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L'arma in più dell'attacco del Milan si chiama Ante Rebic e Pioli lo sa

L'arma in più dell'attacco del Milan si chiama Ante Rebic e Pioli lo saDAZN

Stefano Pioli lo aveva annunciato in conferenza stampa e chi meglio dell'allenatore del Milan può giudicare i componenti della propria rosa. Tra i migliori giocatori del precampionato dei rossoneri, il primo dopo 11 anni con lo scudetto sul petto, c'è stato Ante Rebic attaccante croato che nella straordinaria cavalcata del Diavolo nella scorsa Serie A TIM ha recitato un ruolo marginale tra un infortunio e l'altro.

Può essere il croato l'arma in più del Milan? Facile dirlo dopo l'Udinese, ma sì.

Ante Rebic con la maglia del MilanGetty

L'Udinese nel destino

19 gennaio 2020, con il Milan in difficoltà e sotto di un gol all'intervallo a San Siro contro l'Udinese, Stefano Pioli all'intervallo manda in campo Ante Rebic.

L'attaccante croato, in prestito dall'Eintracht Francoforte, fino a quel momento era stato un fantasma e nello stesso periodo della partita le possibilità di vederlo rientrare in Germania anticipatamente era più che una semplice ipotesi di mercato. Nella pausa invernale però era arrivato Ibrahimovic e Pioli, proprio come alla vigilia di qualche giorno fa, aveva dichiarato di aver visto un Rebic nuovo e più motivato.

Detto, fatto. Gettato nella mischia nella ripresa il croato conquistò San Siro con la doppietta decisiva da tre punti, segnando dopo appena tre minuti e soprattutto il gol vittoria in pieno recupero nel 3-2 del Meazza, prima giornata - come in questo 2022/23 - ma del girone di ritorno. Un inizio nuovo per Ante, come può essere anche ora dopo i due gol nel 4-2 ai friulani della Serie A TIM 2022/23.

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Caratteristiche uniche

In una estate in cui il Milan si è mosso poco, ma in maniera mirata per rinforzare la propria rosa nella maniera studiata a tavolino da Maldini e Massara, in molti hanno sottovalutato il fatto che - Kessie a parte - la squadra rossonera non ha perso i propri punti cardine tra i titolari, ma di fatto nemmeno tra i giocatori di qualità a disposizione.

Ante Rebic è uno di questi e, dopo una stagione difficile, può essere davvero - usando una frase fatta - il rinforzo già in casa.

Le sue caratteristiche sono uniche e lo portano a poter giocare in tutti i ruoli dell'attacco come dimostrato nel 4-2 all'Udinese in cui ha giocato da prima punta approfittando degli acciacchi di Giroud e Origi. I suoi strappi però lo hanno sempre portato a giocare sugli esterni, come ha fatto spesso durante la partita svariando e aprendo spazi per i compagni, ma con la possibilità di giocare anche come seconda punta.

Se fisico e testa reggeranno, come dimostrato nei primi mesi dello scorso anno segnando gol importanti a Liverpool e Juventus prima di cadere vittima dei problemi fisici, Rebic ha tutte le carte per essere davvero un rinforzo straordinario per Pioli.

In quell'inizio 2020, di fatto l'alba del Milan che è ora con la svolta tecnica e tattica, Rebic una volta sbloccato chiuse il campionato con 11 gol e 3 assist in 18 partite, spesso decisivi.

Stefano Pioli, allenatore Milan

Pioli ci conta molto

"Rebic è fortissimo - ha commentato Pioli a DAZN dopo la vittoria all'esordio in campionato -. Ci può aiutare tantissimo perché ha tutte le caratteristiche per essere molto importante e come lo so io, lo sa anche lui. Non giudico per i gol, ma per il lavoro che ha fatto per la squadra che ci ha aiutato davvero tanto".