“Non ci deve essere la paura di finire a zero titoli”. Massimiliano Allegri si tuffa sulla missione finale di Coppa Italia con due gol di vantaggio sulla Lazio, grazie al risultato della semifinale andata, e il sorriso dei tempi migliori. “Cagliari va messa da parte – sottolinea il tecnico - domani sarà una partita diversa, da dentro fuori. Siamo partiti con due obiettivi: tornare in Champions e cercare di vincere la Coppa Italia. Domani capiremo se saremo stati bravi e arriveremo in finale. In campionato, invece, manca ancora qualche punto”. Allegri ha feeling con la Coppa Italia (4 trionfi nel primo ciclo alla Juventus) e spera in un nuovo successo per evitare di chiudere la stagione e il triennio in bianconero con zero titoli: “Paura di finire a zero titoli? Non ci deve essere paura, dobbiamo avere il desiderio di arrivare in fondo. Quando sei alla Juventus devi giocare per vincere trofei: questo aspetto può generare pressione, ma il bello di stare in un top club. Abbiamo l’opportunità di arrivare in finale, che significherebbe anche giocare la Supercoppa italiana nel 2024-25”.
La Coppa Italia, mai come stavolta, potrebbe essere importante anche per il futuro dell’allenatore e di alcuni giocatori. “Coppa determinante per le decisioni della società? Se fai risultato sei bravo – continua Allegri – e se non li fai sei meno bravo. Bisogna pensare al presente e agli obiettivi, non al futuro. Questo è il momento più importante della stagione, non abbiamo ancora raggiunto né la finale di Coppa Italia né il posto in Champions”. Chiusura sulle voci di possibili nuovi allenatori per la Juventus, più maestri di calcio che gestori: “Il mio parere? Io sto facendo il lavoro che mi piace, poi la società ha il diritto di valutare il surplus di un allenatore in un contesto o in un altro. Ma ripeto: ora concentriamoci sul presente e sugli obiettivi”. Il grande dubbio della Juventus è in attacco: Chiesa o Yildiz con Vlahovic? Allegri non si sbilancia, probabilmente scioglierà il ballottaggio in extremis. “Federico sta bene e nelle ultime partite è sempre entrato nelle azioni più importanti. Ma domani più che mai saranno importanti anche i cambi visto che la partita potrebbe essere lunga e combattuta. Yildiz sta facendo un percorso, ma ha qualità straordinarie. Queste partite, in questo momento della stagione, sono quelle che fanno crescere i giocatori”.
Allegri è fiducioso, ma proprio perché ne ha viste tante in passato – anche nelle Coppe – sa che il 2-0 dell’Allianz Stadium non è ancora sufficiente per arrivare in finale. “La squadra è motivata – aggiunge – ma guai a pensare che sia tutto facile e finito, c’è ancora una semifinale di ritorno da disputare. Troveremo una Lazio aggressiva, che dopo Sarri sta cambiando e che vorrà ribaltare il risultato. Dovremo essere squadra, lottare, vincere i contrasti, ma anche giocare bene tecnicamente e con lucidità”.
Fonte: Gazzetta.it