L’Atalanta mette a segno il primo ingaggio dell’estate. Si tratta di Ben Godfrey, difensore centrale dell’Everton, in arrivo per 9 milioni più uno di bonus. L’inglese, nato nel 1998, sarebbe andato a scadenza tra un anno con i Toffees. La Dea ha stretto nelle ultime 48 ore e dopo aver avuto l'ok all’offerta, ha accolto oggi stesso il difensore a Bergamo, arrivato in tarda mattinata con un volo su Milano Linate. Godfrey dovrebbe sostenere subito dopo le visite mediche e potrà così firmare un contratto di 5 anni: può anche giocare come esterno a destra, in passato è stato allenato anche da Carlo Ancelotti quando il tecnico italiano transitò da Liverpool per allenare l’Everton. La scelta dell’Atalanta è ricaduta su Godfrey per puntellare la difesa in attesa del rientro in campo di Giorgio Scalvini. Il club bergamasco cercava un profilo giovane, di prospettiva, su cui lavorare con serenità senza l’assillo di doverci puntare forte subito. In effetti il reparto conta Djimsiti, Kolasinac e Hien come prime scelte in attesa del rientro di Scalvini.
Godfrey potrà inserirsi gradualmente, assorbire le idee di Gian Piero Gasperini e imparare anche i ritmi del calcio italiano. Godfrey conta anche due presenze con la nazionale inglese per due amichevoli del 2021. Nell’ultima stagione è stato utilizzato 16 volte (15 in Premier e una in Coppa di Lega). La continuità l’ha trovata specialmente nella seconda parte della stagione, da fine gennaio in avanti, dopo aver trascorso la prima in panchina nella maggior parte delle gare. Proprio per lo scarso utilizzo, nella finestra di mercato invernale Godfrey era stato inserito anche nella lista della Roma che poi non lo rilevò. L’Atalanta però non è solo concentrata sul difensore, ma continua a tenere monitorata la pista che porta a Nicolò Zaniolo. Senza contare che in tutto questo bisogna considerare la posizione del diretto interessato. Zaniolo in questi giorni sta valutando la questione tecnica lasciando all’agente la parte finanziaria. A pesare nella sua decisione potrebbe essere la presenza della Champions League che l’Atalanta gli offrirebbe. A Firenze invece si fermerebbe un paio di gradini sotto con la Conference. Tutti elementi che sono sul tavolo del giocatore che sta valutando quale scelta prendere una volta compreso il percorso che intende seguire il Galatasaray.
Intanto lui continua la riabilitazione dopo essere stato operato per la frattura del quinto metatarso del piede sinistro rimediata nel match di Premier League del suo Aston Villa contro il Liverpool dello scorso 13 maggio. Lavora per farsi trovare pronto: ovunque andrà. L’impressione è che questo weekend che inizia oggi possa essere quello buono per la chiusura dell’affare. O in un senso (Bergamo) o nell’altro (Firenze). Dopo la visita milanese del d.s. del Galatasaray Cenk Ergun, è tempo di valutazioni in casa turca. Atalanta e Fiorentina si sono mosse in maniera differente negli ultimi giorni. Il club toscano ha presentato un’offerta da 2,5 milioni per il prestito più un obbligo di riscatto a 15. Totale 17,5 milioni, mon la cifra che vorrebbe il Galatasaray orientato a incassarne 20-22. A Istanbul sanno che Zaniolo vuole tornare in Italia, ma sanno anche che da loro il suo valore non è sceso, anzi. E così tengono duro sulla formula e sul costo dell’operazione. Alla luce di tutto questo l’Atalanta - che ha incontrato il d.s. turco - non ha formulato una proposta ufficiale. Si è limitata a presentare la sua idea che consta di un prestito oneroso con diritto di riscatto. L’idea sarebbe quella di un 5+15, ma è appunto un’idea di offerta. La mancanza dell’obbligo di riscatto non accontenta il Gala al momento anche se la cifra complessiva si avvicina alla valutazione che fanno di Zaniolo. La Fiorentina ha inserito l’obbligo, ma è distante dalla cifra ideale.
Fonte: Gazzetta.it