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UEFA Champions League

Allegri: "Servono testa e cuore. Domani partita complicata"

Redazione
Allegri: "Servono testa e cuore. Domani partita complicata"DAZN

Massimiliano Allegri parla in conferenza stampa alla vigilia di Maccabi Haifa-Juventus: di seguito le parole dell'allenatore bianconero:

La conferenza di Allegri

"Sarà partita complicata, hanno fatto vedere buone cose, hanno tirato molte volte. Hanno fatto una buona partita col Psg, ambiente caldo e bisognerà stare attenti in certi momenti della partita non dobbiamo ripetere gli errori fatti.

Tridente in attacco? Non è un'allegrata se l'ha detto. Bisogna ridurre al minimo gli errori, è successo con il Maccabi, a Milano come con il Benfica in casa, dove abbiamo avuto la possibilità di fare il 2-0. Facciamo 10 minuti bene e prendiamo il secondo gol, su queste robe bisogna lavorare. La cosa più facile da fare è quella di avere più compattezza nella partita".

MACCABI

"La formazione che ha sempre giocato, con buone qualità tecniche. Domani, per vincere la partita, serve una grande partita. La cosa basilare sarà avere più attenzione nella fase difensiva. Sulle marcature preventive, su quanto concerne i momenti dove abbiamo lasciato cose per strada.

In questo momento serve tirare qualcosa in più. Il dettaglio fa la differenza, il centimetro, l'attenzione. Senza stravolgere il mondo, ma serve attenzione, cuore". 

CON IL GRUPPO

"Quali corde ha toccato? C'è la possibilità di giocare subito, un'opportunità per rialzarci in piede. Le due partite avevano illuso un po' tutti, non bisogna illudersi ma vivere di cose pratiche. E' un percorso che va fatto crescendo, mettendosi sempre in discussione, avendo voglia di arrivare agli obiettivi. Poi se ci sono squadre più forti, lo vedremo, ma in campo non dobbiamo più fare errori come son successi ripetutamente in varie partite a inizio campionato.

Più che la pressione, bisogna essere consci dell'importanza della partita, è una partita complicata e l'ho detto anche prima dell'andata, poi vanno vinte le partite sul campo. Prima vincono tutti, poi si vince sul campo. Bisogna fare una partita di attenzione e rispetto, come tutte. Domani non è diversa, tutte le squadre hanno qualità e soprattutto non dobbiamo dare vantaggi, che sono quelli che in certi momenti usciamo dalla partita. Va migliorato".

CRESCITA 

"C'è un percorso di crescita, non bisogna avere alibi, ma andare in campo e fare il massimo di quello che bisogna fare, sotto l'aspetto della compattezza, di lottare su ogni pallone, le cose basilari. Il cuore, la passione. L'esperienza si fa giocando e pagando certi errori. Fa parte di un percorso dopo tanti anni di vittorie. Capisco che dall'esterno sembra facile: cambi giocatori, finiscono i cicli e dopo 3 mesi vinci e fai. Non è così. Noi mettiamo tutto l'amore e la passione per riportare la Juve nelle competizioni che merita. Ma ci sono le altre che crescono e iniziano nuovi cicli. Serve fare di più, molto di più. Riacquistare autostima generale che prima c'era, e su questo bisogna lavorare ogni giorno per ritornare a quei livelli".

CHIESA

"Assolutamente no, domani si va ad allenare con i ragazzi. Deve acquistare fiducia nei movimenti e nelle cose di campo. Col Torino assolutamente no.

Cos'ho chiesto ai ragazzi, e su questo sono d'accordo, è essere più compatti ed eliminare gli errori nella partita. Una squadra che punta a vincere non deve fare".