Una partita vera, con grande qualità e grande agonismo, che ha visto una grande Atalanta e un grandissimo Lookman. Il risultato di 3-3, in questo senso, sta stretto a Gian Piero Gasperini che, ai microfoni di DAZN durante Sunday Night Square, commenta il match dello Stadium.
Cosa ha detto Gasperini a DAZN
Le prime parole non potevano che essere per il protagonista di questa e delle precedenti due giornate, in cui ha messo a segno tre doppiette consecutive: Ademola Lookman. "Ha fatto una prestazione straordinaria", ha detto Gasp. Per poi passare all'analisi del match: "Abbiamo preso gol nel primo tempo perdendo due palle abbastanza semplici. Al di là dell'episodio, sono situazioni cui dobbiamo stare attenti perché sono pericolose sempre".
Getty
Tridente del presente e tridente del passato
Il tridente delle meraviglie del presente (Hojlund-Boga-Lookman) contro quello del recente passato (Zapata-Gomez-Ilicic). Dallo studio di SNS chiedono: quale sceglie Gasperini? "Hanno caratteristiche diverse, certo. Zapata ha grande fisicità. Lookman è straordinario e ha solo 19 anni, è destinato a crescere. Papu e Ilicic sono giocatori di grandissimo livello, Boga e Lookman prediligono le velocità entrambi. Sono caratteristiche diverse, ma se facciamo tanti gol è uguale per me (ride)".
Getty Images
La partita dell'Atalanta
Dallo studio, Andrea Barzagli sottolinea la "grande personalità dell'Atalanta nel giocarsi la partita a viso aperto". "Anche negli anni passati lo facevamo", risponde il tecnico dei bergamaschi. "Questa sera è la testimonianza della nostra crescita rispetto a inizio campionato, principalmente per la personalità dei giocatori che avevamo e degli altri che si sono aggiunti".
"Questa è un'Atalanta diversa che mi sta dando tante soddisfazioni. Se vieni a Torino per difenderti, alla fine il gol lo prendi in qualche modo".
Il talento di Scalvini
Dallo studio di DAZN interviene anche Stefano Borghi: "Volevo sottolineare le prestazioni di un altro talento, Giorgio Scalvini, difensore e centrocampista classe 2003".
"Un grande giocatore già a 19 anni per responsabilità, carisma", sentenzia Gasperini. "Parliamo di un leader in campo per rendimento e fuori per comportamento, nonostante la giovane età. È un predestinato, mi piace molto in difesa perché dà sicurezza nelle uscite. Ha qualità e classe e farà sempre bene, ne sono sicuro".
Caso plusvalenze
Il discorso è poi virato, ovviamente, sul caso pluvalenze che ha visto protagonista proprio la Juve. "E' una situazione che si è creata nel calcio", ha affermato Gasp. "Sono un uomo di calcio e di campo e sono felice quando un ragazzo arriva all'Atalanta e lo vedi crescere e andarsene in una grande squadra. Per la società è una valorizzazione, che gli permette di rigenerarsi. Il resto è nato da situazioni fuori campo. Nella Juve sono stato tanti anni e ho il ricordo di grandi campioni, dai vincitori del Mondiale 82, poi Lippi, Ancelotti, Vialli, Del Piero. Tutto il resto non voglio sia di mia competenza".
Dallo studio poi notano la battuta "sottovoce" del tecnico della Dea sulle plusvalenze "quelle vere", riferendosi a quelle della squadra bergamasca. "L'Atalanta è stata tirata in mezzo in modo molto errato in quell'ambito".
Il cammino e il futuro della Dea
L'Atalanta è insomma tornata quella bella che gioca a calcio. In queato senso la penalizzazione della Juventus e l'assenza nerazzurra dalle coppe europee possono rilanciare le ambizioni in zona Champions?
"Tutti gli anni in cui abbiamo conquistato e fatto bene nelle Coppe europee, non sapevamo all'inizio il nostro traguardo. Ce lo siamo conquistati strada facendo e giocando partite con squadre sempre più forti. Poi è chiaro che la classifica attuale è molto buona, ma è ancora tutto da giocare. Ovviamente ci teniamo al piazzamento europeo, nessuno si tira indietro. Ma questo è un campionato strano, ci possono essere tanti cambiamenti. Quando cambiano le classifiche così all'improvviso non mi piace, diventano poco credibili i campionati".