Nei decenni diversi allenatori italiani hanno portato il loro talento e la loro esperienza fuori dai confini nazionali. Ciò è avvenuto anche in Spagna, dove hanno contribuito a plasmare il panorama calcistico del paese iberico.
Andiamo a scoprire chi sono i tecnici italiani che hanno esportato i loro dettami tattici nel campionato spagnolo.
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Sandro Puppo
Il primo italiano ad allenare in Spagna è stato Sandro Puppo, primo e unico tecnico nostrano a sedersi sulla prestigiosa panchina del Barcellona, nella stagione 1954/55.
Dopo aver guidato la Turchia alla storica qualificazione ai Mondiali del 1954, eliminando proprio la Spagna, viene chiamato sulla panchina blaugrana col compito di contrastare il dominio del Real Madrid di Alfredo Di Stefano.
Il tecnico italiano ha avuto il merito di rinnovare profondamente la rosa, lanciando in prima squadra il diciannovenne regista Luis Suarez - che diventerà una leggenda dei blaugrana e poi dell’Inter - senza però riuscire a vincere il campionato, arrivando subito dietro la corazzata madridista. Al termine della stagione decide di lasciare il club.
In totale ha guidato il Barcellona in 34 partite ufficiali, con un bilancio di 18 vittorie, 9 pareggi e 7 sconfitte.
I numeri alla guida di squadre spagnole
Stagioni disputate | 1 |
Squadre allenate | Barcellona |
Panchine | 34 |
Trofei vinti | 0 |
Enzo Ferrari
Il secondo allenatore italiano ad emigrare in Spagna è stato Enzo Ferrari, che ha allenato il Real Saragozza nella stagione 1984/85.
Della sua esperienza all’estero si seppe poco a causa di un lungo sciopero dei mezzi di informazione che ci fu quell’anno in Spagna. Il suo risultato più importante fu la vittoria per 2-1 in casa del Real Madrid.
I numeri alla guida di squadre spagnole
Stagioni disputate | 1 |
Squadre allenate | Real Saragozza |
Panchine | 43 |
Trofei vinti | 0 |
Fabio Capello
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Fabio Capello è uno degli allenatori italiani di maggior successo, con una lunga e illustre carriera che include anche esperienze in Spagna. Don Fabio ha infatti allenato il Real Madrid in due diverse occasioni: nell’estate 1996, chiamato dal presidente Lorenzo Sanz per rivitalizzare un Real reduce da un deludente sesto posto, Capello rivoluziona la squadra, portando giocatori chiave come Seedorf e Roberto Carlos.
Entrato in conflitto con Sanz, Capello annuncia già in primavera che avrebbe lasciato Madrid al termine della stagione. L’esperienza si rivela comunque trionfale, con la conquista del campionato grazie a un margine di due punti sul Barcellona.
Nell'estate 2006, Capello fa ritorno al Real Madrid. Dopo un inizio di stagione complicato, i madrileni riuscirono a migliorare i propri risultati: eliminati dal Bayern Monaco negli ottavi di Champions League, i Blancos si imposero in campionato sul Barcellona solo grazie all'esito favorevole degli scontri diretti, ma nonostante il successo, Capello viene esonerato dal presidente Ramón Calderón pochi giorni dopo.
I numeri alla guida di squadre spagnole
Stagioni disputate | 2 |
Squadre allenate | Real Madrid |
Panchine | 98 |
Trofei vinti | 2 (2 Campionati spagnoli) |
Claudio Ranieri
(C)Getty Images
Dopo quattro anni alla Fiorentina, nel settembre 1997 Claudio Ranieri decide di lasciare l’Italia, accettando la proposta del Valencia, che aveva appena esonerato Jorge Valdano dopo tre sconfitte nelle prime tre partite della Liga. Nella sua prima stagione in Liga, Ranieri conduce il Valencia al nono posto finale, che le varrà la partecipazione alla Coppa Intertoto 1998 (poi vinta in finale contro l'Austria Salisburgo).
Nella stagione successiva il Valencia si classifica quarto, qualificandosi per la Champions League, mentre in Coppa UEFA il cammino si interrompe ai sedicesimi contro il Liverpool. Quell’anno Ranieri vince il suo primo trofeo estero, conquistando la Coppa del Re dopo aver battuto in finale l'Atletico Madrid per 3-0.
Proprio l’Atletico sarà la nuova squadra di Ranieri, ma l’esperienza a Madrid si conclude dopo 8 mesi con le dimissioni del tecnico.
Dopo quattro anni al Chelsea, nell’estate 2004 Ranieri torna in Spagna, firmando nuovamente con il Valencia per sostituire Rafa Benítez. Dopo la vittoria della Supercoppa europea, Ranieri viene però esonerato nel febbraio successivo, dopo l'eliminazione dalla Coppa UEFA da parte della Steaua Bucarest.
I numeri alla guida di squadre spagnole
Stagioni disputate | 4 |
Squadre allenate | Valencia, Atletico Madrid |
Panchine | 171 |
Trofei vinti | 3 (1 Coppa di Spagna, 1 Coppa Intertoto, 1 Supercoppa UEFA) |
Arrigo Sacchi
(C)Getty Images
Arrigo Sacchi è una figura leggendaria nel mondo del calcio, ma la sua esperienza iberica non è stata positiva. Il tecnico di Fusignano ha allenato l’Atletico Madrid a fine carriera, nel 1998/99, venendo esonerato a metà stagione per scarsi risultati.
I numeri alla guida di squadre spagnole
Stagioni disputate | 1 |
Squadre allenate | Atletico Madrid |
Panchine | 30 |
Trofei vinti | 0 |
Giovanni De Biasi
Nell’ottobre 2007 Gianni De Biasi firma con il Levante, ultima nella Liga con un solo punto dopo le prime sette giornate. Purtroppo l'esperienza valenciana non si rivela positiva: le promesse della società di acquistare nuovi giocatori nel mercato invernale non vengono mantenute e ad aprile De Biasi rescinde il contratto con il club, ormai al tracollo finanziario
L’allenatore veneto prova nuovamente a tentare fortuna in Spagna nel 2017, sedendosi sulla panchina dell'Alavés, ma dopo soli due mesi viene sollevato dall'incarico dopo due vittorie e sei sconfitte.
I numeri alla guida di squadre spagnole
Stagioni disputate | 2 |
Squadre allenate | Levante, Alavés |
Panchine | 37 |
Trofei vinti | 0 |
Carlo Ancelotti
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L’allenatore italiano più presente e vincente in Spagna è Carlo Ancelotti. La prima esperienza di Ancelotti in terra iberica risale al 2013, quando firmò un triennale con il Real Madrid. Il primo trofeo spagnolo è stata una Coppa del Re vinta in finale contro il Barcellona, poi la storica Décima, ma il Triplete sfuma a causa del terzo posto in campionato.
Nella stagione successiva Carletto si aggiudica una Supercoppa europea e il Mondiale per club, venendo eliminato in Champions League in semifinale dalla Juventus, mentre in campionato chiude al secondo posto alle spalle del Barcellona, risultati che portano all’esonero al termine della stagione.
A sei anni dalla prima esperienza, Ancelotti torna al Real Madrid per sostituire Zidane. A gennaio 2022, conduce le merengues alla vittoria della Supercoppa di Spagna, battendo in finale l'Athletic Bilbao e diventando così il primo allenatore italiano a conquistare questo trofeo.
Si aggiudica il campionato con quattro giornate d'anticipo, diventando l'unico allenatore nella storia del calcio a vincere il titolo nei cinque principali campionati europei. A maggio, superando il Liverpool per 1-0, conquista la Champions League per la seconda volta con il Real Madrid e la quarta in carriera personale, consacrandosi come l'allenatore più vincente nella storia della competizione.
La stagione 2022/23 si apre con Ancelotti che conquista la sua seconda Supercoppa europea alla guida del Real Madrid, superando l'Eintracht Francoforte per 2-0, portando a quattro il suo personale numero di successi in questa competizione, un record assoluto. A febbraio, guida il Real Madrid alla Coppa del Mondo per Club. A maggio, vince per la seconda volta la Coppa del Re, superando l'Osasuna per 2-1.
Nella stagione 2023/24, Ancelotti si conferma ancora una volta al vertice, vincendo la sua seconda Supercoppa spagnola battendo in finale il Barcellona.
I numeri alla guida di squadre spagnole
Stagioni disputate | 5 |
Squadre allenate | Real Madrid |
Panchine | 272+ |
Trofei vinti | 11 (1 Campionato spagnolo, 2 Coppe di Spagna, 2 Supercoppe di Spagna, 2 Champions League, 2 Supercoppe UEFA, 2 Mondiali per club) |
Cesare Prandelli
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Dopo due anni di inattività, nel settembre 2016 Cesare Prandelli firma un contratto biennale con il Valencia, che alla sesta giornata si trova al quattordicesimo posto nella Liga spagnola.
L’esperienza in terra iberica però dura pochissimo: dopo tre mesi, infatti, il tecnico si dimette per divergenze di mercato. Prandelli aveva raccolto solo tre pareggi e quattro sconfitte, lasciando il Valencia al diciassettesimo posto.
I numeri alla guida di squadre spagnole
Stagioni disputate | 1 |
Squadre allenate | Valencia |
Panchine | 10 |
Trofei vinti | 0 |
Vincenzo Montella
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Nel dicembre 2017 Vincenzo Montella viene chiamato sulla panchina del Siviglia per sostituire Eduardo Berizzo. L’Aeroplanino porta il club in finale di Coppa del Re, mentre in Champions League riesce nell'impresa di battere il Manchester United di José Mourinho agli ottavi, portando così il Siviglia per la seconda volta nella sua storia ai quarti di finale, venendo poi eliminato dal Bayern Monaco.
In campionato, però, la storia è ben diversa, tanto che ad aprile, a causa della sconfitta contro il Levante, Montella viene esonerato dopo una serie di nove partite senza vittoria.
I numeri alla guida di squadre spagnole
Stagioni disputate | 1 |
Squadre allenate | Siviglia |
Panchine | 28 |
Trofei vinti | 0 |
Alessio Lisci
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Alessio Lisci è l’ultimo allenatore ad essere stato scelto per allenare una squadra spagnola. Dopo aver ricoperto alla Lazio il ruolo di coordinatore motorio per le formazioni Pulcini prima ed Esordienti poi, nel 2011 Lisci viene ingaggiato come vice allenatore della Juvenil A per il Levante. Nel 2020 viene promosso tecnico del Levante B, la squadra riserve militante nella Segunda División, dopo l'esonero di Luis Tevenet, riuscendo a salvare la squadra dalla retrocessione.
Nella stagione 2021/22, viene promosso alla guida della prima squadra militante nella Liga, a seguito dell'esonero di Javier Pereira. Nonostante un buon percorso, non riesce a centrare la salvezza terminando il campionato al penultimo posto con 28 punti raccolti nelle 23 partite della sua gestione.
I numeri alla guida di squadre spagnole
Stagioni disputate | 2 |
Squadre allenate | Levante, Mirandes (Segunda Division) |
Panchine | 44+ |
Trofei vinti | 0 |