Stefano Pioli accompagnerà il Milan in trasferta per l’ultima volta, sabato sera in casa del Torino, e poi entrerà per l’ultima volta a San Siro, nella partita che concluderà la stagione contro la Salernitana. Poi via al nuovo corso: la scelta del prossimo allenatore è prossima a essere definita. Il casting si è ormai ristretto a pochi protagonisti e soltanto uno riceverà la parte. Tra gli obiettivi rossoneri resiste Sergio Conceiçao, abituato alla battaglia sia da giocatore che da allenatore. L’ultimo esempio domenica scorsa, con il suo Porto in svantaggio con il Boavista: partita ripresa e poi ribaltata al minuto 98. Conceiçao trascorrerà altro tempo sulla panchina portoghese: l’ultimo turno del campionato, decisivo per la conquista del terzo posto, e la partita contro lo Sporting per la finale di Coppa del Portogallo. Vincere il trofeo sarebbe un buon modo per dirsi addio: Sergio è un obiettivo del Milan, ma sembra essersi fatta avanti anche un’altra pretendente internazionale.
In un altro derby portoghese Conceiçao resta in vantaggio: ha più chance rossonere lui di Paulo Fonseca, per due stagioni allenatore della Roma. L’allenatore oggi al Lilla è un altro destinato ad alimentare il mercato internazionale delle panchine: anche se in questo caso la nuova direzione potrebbe portarlo a Marsiglia, sempre in Ligue1, più che a San Siro. Se si resta in Europa nessuno più di Roberto Martinez e Domenico Tedesco: il primo è il c.t. del Portogallo, il secondo commissario tecnico del Belgio. Entrambi saranno impegnati al prossimo europeo, per cui i tempi di un eventuale trasloco rossonero sarebbero inevitabilmente variabili. Senza mai dimenticare Mark Van Bommel, sponsorizzato da Ibra. Il Milan globale ha agganci anche fuori continente: tra i candidati alla panchina della squadra restano pure Christophe Galtier, ora all’Al-Duhail, Qatar, e un passato di successo in Francia, dal piccolo Saint-Etienne portato alla vittoria in Coppa di Lega, fino al Psg e alla conquista del campionato francese. Per lui, il bis: la prima volta sul tetto di Francia era stata con il Lilla di Maignan.
Ultima candidatura dall’Arabia, ultima anche in ordine di gradimento: Marcelo Gallardo ormai ex tecnico dell’Al-Ittihad. Nelle scorse settimane il Milan ne aveva sondato la disponibilità: nel frattempo l’allenatore più vincente della storia del River Plate, due Libertadores comprese, è stato nel frattempo messo alla porta dal club saudita. Le parti sono al lavoro per sciogliere un vincolo economico decisamente impegnativo: il contratto arabo garantisce a Gallardo uno stipendio da 22 milioni a stagione. Una nuova avventura nel calcio europeo potrebbe essere altrettanto gratificante, ma se accadrà, difficile succeda con il Milan. Che nel frattempo sta per chiudere il cerchio: Pioli meriterà un saluto caloroso per la sua storia rossonera. Subito dopo sarà già tempo per una cerimonia di benvenuto.
Fonte: Gazzetta.it