La chiamata è arrivata. Precauzionale all'inizio, viste alcune situazioni ancora da accertare, poi definitiva perché qualcuno non al 100 per cento alla fine è tornato a casa. E quel salto tanto atteso Samuel Mbangula l'ha fatto. In un 2024 che gli ha regalato la Juventus della Serie A e della Champions League con tanto di gol e assist all'esordio, il 20enne belga ora si gode anche la prima convocazione con la nazionale maggiore. A settembre rivelazione, adesso sorpresa. Dall'Under 21 e dalle prime grandi attenzioni dopo l'exploit all'esordio con la Juve ("Non ero pronto per un simile cambiamento nella mia vita" disse) all'essere una piacevole conferma in Belgio sono trascorsi appena due mesi. Con Motta ha trovato la fiducia che cercava e punta ad aumentare il minutaggio anche se la concorrenza è tanta, ora con Tedesco può iniziare a conoscere anche la realtà del Belgio del grandi.
Domenico Tedesco l'ha prelevato dall'Under 21 perché Charles De Ketelaere e Jeremy Doku, out entrambi lo scorso fine settimana per le gare contro Udinese e Brighton, hanno lasciato il ritiro del Proximus Basecamp. E come loro anche Malick Fofana (fastidio al polpaccio avvertito al termine del derby contro il Saint Etienne) e Joaquin Seys. Troppe indisponibilità per non avere delle alternative pronte per le due partite di Nations League, la prima giovedì contro l'Italia e la seconda (domenica) contro Israele. Da qui la decisione di Tedesco di promuovere l'esterno bianconero e di chiamare insieme a lui anche Vermeeren, Sambi Lokonga e Sardella.
Fonte: gazzetta.it