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Calcio

Baroni carica la Lazio: "E' ora di fare bene anche in trasferta"

Stefano Cieri
Baroni carica la Lazio: "E' ora di fare bene anche in trasferta"N/A

Tre trasferte in una settimana per capire se la Lazio convincente vista finora all’Olimpico (due vittorie con Venezia e Verona e un pareggio con il Milan) può esprimersi sugli stessi livelli anche in trasferta (una sconfitta, con l’Udinese, nell’unica gara giocata lontano da Roma). "La squadra dovrà avere lo stesso atteggiamento che ha avuto nelle partite disputate in casa - si raccomanda Baroni -. Giocare davanti al proprio pubblico è straordinario, ti dà una carica incredibile. Ma il nostro modo di affrontare le partite deve essere lo stesso anche in trasferta". Adesso ce ne saranno tre consecutive nell’arco di otto giorni. Si comincia domenica con il match di Firenze con la Fiorentina, ci sarà poi la trasferta ad Amburgo per la sfida di Europa League con la Dinamo Kiev e si finirà domenica con la partita di Torino col Toro.

Tre impegni ravvicinati e tutti difficili che costringeranno il tecnico a fare importanti rotazioni tra i giocatori. "A me la parola turn over non piace, io penso di avere 20 titolari che possono passarsi il testimone tra loro. E’ impossibile fare tre partite in una settimana con gli stessi giocatori".  Domenica a Firenze alcune scelte saranno obbligate. Mancheranno Castellanos (contrattura all’adduttore sinistro) e Gigot (contusione a una spalla). Il secondo sarebbe andato in panchina, l’attaccante sarebbe invece stato titolare. Al suo posto dovrebbe giocare Noslin, con Dia che continuerà ad agire da trequartista. Per il resto la formazione dovrebbe essere la stessa schierata inizialmente con il Verona, con l’eccezione (probabile) dell’inserimento di Tchaouna al posto di Isaksen sulla fascia destra dell’attacco. "Abbiamo due giocatori importanti in quella posizione come in altri ruoli - osserva Baroni -. Ci sarà bisogno di entrambi. Un esterno, ormai, è difficile che possa reggere i ritmi che ci sono oggi per 90 minuti, io preferisco che lo faccia per 60 minuti e poi lasci il posto a un altro". Il match con la Fiorentina, per Baroni, avrà un sapore particolare visto che il tecnico è di Firenze e che nella formazione viola è cresciuto ed ha debuttato in A da giocatore.

E poteva anche diventare la sua nuova squadra da allenatore. "Sì, ci sono state delle voci, ma niente di concreto. Le emozioni ci saranno, però non voglio pensare alla partita come qualcosa di personale. Sarà una sfida difficile contro un avversario forte che cerca la prima vittoria. Ma anche noi vogliamo vincere. Siamo le due squadre che hanno tirato di più in porta nei primi quattro turni di campionato. Mi aspetto una gara difficile e spettacolare. Loro hanno gamba e qualità, bisognerà stare attenti soprattutto sulle palle inattive".

Fonte: gazzetta.it