Juventus-Inter sarà il big match della 31a giornata di Serie A TIM. Come ogni anno questa sfida vale tantissimo, per entrambe le squadre ovviamente. Con una vittoria i bianconeri potrebbero seriamente tornare in corsa per lo scudetto, mentre i nerazzurri hanno bisogno di vincere assolutamente per non perdere ulteriore terreno per la vittoria del campionato.
Massimiliano Allegri ha parlato in conferenza stampa alla vigilia di Juventus-Inter, consapevole dell'importanza della sfida dell'Allianz Stadium:
La conferenza di Allegri
L'allenatore della Juve ha iniziato la conferenza parlando dei giocatori recuperati e della possibile formazione: "Come arriva lo vedremo domani. Andiamo a giocarci una bella partita e dopo faremo i conti su come stavamo. Zakaria ha recuperato, così come Alex Sandro. Chiellini ha già recuperato, Bonucci è ancora indietro, verrà in panchina. Alex Sandro partirà titolare, anche Giorgio, per Zakaria devo ancora decidere. Non conto solo su Denis, le energie sono importanti e più gente fresca abbiamo, dal punto di vista fisico e mentale, meglio è.
Non so se Danilo giocherà e se lo farà a centrocampo. Chiunque lascerò fuori sarà un dispiacere ma le possibilità di poter entrare sono tante per tutti".
Non poteva mancare il tema Dybala: " Dybala? Domani gioca. Con la società siamo in linea su tutto. Quando parliamo esponiamo le nostre idee e ci confrontiamo. Troviamo sempre un'unità di intenti e quando le scelte vengono fatte si fanno tutti insieme. Arrivabene ha parlato in maniera chiaro, una volta prese delle decisioni sono quelle. Non è il primo caso di calciatore che cambia società. In questo momento bisogna essere concentrati sul finale di stagione. Bisogna fare più punti possibili nelle prossime otto gare e abbiamo una finale di Coppa Italia da giocare.
Non faccio mercato alla Juventus ma do soltanto delle indicazioni. Dybala all'Inter e Pogba alla Juve? Mi sembra esagerato pensare al mercato dei nerazzurri e del Manchester".
Nessuna favorita
Allegri si è poi concentrato sulle difficoltà della sfida di domani: "Quando ci sono queste partite è difficile dire chi sarà la favorita. L'Inter è una delle candidate allo scudetto e noi domani dobbiamo pensare a fare una grande partita e a consolidare il quarto posto e a battere i campioni d'Italia. Abbiamo pareggiato a Milano, perso in Supercoppa, magari domani tocca a noi. Dopo la gara di domani sera vedremo in che posizione saremo in classifica.
Inzaghi è più fortunato di me nelle partite secche , speriamo che domani lo saremo noi. Ci sarà un pubblico eccezionale e speriamo che sarà una bella serata di sport e di calcio. Juve-Inter è stata la prima gara a porte chiuse per il covid e sarà la prima a porte aperte.
Noi non giochiamo per far perdere lo scudetto all'Inter ma per arrivare noi tra le prime quattro, l'obiettivo è giocare la Champions l'anno prossimo.
Chiesa ? Lasciamolo recuperare che è ancora lontano dal ritorno in campo. Lo aspettiamo, è un giocatore che ci è mancato tanto così come McKennie".
Obiettivo e futuro
L'obiettivo della Juventus resta la Champions: "Le parole di Elkann mi hanno fatto piacere ma io personalmente sono sempre stato sereno e lui non ha mai fatto mancare la sua presenza. Sappiamo quanto sia importante la Juve per la famiglia. Siamo ripartiti tutti insieme per provare a riportare la Juve a vincere nel più breve tempo possibile. Noi quest'anno siamo cresciuti molto ma non abbastanza per vincere , l'anno prossimo dovremo farci trovare in una situazione migliore ai nastri di partenza. Ecco perché saranno importantissime le prossime partite e raggiungere almeno un posto in Champions.
Tevez allo stadio? Sono contento di rivederlo, è stato un giocatore fondamentale per la Juve e per il calcio mondiale. Quando ritrovo i campioni che ho allenato mi emoziono sempre. Giocatori così mi hanno lasciato tanto per quello fatto in campo.
Se domani qualcuno indovina la formazione vuol dire che ve la dicono. Domani è impossibile indovinare la formazione.
Bernardeschi potrebbe essere titolare anche lui, sta bene ed è recuperato completamente", ha chiuso Max Allegri.