Match-point per il sogno. Come quello di Sinner ieri contro Rune, soffrendo game dopo game, infine stringendo il pugno. L’ultimo punto per la quinta squadra in Champions. Siamo vicini, vicinissimi. L’andata dei quarti ha allungato il vantaggio su Germania e Inghilterra. Dalla Fiorentina ci si aspettava un successo con i cechi, l’Atalanta ha compensato alla grande vincendo ad Anfield, togliendo punti all’Inghilterra e mettendo una seria ipoteca sulla qualificazione, anche in caso di sconfitta a Bergamo. Il ritorno di Roma-Milan qualificherà sicuramente un’italiana in semifinale. A 90’ (più eventuali supplementari) dalla fine dei quarti affiora all’orizzonte il quinto posto in Champions. Poi ci sarebbe un altro discorso: l’Atalanta che arriva sesta in campionato e si prende l’Europa League, aumentando ancora il nostro contingente. "Calma", direbbe Allegri.
Gira tutto attorno al ranking Uefa stagionale. Una classifica che, con la riforma delle coppe dal 2024-25, ha assunto un’importanza fin qui sconosciuta. Le ultime cinque classifiche stagionali servono a comporre il ranking assoluto, quello che attribuisce i posti per campionato nella coppe. Siamo nell’era della Champions 4x4: le prime 4 nazioni del ranking — da quando esiste questa formula sempre Inghilterra, Spagna, Germania e Italia — hanno 4 squadre di diritto. Ora s’è aggiunta una novità: visto che la Champions passa da 32 a 36 squadre, si devono assegnare i 4 posti in più. Uno andrà alla quinta nazione del ranking, uno a una nazione medio-bassa, due ai campionati con l’ultimo miglior ranking stagionale. E sarà così finché resisterà questa formula: i tornei top avranno incertezza fino alla fine sui posti nelle coppe. Una meravigliosa incertezza.
Per i due posti in più sono in corsa cinque campionati, guarda caso i “big Five” d’Europa. Rispetto alle previsioni, però, in testa c’è l’Italia con un sorprendente coefficiente di 18,856 (avvertenza: abbiamo già considerato i punti del derby Milan-Roma, tanto sono nostri). Il secondo posto è un ballottaggio tra Germania e Inghilterra, con i tedeschi avanti di un niente: 16,785 contro 16,750. Staccate la Spagna (15,062) e la Francia (14,750). Precisazioni. 1) Il Belgio, al 6° posto, non può entrare tre le prime due, è out. 2) La Spagna non può superarci aritmeticamente, anche vincendo la Champions e portando un’altra squadra in finale e una in semifinale. 3) La Francia in teoria può: dovrebbe fare un all-in, ma viene dai tre ko di Psg, Marsiglia e Lilla, tutti rimediabili, intanto ha perso terreno.
Realisticamente è una lotta a tre per due posti tra noi, inglesi e tedeschi. Se anche Atalanta e Fiorentina dovessero essere eliminate, alla fine dei quarti resteremmo sempre al primo posto. Poi però, con soltanto Roma o Milan, si farebbe dura. La Germania dopo il ritorno può arrivare al massimo a 18,1, l’Inghilterra a 18,6. Uno scenario non impossibile potrebbe prevedere un successo (con qualificazione) per Italiano e un ko, ma passando il turno, per Gasperini, il che ci porterebbe a 19,5 di coefficiente. Naturalmente una vittoria doppia di Atalanta e Fiorentina chiuderebbe di fatto qualsiasi discorso. E comunque Borussia-Arsenal e West-Ham-Leverkusen, sfide anglo-tedesche, toglieranno necessariamente qualcosa agli uni o agli altri. Ci siamo quasi.
Fonte: Gazzetta.it