La Juventus è imbattuta dopo cinque giornate di Serie A TIM, ma il gioco latita e i tre pareggi non lasciano tranquilli i tifosi bianconeri.
Il percorso in Champions League inizia al Parc des Princes contro il Psg di Neymar, Mbappé e Messi in una sfida sulla carta molto complicata e che il tecnico Massimiliano Allegri dovrà preparare nei minimi dettagli.
Proprio Allegri - affiancato dal capitano bianconero Leonardo Bonucci - hanno parlato alla vigilia del match nella consueta conferenza stampa.
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Allegri verso il Psg
"Servono 10 punti per passare il turno e sicuramente la sfida contro il Psg sarà bella contro una squadra straordinaria. Faremo una bella gara, poi però vanno fatti 10 punti che siano 3 a Parigi o la prossima".
Orgoglio Champions
"La Champions League dà emozioni diverse, sarà divertente. Esserci è un orgoglio per tutti, sono partite belle da giocare e il Psg è tra le formazioni più forti, per me la favorita numero uno alla vittoria finale. Dobbiamo essere all'altezza perché l'obiettivo è passare il turno, poi sarà un'altra storia".
Di fronte ci saranno Neymar, Mbappé e Messi tra gli altri: "A prescindere da come o dove giocheranno, sono straordinari. Dovremo essere bravi a limitarli quando hanno la palla, ma soprattutto quando ce l'abbiamo noi. La gestione della palla sarà fondamentale".
Il valore europeo
"Se facciamo le cose giuste possiamo creare pericoli al Psg - ha continuato Allegri parlando anche delle assenze pesanti -. Dobbiamo fare il meglio da qui al Mondiale per cercare di recuperare tutti per gennaio. Lavoriamo bene ora per creare i presupposti giusti quando servirà, le stagioni si decidono a marzo".
L'operazione di Pogba
Allegri si è mostrato irritato per la decisione di Pogba - qualche settimana dopo la terapia conservativa - di operarsi al ginocchio: "Lo riavremo a gennaio, siamo realisti. Le cose... non piacciono. Stamattina è uscito per la seconda volta, si è fermato e ha deciso di operarsi. Il Mondiale non è un mio problema, ma la Juventus ne ha uno e cioè che torna a gennaio".
La decisione ormai è presa: "Il passato non si cambia, inutile pensare ad altro. Ora pensiamo al campo".