L'anticipo della ventisettesima giornata tra Atalanta ed Empoli si è concluso sul 2-1 in favore degli uomini di Gian Piero Gasperini. Il tecnico degli orobici si è fermato ai microfoni DAZN per analizzare la serata del Gewiss Stadium.
Le parole di Gasperini a DAZN
Obiettivi
“E’ normale che pensiamo di arrivare più in alto possibile. Da 27 giornate siamo in zona Europa. Siamo scivolati nelle ultime tre domeniche. Speriamo di poterci restare fino alla fine”.
Partita
“Questa partita ci ha dato tre punti importanti. Per come l’abbiamo giocata. Ci siamo trovati in svantaggio, e già il pareggio non rispecchiava la partita. E’ una bella soddisfazione, ci mancavano i 3 punti da qualche settimana. Ma la cosa più importante è stata la prestazione”.
Reazione
“Nel primo tempo avevamo spinto a lungo, è chiaro che quel gol sembrava un po’ un segno del destino. Un po’ di sfortuna sicuramente, che si andava ad aggiungere agli scorsi risultati. Nell’intervallo ci siamo preoccupati di mantenere il livello del gioco su quello del primo tempo. Poi il calcio è fatto di questi momenti. Questa non è mai stata una squadra che ha gettato la spugna”.
Pasalic dietro alle punte
“In questo momento Zapata, Muriel, Pasalic hanno una conoscenza fra di loro, riescono a dialogare e a trovarsi. Hanno fatto ottimi scambi e giocate. Sono più reparto in questo momento rispetto ad altre scelte. Non abbiamo avuto reazioni nel secondo tempo, perché abbiamo giocato bene anche nel primo. Se un gruppo scricchiola di fronte a un episodio negativo, trova mille alibi…”
Mentalità
“Questa squadra gioca al di là del risultato. Ci sono state partite che avevamo vinto in cui non eravamo soddisfatti e viceversa. Sarebbe stato così anche oggi. Per noi è importante come ci esprimiamo in campo. Quando fai questo, passi oltre l’episodio”.