La Juventus ha conquistato tre punti molto importanti nella trasferta di Empoli. Una vittoria che riporta i bianconeri a ridosso delle prime tre squadre in classifica, con una speranza scudetto riaccesa, considerando i risultati di ieri di Inter e Milan.
Le parole di Allegri
Max Allegri ha parlato al termine della gara ai nostri microfoni per commentare la vittoria del Castellani: "La squadra ha fatto una buona partita, eravamo consapevoli delle difficoltà che potevamo trovare oggi. Abbiamo rischiato di prendere il 3-3 ma la squadra si è sacrificata tanto, considerando anche i tanti giocatori indisponibili. Sono contento per tutti i miei calciatori e per l'entusiasmo che c'è in questo momento. Non era facile vincere qui oggi".
L'allenatore della Juve ha detto la sua anche sull'uomo che sta trascinando i bianconeri in questo momento: "Vlahovic è un giocatore importante, caratteriale, oltre che tecnico. Ci mancava un giocatore così. Ha ampi margini di miglioramento, è un ragazzo che ha tanta voglia, che lotta e che impara subito. Meglio lui o Cristiano Ronaldo? Non credo siano paragonabili, considerando cosa e quanto ha vinto il portoghese. Vlahovic è giovane e deve migliorare tanto. Il suo percorso è iniziato ora e non si diventa grandi con una sola partita giocata bene in Champions.
Morata, Kean, oggi giocano per quelle che sono le loro caratteristiche grazie anche a Vlahovic. Il campionato è ancora lungo e dobbiamo pensare a fare quanti più punti possibili. La quota scudetto rimane 85 punti, il nostro obiettivo deve essere rimanere nelle prime quattro, il campionato se lo giocheranno le prime tre.
Bisogna lavorare con i giocatori che abbiamo senza pensare a quelli che non ci sono. Ora c'è la semifinale di Coppa Italia, dove abbiamo la possibilità di divertirci. Bisogna migliorare ancora un po' la fase di palleggio, oggi nel primo tempo c'era tanto vento ed era complicato giocare. Veniamo da tante partite impegnative e stasera era importantissimo vincere, bisognava farlo in un modo o in un altro.
La guerra non deve esserci, non è retorica. Alla fine ne pagano sempre i più deboli", ha chiuso Massimiliano Allegri.