Orio al Serio si tinge di nerazzurro. Circa quattrocento tifosi hanno aspettato il rientro dell’Atalanta a Bergamo, tornata con la coppa in valigia. Adulti, famiglie, ragazzi, bambini. In molti hanno saltato la scuola, si sono portati dietro un pallone e hanno iniziato a scambiare due passaggi davanti ai cancelli del varco da dov’è uscita la squadra, prima dell’arrivo del charter della Dea intorno alle 14 Gasperini, De Roon e tutti gli altri sono usciti dall’ingresso Nord di via Paderno, acclamati dai presenti lungo la rete di metallo che divide la pista d'atterraggio dal varco. Ieri a Bergamo c’erano circa ventimila persone. Oggi, all’aeroporto, c’è chi ha passato la notte in bianco. Diversi gli striscioni presenti: “Gasperini logora chi non ce l’ha”,“Atalanta campione d’Europa e così via. C’è chi è arrivato a Orio al Serio con le maglie degli eroi di Dublino - Lookman, De Ketelaere, Scamacca - e chi con le vecchie glorie, come ad esempio Raimondi e Rustico. Tutti al settimo cielo. In molti hanno riguardato più volte gli highlights della partita a tutto volume, chiacchierando tra di loro: “Io ancora non ci credo, davvero. Non ci credo”. Un coro scandito a più riprese, così come “i campioni dell’Europa siamo noi”. Nessuno vuole svegliarsi. "Ci servirà qualche giorno per capire cos'è successo", dicono altri. Dopo aver salutato i tifosi a Orio, il pullman è arrivato al centro sportivo di Zingonia, dove era atteso da altri tifosi e dal settore giovanile. La squadra è scesa dal bus e si è avviata a piedi al centro sportivo, circondata da una marea di tifosi in delirio. La lunga festa dell’Atalanta è destinata a durare.
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Atalanta, il ritorno con la coppa: striscioni e cori, in migliaia tra aeroporto e Zingonia
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