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UEFA Europa League

Barça-United: la storia passa dall'Europa League

Cristiano Corbo
Barça-United: la storia passa dall'Europa LeagueDAZN

Sembra una finale anticipata, e solo perché lo è già stata. Pure in Champions League. La meraviglia dell'Europa League si traduce in una "semplice" partita dei playoff che vede di fronte Manchester United e Barcellona. Sensazioni importantissime, e siamo solo all'inizio. 

La prima sfida si tiene nel tempio catalano, quel Camp Nou che si vestirà nuovamente ad hoc per la festa. Barça e Manchester United non saranno pienamente tornati ai fasti d'un tempo, però sono sulla strada giusta. Alle spalle, un'ottima prima parte di campionato - Xavi soprattutto - e hanno già assicurato il futuro con un lavoro magistrale sui giovani a disposizione.

Entriamo, dunque, nel vivo del match. Disponibile, naturalmente, su DAZN come tutta l'Europa League.

I precedenti tra Barcellona e Manchester United

Lionel Messi FC Barcelona Champions LeagueGetty Images

Sarà la quattordicesima partita tra Barcellona e Manchester United. L'ultima volta si sono incontrate ai quarti di finale di Champions, la penultima direttamente in finale. Perché sì, questa è una partita che decide. Per ben tre volte, infatti, blaugrana e Red Devils si sono giocati un titolo. Ecco i precedenti.

  • 1990-1991: Coppa delle Coppe, Manchester United-Barcellona 2-1
  • 2008-2009: Champions League, Barcellona-Manchester United 2-0
  • 2010-2011: Champions League, Barcellona-Manchester United 3-1

L'ultima partita

Beh, è certamente una particolarità. Dai quarti di finale di 5 anni fa al turno intermedio di Europa League 5 anni dopo. Negli ultimi anni, Barcellona e Manchester United hanno oggettivamente incontrato dei periodi di flessione. Con l'ultima, grande stagione proprio in quel 2019: ad aprile, i culés avevano fatto di un sol boccone Pogba e compagni, ancora allenati da Solskjaer. Al Camp Nou c'era invece Ernesto Valverde. Ma soprattutto Leo Messi.

Le finali di Champions

Leo Messi che, rapportato al Manchester United, non può non evocare un ricordo incredibile: di per sé è ferocemente complicato segnare un gol in finale di Champions, figuriamoci farlo di testa per chi si è fatto chiamare Pulga, pulce, per tutta la carriera. 

Nel 2008-2009, all'epilogo della massima competizione erano arrivate proprio Barcellona e United: la super sfida tra Leo e Cristiano, che all'Olimpico di Roma non la vedrà mai. Rete di Eto'o e chiusura di Messi al 70', coppa al Barcellona. Quello formidabile e targato Guardiola

Nel 2011, stavolta a Wembley, Ronaldo non c'è ma Messi è onnipresente: fornisce una delle migliori prestazioni della sua carriera. Apre Pedro, pareggia Rooney, ancora Messi (al 12° gol nel torneo) e chiude Villa. Barça in trionfo, ancora.

Il momento del Barcellona

lewandowski-liga-barcelona-20230210Getty Images

Sono lontani quei momenti. Ma non così come sembrava a inizio stagione. Il Barcellona sta andando semplicemente alla grande in Liga: ha perso una sola partita su ventuno disputate, continua a vincere in maniera semplice e soprattutto costante. Il Real Madrid è a distanza di sicurezza, ma la sensazione è che tanto si giocherà al prossimo incontro tra le due, aspettando qualche inciampo di chi sta davanti. 

Com'è andata in Europa?

In Champions, però, altra musica. E la rabbia di Xavi è ancora forte: i blaugrana hanno perso 3 partite nel girone e a superarli è stata l'Inter di Simone Inzaghi, a quota 10 punti e qualificata al secondo posto contro un Bayern Monaco da 6 vittorie su 6. Da qui, la partecipazione ai playoff di Europa League.

Il momento del Manchester United

Il Manchester United è invece in piena lotta per un piazzamento Champions e guarda anche al di là della più facile possibilità. L'Arsenal deve recuperare qualche partita, se dovesse cadere un pensierino alla Premier potrebbe tornare. Intanto, nelle prossime settimane ci sarà il primo trofeo da giocarsi: la Carabao Cup.

Com'è andata in Europa?

In Europa League, dopo la sconfitta nella prima partita con la Real Sociedad, il Manchester le ha vinte praticamente tutte. Ma 15 punti non sono bastati a guadagnare il primo posto (con Sheriff e Omonia non c'erano tante alternative). Il sorteggio è stato certamente beffardo.

Fred, Antony, Bruno Fernandes e Marcus Rashford del Manchester United festeggiano dopo un gol

I due allenatori

Nell'ultimo anno e mezzo, Barcellona e Manchester United hanno cambiato guida tecnica. Ha iniziato il club spagnolo, con l'arrivo della leggenda Xavi; ha proseguito poi il club inglese, con la rivoluzione firmata Ten Hag.

L'ascesa di Xavi

Dopo le prime esperienze all'Al-Sadd, squadra qatariota dove aveva concluso la stagione, Xavi ha iniziato proprio lì ad allenare. Due stagioni, con l'inizio della terza fino a novembre 2021, con ottimi risultati. 

Il Barcellona l'ha richiamato nel novembre 2021 dopo una corte serrata: sostituisce Ronaldo Koeman e porta un gruppo depresso fino al secondo posto, vincendo anche la Supercoppa Spagnola qualche settimana fa. 

La reazione di Ten Hag

Dopo aver lavorato nei pressi di Pep Guardiola - ha allenato il Bayern Monaco II, in quarta serie -, Erik ten Hag ha avuto la grande occasione con l'Utrecht e la consacrazione alla guida dell'Ajax, allenata dal 2017 al 2022 con risultati meravigliosi. Nel 2022, il Manchester l'ha chiamato in sostituzione di Ralf Ragnick, dandogli fiducia con un triennale. 

Dopo un inizio complicato, ha risalito classifica e china. Dimostrando di essere al centro del progetto dei Red Devils, in particolare dopo la questione Ronaldo.