty Images

Il Portogallo

Come sempre. Anche a 37 anni. Anche da separato in casa United è ancora CR7 il punto cardine della squadra – 117 gol con la maglia del suo Paese.

“Come arriverà a questo Mondiale. Come starà fisicamente, tecnicamente, psicologicamente? Cosa farà in Nazionale? Come reagirà la squadra alle sue ultime dichiarazioni, perché avranno impatto anche in Nazionale. Tutto gira in torno a lui – dice Manuel Queiroz – le aspettative non sono rosee. La gente non crede molto ad un buon risultato per la nostra nazionale, anche perché gli ultimi risultati non sono stati fantastici. Certo uscire dalla fase a gironi sarebbe una sconfitta pesante per il Paese”.

La nazionale di Fernando Santos debutterà con il Ghana il 24 novembre, poi Uruguay e infine Corea del Sud.

Il difensore classe 2003 António Silva è il nome caldo del mercato, tutti lo vogliono in Premier League: “Per lui è il primo appuntamento con la Nazionale maggiore, ma gioca titolare nel Benfica che è una delle due squadre in Europa, insieme al PSG, che non hanno ancora perso in questa stagione: 25 partite, 21 vittorie e 4 pareggi. Pepe ci sarà, ma ha comunque 40 anni e non gioca da un mese (tolti alcuni minuti col Porto questo sabato): Silva è già sul taccuino di potenti club in Europa, potrebbe anche non giocare al Mondiale, ma se gioca puó essere una sorpresa interessante”.

20220927-UNL-Portugal-Cristiano-Ronaldo(C)Getty Images

Il Senegal

Gli attuali campioni d’Africa del CT Aliou Cissè sono la speranza più florida del continente per superare la prima fase del torneo: “Hanno vinto la Cup of Nations a gennaio, battendo l’Egitto per due volte ai rigori nei playoff, quindi anche con una componente di fortuna, ma in termini di squadra sono quella più solida per raggiungere gli ottavi – spiega Marc Gleeson - quattro anni fa in Russia nessuna squadra africana era riuscita a superare i gruppi, il risultato peggiore per il continente dal 1970". 

Per il Senegal è Sadio Mané, attaccante del Bayern Monaco, il giocatore chiave: “Si è infortunato la scorsa settimana (testa del perone), ma il CT ha deciso di convocarlo comunque nella speranza che debba saltare solo la prima partita contro l’Olanda, ma possa poi giocare contro Qatar ed Ecuador. È il talismano della squadra, centrale per la formazione di Cissè. Gli italiani conoscono benissimo Koulibaly, passato al Chelsea quest’estate: è capitano e probabilmente roccia su cui si appoggia la nazionale senegalese. La sorpresa potrebbe essere Ismaïla Sarr, attaccante del Watford, retrocesso lo scorso anno, ma lui ha scelto di rimanere. È stato uno dei talenti che ha brillato di più durante la Cup of Nations, nonostante arrivasse da un infortunio e avesse perso l’inizio del torneo: quando è tornato a disposizione nelle fasi ad eliminazione ha tirato su la squadra. È uno di quelli da seguire con attenzione durante questi mondiali”. 

Salah sfida Koulibaly nella finale di Coppa d'Africa tra Egitto e SenegalGetty

La Spagna

“Se abbiamo una certezza a questo Mondiale è Pedri – dice Juan Ignacio Garcia Ochoa - il Canario è il giocatore di punta della nostra nazionale e dopo aver brillato all'ultimo Europeo, tutti i riflettori puntano su di lui, nonostante i suoi 19 anni arriva con grande maturità all’appuntamento in Qatar”.

La scommessa invece si chiama Nico Williams: “Il giocatore dell'Athletic Bilbao arriva in Qatar per rivoluzionare le partite nei minuti finali con la sua prepotenza – prosegue Garcia Ochoa - quindici minuti di Nico possono essere decisivi per la nostra nazionale, per la quale l'obiettivo minimo è raggiungere i quarti di finale e da lì in poi... sognare. La Spagna non ha un giocatore crack riconosciuto a livello mondiale, ma ha un blocco e uno stile che sono molto difficili da affrontare per qualsiasi avversario”.

Nel girone E la Roja di Luis Enrique sfiderà la Costa Rica il 23 novembre, poi Germania e Giappone.

Luis Enrique Spanien 14112021Getty Images

Il Qatar

Il Paese che ospita questi pazzi mondiali invernali ha convocato ben 13 giocatori che giocano insieme nella stessa squadra di club, l’Al-Saad, la più vincente nel campionato nazionale e allenata, fino a poco tempo fa, da Xavi. Il CT Felix Sanchez Bas ha scelto di puntare sul fattore amalgama per affrontare Olanda, Senegal ed Ecuador.

QatarGetty

*Si ringrazia per la collaborazione i colleghi: 

  • Martin Mazur, La Gazzetta dello Sport (Argentina) 
  • Vicente Dattoli, AIPS (Brasile) 
  • Vincent Duluc, L’Equipe (Francia) 
  • Elisabeth Schlammerl,  (Germania) 
  • Andy Elliott, fondatore Sport Acuity (Inghilterra) 
  • Seyed Ahbdolhamid Ahmadi, Iran Sport Journalists Association President (Iran) 
  • Manuel Queiroz, telecronista CMTV (Portogallo) 
  • Rhodri Williams, producer Alkass Sport Channel (Qatar) 
  • Juan Ignacio Garcia Ochoa, corrispondente Marca (Spagna) 
  • Marc Gleeson, telecronista SuperSport (Sudafrica)