L’ultima volta che l’Athletic aveva vinto la Copa del Rey era stato nel 1984. Quarant’anni e 6 finali perse dopo i baschi hanno conquistato la loro coppa numero 24 battendo ai rigori il Maiorca, campione una sola volta, nel 2003. Alla Cartuja di Siviglia è finita quasi all’1 di notte dopo 120’ chiusi sull’1-1 e la serie di rigori. Decisivi due ex del Torino: Radonjic ha calciato alto, Berenguer ha infilato il penalty che ha dato la coppa all’Athletic, col Maiorca condannato anche da un errore precedente di Morlanes. Entrambe le formazioni confermano i portieri di riserva, Agirrezabala e Greif, che hanno giocato tutta la coppa.
Nessuna sorpresa tra i baschi, un paio nel Maiorca: dentro Lato e Darder, fuori Jaume Costa e Antonio Sanchez. Già 3 sconfitte in finale per Iñaki Williams e De Marcos, 2 per Yuri Berchiche. I due pichichi della coppa, Abdon Prats e Villalibre (6 reti), partiti in panchina e mai entrati. Eccezionale come sempre a Siviglia e ancor di più quando ci sono di mezzo i baschi, però anche funestato dalle frange estremiste dell’Athletic che nel pomeriggio hanno attaccato i tifosi del Maiorca provocando scontri decisamente violenti. L’Athletic aveva chiesto ai suoi tifosi di non fischiare l’inno ed è stato in parte ascoltato. La squadra di Aguirre è partita con più coraggio del previsto e al 21’ è passata in vantaggio sul secondo angolo consecutivo: tre tiri di fila, uno stoppato, uno parato e il terzo piazzato con precisione e freddezza in fondo alla rete da Dani Rodriguez.
La reazione dell’Athletic è stata molto relativa, e affidata quasi al solo Nico Williams, che al 39’ ha segnato un gol annullato per un fuorigioco centimetrico e al 46’ ha calciato appena fuori un bell’invito di Sancet. Athletic nervoso e confuso, Maiorca tranquillo in difesa e pericoloso in contropiede. E infatti dopo 15 secondi della ripresa Larin si è presentato solo davanti ad Agirrezabala, ma si è fatto ipnotizzare. Momento di svolta della gara, perché al 5’ l’imprendibile Nico Williams ha recuperato palla e poi ha prodotto il tredicesimo assist stagionale con un taglio eccezionale per Sancet, che ha controllato e da destra ha battuto Greif sul palo lontano. Aguirre ha tolto Larin passando ad un più difensivo 5-4-1, chiudendosi di fronte agli assalti dei baschi. Tattica fruttuosa: l’Athletic ha perso smalto e tra cambi e senza grandi sussulti la partita è arrivata ai supplementari. Valverde ha inserito Raul Garcia, Berenguer e Muniain e il capitano ha avuto subito una buona occasione, sparando alto. Muriqi si è aperto il sopracciglio in uno scontro con Unai Gomez, col Pirata bendato per fermare l’emorragia. La stanchezza ha spento la partita ma non Nico Wiliams e Muriqi, i due migliori della serata che nel secondo tempo supplementare hanno avuto due grandi occasioni, la prima salvata da Maffeo, la seconda da Agirrezabala. Questa la sequenza dal dischetto: Muriqi gol, Raul Garcia gol, Morlanes parato, Muniain gol, Radonjic alto, Vesga gol, Copete gol, Berenguer gol. Per l’Athletic a segno 4 uomini entrati dalla panchina.
Fonte: Gazzetta.it