L'evento di giornata è inevitabilmente Napoli-Milan, match che chiuderà la domenica di Serie A TIM. La Gazzetta dello Sport ha intervistato Silvio Berlusconi, ex presidente rossonero che ricorda i grandi match contro gli azzurri e racconta un aneddoto su Maradona.
Diego un grandissimo rimpianto
"Diego è stato un grandissimo rimpianto, e non solo perché Maradona è stato il migliro giocatore della sua generazione. Al Milan forse l'attenzione ai singoli gli avrebbe evitato di commettere alcuni errori".
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"Ma quando parlai con lui capii una cosa: lui era Napoli, un simbolo e la bandiera del più grande Napoli della storia fino ad oggi. E le bandiere non si spostano. Sarebbe stato come prendere il cuore di una città e portarlo a Milano: sarebbe stato inngiusto. Diego condivideva con me questo pensiero".
I vecchi Napoli-Milan
"Tanti ricordi e tante emozioni. Ancora mi commuovo se penso all'applauso che il meraviglioso pubblico di Napoli ci tributò a fine partita. Una dimostrazione di stile e sportività, motivo per cui la città sarà sempre nel mio cuore. Ricordo una partita con uno strepitoso Gullit, due grandi realizzatori come Virdis e Van Basten e un meraviglioso gol di Maradona su punizione, di quelli che solo lui sapeva fare".
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Kvaratskhelia-Leao
"Due grandissimi giocatori con caratteristiche diverse. Kvara forse è più completo, ma Leao è più uno da Milan. Nei momenti migliori, mi ricorda i più grandi di quella mia squadra".
La stagione del Milan
"Sono un tifoso rossonero e guardo sempre le loro vicende con attenzione. Non posso dare consigli essendo un ex presidente e attualmente proprietario di un'altra squadra di Serie A. Stimo Pioli, la stagione del Milan è a fasi alterne, un po' strane, con grandi partite ma anche cedimenti inspiegabili".