È cominciata con un po’ di ritardo l’Assemblea elettiva della Lega B, ma con tutte le società presenti (non sono ammessi voti in via telematica) nella location milanese scelta per l’occasione: non la sede di via Rosellini, bensì l’adiacente hotel Hilton. Si deve nominare il nuovo presidente (oltre al vice e al Direttivo) e i candidati sono tre: Mauro Balata insegue il terzo mandato, Vittorio Veltroni ci riprova dopo il tentativo di settembre, Paolo Bedin è la novità (per modo di dire, visto che è già stato direttore generale negli anni di Abodi). Si annuncia un grande equilibrio: i sondaggi della vigilia danno Bedin leggermente favorito, ma non sono escluse alleanze in corsa (per esempio tra Balata e Veltroni). Nelle prime due votazioni sono necessari i due terzi dei voti, dalla terza in poi basta la maggioranza. Dopo il tentativo fallito a settembre, oggi è necessario per la Lega trovare un presidente. In caso contrario, è scontato il commissariamento. L’Assemblea si è aperta con l’esposizione dei programmi e la presentazione dei tre candidati. Ha aperto i discorsi Bedin, seguito da Veltroni e Balata. Prima di procedere al voto, è stata data la possibilità ai club di intervenire e l’unico che ha preso parola è stato il Brescia con un Massimo Cellino molto combattivo. Nessun altro presidente o delegato l’ha seguito, così poco dopo le 13.30 si è passati alla prima votazione. Il primo giro di elezioni ha prodotto una fumata nera. Era necessario il raggiungimento di due terzi dei voti (14 su 20) e nessuno dei tre candidati ci è arrivato. Confermato però il leggero vantaggio di Bedin, che ha preso 8 voti, contro i 5 a testa raccolti da Balata e Veltroni (2 le schede nulle). A breve ci sarà una seconda tornata. Anche la seconda votazione non ha partorito il nome del nuovo presidente di Lega B, ma ha fatto registrare un aumento dei consensi per Paolo Bedin: i voti per l’ex dg della stessa Lega B (con Abodi) e poi della Lega Pro (si è dimesso poche settimane fa) sono saliti a 11, ma non abbastanza per i 14 necessari. Balata e Veltroni invece sono scesi a 4, più una scheda nulla. Un esito che ha dato il primo effetto ufficiale: Mauro Balata si è ritirato dalla contesa e lascia la Lega B, della quale era diventato presidente nel 2017. Al terzo tentativo, c’è stata la tanto attesa fumata bianca. Il ritiro di Balata ha spalancato le porte a Paolo Bedin, che ha raccolto ben 15 voti, raggiungendo quindi la necessaria maggioranza. Un consenso ampio che rafforza la sua posizione in vista del duro impegno che l’attende.
Fonte: Gazzetta.it