Il debutto in Europa a 61 anni. Scusate il ritardo, vorrebbe dire Marco Baroni, che da giocatore invece le coppe le ha frequentate eccome. Da tecnico avrebbe meritato di tagliare prima questo traguardo, ma - visto il lungo giro che ha dovuto fare per arrivarci - il sapore è ancora più buono. “La bellezza del nostro percorso è questa, quando c’è voglia e determinazione di raggiungere certe mete”, dice il tecnico. Che, però, più che sulle emozioni personali, vuole concentrarsi sull’impegno che attende la sua Lazio. “Giochiamo contro un avversario che è sceso dai preliminari di Champions. Sarà una partita complicata, ma a noi servono impegni come questo per crescere”. Fin qui, in campionato, la sua squadra ha alternato buone cose ad altre meno esaltanti. “Dobbiamo crescere, essere più cattivi e concreti sottoporta e più efficaci in difesa”. La sfida con la Dinamo Kiev sarà un interessante banco di prova per verificare i progressi della squadra biancoceleste. Che avrà una fisionomia completamente diversa da quella di campionato. Cambieranno otto undicesimi della formazione schierata inizialmente nel match di domenica scorsa a Firenze. Saranno confermati i solo Provedel, Patric e Noslin.
Per il resto tutti volti nuovi. La difesa sarà composta da Marusic, Patric, Romagnoli e Pellegrini; i due mediani saranno Rovella e Vecino; il trio di trequartisti sarà costituito da Tchaouna, Dele-Bashiru e Noslin, la punta centrale sarà Pedro. Un turn over integrale che però non significa che il tecnico non ci tenga all’Europa League. “Tutt’altro. Per noi è un obiettivo importante come il campionato. Poi è chiaro che, in questa fase, dobbiamo fare un passo alla volta, puntare innanzitutto a crescere. E ben vengano gli impegni europei che da questo punto di vista possono aiutare molto. L’Europa League è una competizione prestigiosa, il nuovo format è molto interessante”. Tra i convocati c’è anche Castellanos che ha superato la contrattura all’adduttore sinistro. “E’ recuperato - conferma Baroni -. Ma ha ancora pochi allenamenti nelle gambe, potrà al massimo esserci utile per uno spezzone di gara”. Tra i giocatori che partiranno dalla panchina c’è anche il capitano Matia Zaccagni. L’attaccante assicura a nome della squadra che l’impegno sarà massimo: “Abbiamo studiato l’avversario che è molto forte e ci siamo preparati bene. Siamo carichi per affrontare al massimo questo impegno”. Sul suo ruolo, un po’ diverso rispetto al passato (meno ala più regista), Zaccagni dice: “L’importante è dare sempre il massimo e farsi trovare pronti”.
Fonte: gazzetta.it