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Calcio

Atalanta, mese Real: Gasp studia una Dea già al top per il sogno Supercoppa europea

Andrea Elefante
Atalanta, mese Real: Gasp studia una Dea già al top per il sogno Supercoppa europeaN/A
A 30 giorni dalla sfida di Varsavia il tecnico aspetta tutti i rientri e i nuovi acquisti per disegnare una squadra ad altezza Blancos

Oggi manca un mese. Un mese esatto alla Supercoppa europea, a una sfida da brividi. Perché alla Dea ricorda il trionfo nella finale di Europa League, certo, ma pure la sua nuova dimensione: il 3-0 al Bayer Leverkusen l’ha consolidata, ma è una patente di credibilità anche europea che l’Atalanta ha guadagnato già prima, negli anni, e il rinnovo dell’ultima stagione l’ha resa "definitiva".

Dalla notte di Dublino alla notte di Varsavia: è dal 22 maggio (diciamo dalle prime ore del 23: mezzanotte era già passata quando la gioia sfrenata lasciò spazio a suggestioni più lucide, concrete) che Gian Piero Gasperini pensa a questo incrocio del 14 agosto. E ancora di più dopo aver saputo che sarebbe stato contro il Real Madrid. In ogni carriera non c’è mai un punto più alto che non possa diventarlo ancora di più: quale modo migliore che provare a tener testa al club più vincente in Europa, dall’alto delle sue 15 Champions?  Ma soprattutto, per il Gasp, non esiste una sfida impossibile a priori: era così anche prima di coprirsi di gloria in Europa League, dunque tanto più lo è adesso. Mai come stavolta l’Atalanta non avrà nulla da perdere, mai come stavolta le sarà lieve provare a guadagnare l’ulteriore credito che le darebbe alzare un altro trofeo. E il prossimo mese di lavoro avrà un orizzonte chiarissimo: il Real. Al debutto in campionato di Lecce si penserà dopo. Un vantaggio c’è, ma in fondo ce l’ha anche Ancelotti, al quarto anno della sua seconda parentesi blanca: Gasp è alla nona stagione con l’Atalanta, dunque deve "raccontarsi" solo ai nuovi. Anche l’Europeo, se così si può dire, gli ha dato una mano: entro una settimana o poco più, avrà a Zingonia tutti i giocatori impegnati in Germania, visto che nessuno è arrivato ai quarti di finale.

Da Djimsiti (si rivedrà domani) a De Ketelaere (il 22), passando per Pasalic e Scamacca, tutti potranno prepararsi all’appuntamento per tre settimane abbondanti. Solo poco più di due ne avrà invece Ederson, in Coppa America fino a domenica scorsa e disponibile dal 29: non tantissime, ma il brasiliano è uno che entra in forma abbastanza in fretta. In assoluto, sono tutti giocatori chiave per disegnare l’Atalanta più competitiva possibile, in chiave Real: non avranno nelle gambe lo stesso lavoro degli altri nazionali impegnati solo nelle amichevoli di giugno (Hien, Kolasinac, Lookman, Touré, Miranchuk), ma diciamo che poteva andare peggio, se fosse andata meglio a Italia, Albania, Croazia e Belgio. E con tre amichevoli "serie" (Az Alkmaar, St.Pauli e Parma) programmate prima del 14 (più forse un’altra) Gasperini verificherà sul campo quali saranno le forze migliori per la Supercoppa. Di sicuro il lavoro delle prossime tre settimane sarà finalizzato anche a metterli in condizione il più velocemente possibile.  Discorso a parte meritano gli infortunati, con i quali non si potrà rischiare nulla, e i nuovi acquisti. De Roon e Koopmeiners fino a venerdì hanno fatto solo corsa sul campo; Zaniolo fino al 20, si dedicherà a completare il suo piano di riabilitazione. Il tempo a disposizione per avere anche loro ci sarebbe, ma l’incognita è come conciliare la necessità di recuperare bene con l’esigenza di una preparazione non solo da "riprendere", come succederebbe a stagione in corso. Quanto ai nuovi acquisti, Godfrey sarà prontissimo e Brescianini - atteso a giorni, ma già al lavoro da tempo con il Frosinone — potrebbe esserlo. Gli altri rinforzi, in particolare i due esterni di fascia, non sembrano ancora così vicini per poterli pensare in campo contro il Real. Ma non si sa mai.

Fonte: Gazzetta.it