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Calcio

Atalanta, parla Zaniolo: "Mi sento più maturo di prima. Questa è l'occasione giusta"

Giorgio Dusi
Atalanta, parla Zaniolo: "Mi sento più maturo di prima. Questa è l'occasione giusta"N/A
Il neo acquisto si presenta ai nerazzurri: "Non è l’ultima spiaggia. Sono pronto a seguire Gasperini in tutto: mio papà mi ha sempre detto che era l’allenatore ideale per me"

"Quando ho saputo dell'interesse dell'Atalanta non ho più ascoltato nessun altro". Nicolò Zaniolo mostra convinzione nelle sue prime parole da giocatore nerazzurro e ammette che, una volta arrivata la chiamata da Bergamo, c'è stato un solo obiettivo: raggiungere Gian Piero Gasperini. "Anche perché mio papà me l'ha sempre detto: era l’allenatore ideale per me. E questo è il passo più adatto da fare in questa fase della mia carriera", ammette, dicendosi pronto a giocare in ogni posizione: "Punta, trequartista, destra o sinistra, sono a piena disposizione".  Zaniolo è reduce dalla terza operazione della sua carriera, per la frattura del quinto metatarso del piede sinistro: "Lunedì ho svolto il mio primo allenamento in gruppo: mi sento molto meglio, l’infortunio è alle spalle", dichiara, senza guardare troppo in là: "Di certo il conto dei gol è importante, ma mi pongo obiettivi a breve termine e non a lungo. Il mio focus è solo essere al 100% per la Supercoppa Europea".

Appuntamento il 14 agosto contro quel Real Madrid con cui fece l’esordio da professionista nel settembre 2018: "Non segnai, magari questa volta, speriamo…" sorride.  Nicolò viene da un anno e mezzo trascorso tra Galatasaray e Aston Villa, con cui ha anche raggiunto una storica qualificazione in Champions League: "Andare all’estero mi ha fatto crescere come giocatore e come uomo, ora sono più maturo di prima. Pressioni? Non ne sento. E non credo che questa sia la mia ultima possibilità. È un’occasione, da prendere al volo".  "Non temo la concorrenza, qui il livello è molto alto" prosegue parlando del livello dell’attacco nerazzurro. "Molti ragazzi li conoscevo già, con Scamacca ci vediamo anche fuori dal campo: è stato tra i primi che ho sentito". E poi: "Quando giocavamo contro l'Atalanta ero sempre impressionato dalla loro forza fisica, dal loro pressing. Era come giocare tre partite in una".

Fonte: Gazzetta.it