Dopo due quarti posti consecutivi, la Juventus è chiamata al riscatto in Serie A TIM. La stagione parte ospitando il Sassuolo all'Allianz Stadium nel mezzo di un mercato che ha vestito di bianconero giocatori importanti come Pogba, Di Maria, Kostic e Bremer.
"Sono contento di come la società ha sostituito i giocatori che sono andati via, ma non penso al mercato - ha commentato Massimiliano Allegri in conferenza stampa -, devo pensare al Sassuolo".
Tornare alla vittoria
Se sul mercato la Juventus è stata protagonista coi fuochi d'artificio, nelle amichevoli la formazione bianconera ha faticato fino allo 0-4 subito dall'Atletico Madrid alla Continassa: "Capisco che l'umore dei tifosi non sia al massimo - ha ribadito Allegri -, ma noi abbiamo sempre il dovere di puntare a vincere. Resta però una cosa sempre molto difficile perché esistono anche gli avversari".
La ricetta per tornare al top per il tecnico è semplice: "Bisogna lavorare tanto e in silenzio, migliorando la squadra sotto tutti i punti di vista come il gioco e la fase difensiva. Ciò che conta nel calcio è vincere le partite e dobbiamo lavorare sull'atteggiamento perché se non si vince un contrasto o un duello come contro l'Atletico, non si vincono le partite".
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Si parte con umiltà
"Inutile girarci intorno - ha proseguito poi Allegri -, nessuno ci ha mai regalato niente e siamo tutti in discussione già a partire dalla partita contro il Sassuolo, che sarà complicata. Ci sono troppi trionfalismi in giro e questa cosa sinceramente non mi piace, per questo preferisco lavorare in silenzio".
"L'anno scorso la stagione è stata ottima, nella seconda parte abbiamo fatto una cavalcata incredibile però visto che ci chiamiamo Juventus per tutti bisogna vincere sempre. Invece c'è un ricambio generazionale e ci sono state alcune situazioni che hanno condizionato. Bisogna avere l'umiltà di partire cercando di recuperare il terreno su chi ha chiuso davanti. Milan e Inter le vedo un gradino sopra, poi mi incuriosisce la Roma".
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Kostic in campo?
"Filip Kostic è molto bravo a crossare e ha un bel tocco - ha concluso Allegri -. Darà una grossa mano a Vlahovic, ma non ho ancora deciso se farlo partire titolare o meno perché ha avuto una settimana intensa".